[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
UNA SERATA CON PADRE ALEX ZANOTELLI
UNA SERATA CON PADRE ALEX ZANOTELLI
Di Massimo Bissoni
Incontro Dibattito sul tema:
"La pace, la giustizia la solidarieta' abiteranno questo mondo?"
promosso da:
GRUPPI MISSIONARI DECANATO VALCERESIO
AMICI DI PADRE RENZO E SUOR ANGELA
EMERGENCY - VARESE
Martedi' 18 Febbraio 2003 ore 20.45 nel Salone Cinema S. Giorgio di Bisuschio
Presentazione:
Padre AIex Zanotelli nasce a Livo (Trento) nel 1938, completa i suoi studi
a Cincinnati (USA) e, neI 1964 viene ordinato sacerdote. Parte come
missionario comboniano per il Sudan, restandovi dal 1965 al 1978.
DaI 1978 diviene direttore della rivista "Nigrizia" Il suo programma di
lavoro sara' il filo conduttore di tutto il suo operato: "Essere al
servizio dellAfrica, in particolare 'voce dei senza voce' per una critica
radicale al sistema politico-economico del nord del mondo che crea al Sud
sempre nuova miseria e distrugge i valori africani piu' belli, autentici e
profondi"
Nel 1987 lascia la direzione di " Nignzia ", pur continuando a collaborare
con la rivista.
Dal 1994, fino allo scorso anno, P. Zanotelli ha vissuto a Korogocho, una
delle infinite "per estensione e miseria" baraccopoli di Nairobi, capitale
del Kenya, dove sono i piu' poveri fra i poveri, i piu' esclusi fra gli
esclusi.
Dall'aprile 2002 e' rientrato stabilmente in Italia.
Non c'e' bisogno di essere cristiani per lasciarsi prendere dalle sue
parole. La forza dirompente delle sue provocazioni sta nella sua estrema
coerenza, nella sua scelta radicale, nel suo dare voce ai poveri, nel suo
essere povero con loro, nello spezzare il pane con gli esclusi.
Alcuni dei suoi scritti: R... esistenza e dialogo; La solidarieta' di Dio;
Sulle strade di Pasqua; Inno alla vita; tutti editi da EMI, Bologna.
Iniziamo col dire che il luogo scelto per l'incontro si e' rilevato troppo
piccolo per accontentare tutte le persone accorse a Bisuschio, infatti
tante non sono potute entrare e sono tornate a casa, probabilmente si
sarebbe potuto riempire anche un cinema capiente come l'Impero di Varese e
questo la dice tutta sull'importanza del personaggio Alex Zanotelli e sulla
voglia di Pace dell'opinione pubblica che in sostanza raggruppa tutti noi
senza distinzione politica o religiosa. Chi poi non lo conosceva ancora,
come il sottoscritto, e' rimasto shoccato sia dalla persona, con relative
scelte di vita ed aneddoti, che per le rivelazioni distribuite a pioggia
nell'arco dell'intera serata, non una sola persona si e' allontanata dalla
sala per tutte le due ore e mezzo dell'incontro, terminato con un canto
finale inneggiante alla pace intonato da tutti i presenti in piedi che si
tenevano per mano.
Se avrete la pazienza di seguirci fino in fondo forse anche voi rimarrete
colpiti come lo siamo stati noi intervenuti al dibattito.
La serata ha avuto inizio con Padre Alex Zanotelli, presentato dal
moderatore Fabrizio Zecchini dopo la visione di un breve filmato
introduttivo, che invita i presenti ad osservare i propri vicini e a
scambiare con essi un breve saluto, e gia' questo inizio lasciava
intravvedere la personalita' di Alex che proseguiva affermando di "ESSERE
DI PARTE" cioe' di non poter prescindere dalle precedenti esperienze
vissute sia come direttore di "Negrizia" e di religioso prima e di
missionario nella baraccopoli di Korogocho, sobborgo di Nairobi, dopo.
Questo e' importante perche' effettivamente le priorita', le cose ed i
fatti importanti per lui sono diverse da noi persone normali e non abituate
che a pensare ai nostri fabbisogni quotidiani, al nostro orticello, vivendo
tutto sommato un po' come i classici struzzi che nascondono la testa nella
sabbia.
