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IL PAPA PENSA AI CORPI CIVILI DI PACE
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[Nota della redazione di Peacelink: In questo discorso del Papa
sottolineiamo l'attenzione alla frase: "Penso, tra l'altro, al progetto di
istituire corpi civili di pace in ambito europeo e mondiale con modalità di
formazione e di crescita più incisive". Per maggiori informazioni sul
progetto per la costituzione di un "Corpo Civile di Pace Europeo":
http://www.peacelink.it/amici/apg23/cb/ccp/ue.htm ]
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Discorso del Santo Padre all'udienza dell'8 Marzo 2003
Fonte: http://www.serviziocivile.it/notizie/dettaglio.php?id=221
UDIENZA AI PARTECIPANTI ALL’INCONTRO PROMOSSO DALL’UFFICIO NAZIONALE PER IL
SERVIZIO CIVILE
Alle 11.15 di questa mattina, nell’Aula Paolo VI, il Santo Padre ha
ricevuto in Udienza i partecipanti all’Incontro promosso dall’Ufficio
Nazionale per il Servizio Civile ed ha loro rivolto il discorso che
pubblichiamo di seguito:
Discorso del Santo Padre
1. Benvenuti, cari amici, che fate parte della vasta famiglia del servizio
civile! Grazie per questa visita, che mi offre l’opportunità di conoscervi
meglio e di esprimervi apprezzamento per la professionalità e la dedizione
con cui andate incontro a quanti si trovano in difficoltà, pronti ad
offrire loro il vostro sostegno.
Vi saluto con affetto. In particolare, saluto l’On. Carlo Giovanardi,
Ministro per i rapporti con il Parlamento, e lo ringrazio per essersi fatto
interprete dei comuni sentimenti, illustrando al tempo stesso le attività e
le prospettive del servizio civile in Italia.
Fra di voi ci sono alcuni che, per convinzione personale profonda, hanno
scelto di svolgere questo servizio in luogo di quello militare. Altri,
ragazzi e ragazze, beneficiando delle nuove normative concernenti il
servizio civile nazionale, hanno deciso di consacrare alcuni anni della
loro gioventù alla nobile causa del bene comune, per costruire una società
imperniata sui valori umani e spirituali, diffondendo la cultura
dell'accoglienza e della solidarietà.
2. Dalle parole dell'On. Giovanardi ho potuto intuire quanto vasto sia il
vostro campo d'azione: dalla tutela dei diritti delle persone
all'educazione alla pace e alla cooperazione a livello nazionale e
internazionale. Le vostre attività spaziano dalla formazione dei minori
all'assistenza domiciliare e ospedaliera, all'inserimento occupazionale di
portatori di handicap, alla promozione culturale, alla salvaguardia del
patrimonio storico e alla protezione civile e ambientale.
L'apertura del servizio civile alle donne e il passaggio ad un servizio
militare libero hanno moltiplicato le opportunità d'impiego di volontari in
Italia e in altri Paesi, specialmente del Terzo Mondo. Penso, tra l'altro,
al progetto di istituire corpi civili di pace in ambito europeo e mondiale
con modalità di formazione e di crescita più incisive.
3. Si potrebbe dire che il servizio civile costituisce, nell'attuale
momento storico, un "segno dei tempi". Anche la Chiesa intende fare spazio
a questa preziosa riserva di energie, collaborando con le Istituzioni
civili alla ridefinizione del quadro giuridico entro cui dar vita al nuovo
servizio civile. Per tale ragione, i Vescovi hanno voluto ribadirne alcune
importanti coordinate, quali la formazione della persona, la scelta
preferenziale per i poveri e gli emarginati, la diversificazione delle
proposte secondo gli interessi e le attese dei giovani, il rilancio del
servizio civile quale contributo al bene comune, l'attenzione alle
situazioni locali e a quelle dei Paesi emergenti o segnati dalla guerra.
Attraverso la scelta dell'obiezione di coscienza e il servizio civile, si è
intensificata la cooperazione tra la Chiesa, i giovani e il territorio. Ciò
ha reso possibile, sin dal 1976, la programmazione di itinerari di crescita
umana e cristiana con significative e diversificate esperienze di
solidarietà. In questo contesto, mi piace quest'oggi, giorno dedicato alla
donna, ricordare il contributo che proprio tante donne, attraverso il
servizio civile nazionale, hanno dato e continuano ad offrire al
consolidarsi delle comunità civili ed ecclesiali.
Vorrei, infine, ricordare ciò che il beato Giovanni XXIII scriveva
esattamente quaranta anni or sono nell'Enciclica Pacem in terris. "A tutti
gli uomini di buona volontà - egli notava - spetta un compito immenso: il
compito di ricomporre i rapporti della convivenza nella verità, nella
giustizia, nell'amore, nella libertà" (n. 87). Cari amici del servizio
civile, siate ogni giorno più convinti del valore della vostra missione. La
Vergine Maria, sublime modello di servizio a Dio e ai fratelli, vi
accompagni e sempre vi protegga. Io vi assicuro la mia preghiera, mentre
tutti vi benedico di vero cuore.