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D. Fo e F. Rame: rivendichiamo il diritto di sognare
In questo momento tragico, l'ennesimo di una serie di momenti che ci
portano dall'inizio di tutte le guerre a oggi, rivendichiamo il diritto
di sognare.
Solo sognare, intendiamoci, perche' e' chiaro che ancora non e' il
momento perche' certe cose accadano. Eppure non puo' sfuggire il fatto,
inconfutabile, che da qualche parte e' acquattata la probabilita'
improbabile ma pur sempre possibile:Sono le ore 13 di lunedi' 3 marzo
2003. Il telegiornale, in coda, annuncia che Cofferati ha lanciato, in
una conferenza stampa, una campagna per la pace di tipo completamente
nuovo. Ha detto: "Bloccare i treni delle armi e' sacrosanto ma non
sara' sufficiente a fermare la guerra. E noi, che veniamo dalle grandi
fabbriche amiamo avere dei risultati concreti. Abbiamo fatto due conti
e abbiamo appurato che la guerra fruttera' miliardi di dollari agli
Stati Uniti. Prima dovranno distruggere e poi dovranno ricostruire. E
intanto si prenderanno tutto il petrolio. Se vogliamo fermare la guerra
abbiamo un solo sistema: trasformarla in un cattivo affare. Poi ha
preso un lattina di Coca Cola e ha detto: "Guardatela bene perche'
questa e' l'ultima Coca Cola che io apriro' fino a che gli Stati Uniti
continueranno la loro politica di guerra!" Poi ha rovesciato tutta la
bevanda gasata per terra. I giornalisti deglutivano.
Martedi' 4 migliaia di associazioni e singoli individui mandano in tilt
il sito della Cgil aderendo alla campagna "Non compriamo la guerra".
Mercoledi' 200 sindaci dell'Ulivo si ritrovano a Bari e approvano un
piano di risparmio energetico che ha l'obiettivo di tagliare del 30% i
consumi di energia entro 3 mesi. Parte cosi' la campagna "Pannelli
solari per la pace: la guerra la si fa per il petrolio, tagliamo i
consumi.".
La Coop in serata comunica che rendera' disponibili sui propri scaffali
20 nuovi prodotti in grado di diminuire i consumi di energia, acqua e
combustibile con un risparmio annuo per le famiglie che li adotteranno
di 500 euro e un costo complessivo di 400 euro. L'adozione del
pacchetto ecologico si ripaga cioe' in meno di 12 mesi e poi garantisce
un risparmio per parecchi anni. Inoltre le Coop adottano per tutti i
loro mezzi il biodiesel come carburante. Infine la Coop lancia sul
mercato la Coop Cola, 100% biologica, prodotta dalle cooperative
sociali siciliane che hanno preso in gestione i beni della mafia.
17.000 tra cooperative e imprese seguono l'esempio dei comuni e delle
Coop e si ripromettono di tagliare i consumi del 30%.
Giovedi' 6 marzo le associazioni dei girotondi lanciano una campagna
per la telefonia etica che offre un risparmio notevole agli abbonati e
fa confluire mediamente 30 euro per contratto in un fondo destinato a
finanziare una televisione indipendente che verra' trasmessa da una
rete di 34 televisioni locali e via satellite. Vengono stipulati 12
mila contratti nelle prime 24 ore.
Sabato 8 marzo va in onda la prima trasmissione indipendente
sponsorizzata dal sindacato giornalisti, da Banca Etica e da un trust
di distributori di merendine biologiche e biancheria intima senza
polifosfati. Vengono organizzati punti di visione collettiva in bar,
bocciofile, stazioni ferroviarie, fabbriche occupate per l'occasione e
cinema.
La trasmissione, durante la quale Sabrina Ferilli si presenta
totalmente vestita di capi made in Usa e li fa a pezzi restando,
finalmente, completamente nuda, e' seguita da 8 milioni di italiani.
Vengono aperti in una sola notte 20.000 conti bancari etici e
acquistate 1500 tonnellate di derrate alimentari di qualita' superiore
e 80.000 slip di cotone mistico.
Vengono sottoscritti 118.000 contratti telefonici e si garantiscono
cosi' le trasmissioni dei primi 8 mesi di una televisione povera,
aperta a tutti gli esperimenti e realizzata da un incredibile gruppo di
artisti e intellettuali esclusi da tutte le tv. Nel giro di pochi
giorni nascono centinaia di redazioni locali, gruppi di video amatori
sperimentali e si inizia a produrre una fiction che si intitola: "Bush
e' un alieno ma e' sexy" il cui contenuto resta misterioso.
12 marzo: in tutto il mondo i quotidiani raccontano in prima pagina il
caso Italia, primo paese al mondo dove una televisione autofinanziata
dai telespettatori batte in ascolti tutti i telegiornali. Gli analisti
finanziari registrano un vero e proprio crollo dei consumi dei prodotti
Usa e inglesi.
In Francia, Germania, Olanda e in molti altri paesi le parole d'ordine
italiane vengono rilanciate e nascono ovunque comitati di consumatori
etici e gruppi d'acquisto per la pace.
16 marzo Bush annuncia l'attacco all'Irak per il 24 marzo.
Le principali banche del mondo ricevono una lettera firmata da 50
milioni di risparmiatori che chiedono di ritirare tutti i loro soldi da
fondi di investimento e fondi pensionistici che investono in aziende
Usa e inglesi.
Lunedi' 24 marzo, alle ore 7 del mattino la Casa Bianca annuncia che
l'attacco all'Irak e' rimandato e che si aspetteranno nuove ispezioni e
il mandato dell'Onu.
Adoriamo sognare. E a furia di sognare, a volte, i sogni si avverano.
Dario Fo, Franca Rame, Jacopo Fo
"La domanda che ci dobbiamo fare e': potremo vivere con la vergogna di
non aver fatto tutto il possibile per evitare e fermare questa guerra ?
Nessun uomo e nessuna donna onesti possono rimanere in silenzio,
indifferenti, in questo momento "