Ora possiamo iniziare con il racconto di Alex Zanotelli:
" Dopo le manifestazioni mondiali di sabato 8 febbraio scorso che hanno
visto la partecipazione di milioni di persone, non solo i 2 milioni e passa
di Roma ma pure a Londra e New York, anche il prestigioso quotidiano
americano "New York Times" ha affermato che oggi ci sono 2 Superpotenze:
gli USA da una parte e l'Opinione Pubblica Mondiale dall'altra e
quest'ultima, cioe' noi gente comune, fa politica, percio' i Politici
devono ascoltarla e tenerne conto ".
Inizia quindi ad affrontare l'argomento della serata: Pace, Giustizia e
Solidarieta' citando l'attuale Presidente del Brasile Lula che gia' 10 anni
fa diceva: "La Terza Guerra Mondiale e' gia' scoppiata: e' quella contro i
poveri." Poi ha cercato di collegare la Pace con la Giustizia spiegandoci:
" Un Impero e' costruito su un'economia di opulenza legata ad una politica
oppressiva e con una Religione che abbia un Dio che lo benedice (Religione
Imperiale). Questo vale per ogni impero, per quello del Faraone d'Egitto
allora e per l'Impero dei Soldi ora. La bramosia di potere e' insita
nell'uomo, solo il desiderio di giustizia puo' farci arrivare ad
un'economia d'uguaglianza. E' questo il sogno di Dio per Israele oppresso
dal Faraone e Gesu' lo rilancia nella Galilea oppressa dal potere Romano.
In Palestina si pagavano tre tasse: a Roma,al Re e al Tempio infatti i
Romani comandavano in Palestina con un Re e con i Sacerdoti che pagavano
Roma per poter fare i Sacerdoti. La Giustizia sottintende la conoscenza di
Dio e Roma ha usato le croci come gli USA oggi usano le bombe in Afganistan
e in Iraq. Ricordiamoci che Cristo e' stato crocifisso e che i nuovi
crocifissi sono i poveri d'oggi che muoiono di fame."
Subito dopo ci racconta la sua esperienza a Korogocho, una baraccopoli
situata sotto la linea fognaria di Nairobi, a soli 4 km di distanza dal
piu' bel quartiere residenziale, e abitata da 100.000 persone in 1 km
quadrato di territorio, senza fognature e servizi igienici (hanno un solo
"cesso" ogni 1.000 residenti), con acqua potabile scarsa consumata in
lattine, con la maggior parte della gente che sbarca il lunario rovistando
tra i rifiuti della vicina discarica, con quasi tutte le ragazze dedite
alla prostituzione e con l'AIDS vero sovrano del luogo. Poi snocciola
alcune cifre:
" Oggi il potere e' in mano a tre sole famiglie, i ricchi sono solo il 20%
della popolazione mondiale, ma hanno l'80% del denaro, i poveri sono il 60%
con il 15.6% di denaro e il rimanente 20% di poveri (ancora piu' poveri,
che chiamiamo miserabili) si dividono le briciole. Provate a pensare ad una
madre con in braccio il piccolo figlio morente per la dissenteria perche'
lei non ha i soldi per comprare le medicine. Il Terrorismo e' creato
dall'ingiustizia, ci sono 120 milioni di bambini che non vanno a scuola, i
Romani dissero: cio' che la Societa' fa ai bambini, i bambini faranno alla
Societa'. Alcuni criminologhi americani hanno affermato che nessun
criminale nasce tale, ma lo diventa in seguito. Una stima americana ci dice
che una guerra all'Iraq costerebbe dai 100 ai 1900 miliardi di dollari e
sappiamo che ogni mucca europea riceve 2 dollari al giorno di sovvenzione
dalla Comunita' Europea (roba che se esistesse la reincarnazione per tanti
esseri umani ci sarebbe da sperare in una vita futura come mucca), ebbene
con 13 miliardi di dollari all'anno nessun uomo morirebbe piu' di fame. Le
armi servono a proteggere l'Impero del Denaro in mano a quel 20% di ricchi.
Giustizia e Pace abiteranno la Terra? La risposta e' nelle nostre mani."
Poi ha cambiato argomento incominciando con il criticare gli USA che non
hanno voluto ratificare l'accordo sul "Buco dell'ozono" anche se questa
risoluzione non e' altro che una minima cosa rispetto a quello che
bisognerebbe cercare di fare:
" Una sonda spaziale russa ci ha rivelato che su Marte c'era vita, uccisa
dai raggi ultravioletti, proprio come sta succedendo qui da noi, il buco
dell'ozono non e' altro che l'inizio. Lo scienziato americano Brown ci da'
solo 50 anni di tempo per fare qualcosa, dopo purtroppo potrebbe essere
troppo tardi. Se quell'80% che vive male volesse vivere come quel 20% pieno
di soldi e ci riuscisse, non basterebbero forse 4 pianeti per consentirci
di farlo, a causa della spazzatura e tutto il resto buttato via e non
riciclato. Dobbiamo diminuire i consumi e non essere solamente dei "tubi
digerenti". Per esempio quella pubblicita', voluta dal nostro governo e
pagata con i nostri soldi, che ritrae un sacchetto di plastica con dentro
la spesa e con un grosso GRAZIE scritto fuori, che passa di mano in mano
con tanti ringraziamenti fino ad arrivare alla destinataria finale che e'
una vecchierella che non si degna di ringraziare, ci ringrazia di essere
ottimi consumatori e buoni tubi digerenti. "
Passando poi ai tentativi di risolvere alcuni dei problemi esposti ha
citato Monsignor Tonino Bello (Pace e Giustizia e "La convivialita' delle
differenze") e ci ha dato 3 consigli:
" 1- Fermiamoci ogni tanto, e in quella giornata troviamo tempi di silenzio
e di riflessione, noi tutti dobbiamo cercare di capire cosa facciamo e dove
andiamo.
2- Recuperiamo il nostro volto e la divinita' di persona, cio' e' possibile
solo se recuperiamo il volto dei nostri fratelli. In Africa si dice IO SONO
PERCHE' SIAMO.
3- Tenere sempre presente il ruolo fondamentale della donna che deve
riuscire a recuperare la propria tenerezza.
Cosa possiamo fare?
L'unica soluzione possibile e' RENDERE LA GUERRA E LA VIOLENZA TABU'. Gesu'
ha inventato la NONVIOLENZA ATTIVA , questo l'ha detto lo stesso Ghandi.
DISARMO e' la parola magica. La bomba atomica e' la sfida dell'uomo a Dio,
con l'atomica riesce a distruggere quello che Dio ha creato. L'uomo delle
caverne, il nostro antenato preistorico se tirava un colpo con la clava
intesta ad un altro, vedeva il risultato e poteva anche pentirsi o sentirsi
in colpa, ma oggi tra le decine di persone coinvolte nel lancio di una
bomba atomica difficilmente ci sara' qualcuno, per esempio l'addetto al
rifornimento di benzina dell'aereo che sgancera' la bomba, che sentira'
rimorso. In un solo pomeriggio l'uomo puo' distruggere quello che e'
esistito per 5 milioni d'anni. Percio' dobbiamo scegliere: O DIO O LA BOMBA.
Dite NO ALLA GUERRA in ogni modo, scrivete ai vostri deputati e senatori
che non li voterete piu' se scelgono la guerra. Bandiere della Pace esposte
sui vostri balconi e alle finestre per usare IL POTERE SEI SEGNI CONTRO IL
SEGNO DEL POTERE.
Il tedesco Alt ha scritto con riferimento al "Discorso della montagna":
Siamo noi che abbiamo avvelenato il Mondo non sei stato Tu
Siamo noi che abbiamo distrutto Hiroshima non sei stato Tu
Siamo noi che abbiamo mandato a morire i bambini nei Lager non sei stato Tu."
Terminato il discorso, al termine di un fragoroso applauso durato qualche
minuto, padre Alex Zanotelli ha risposto ad alcune domande specificando:
" Dio e' un DIO DI PARTE perche' sta dalla parte dei poveri, degli schiavi
e dei sofferenti, anche se e' il Dio di tutti. Questa sera, al termine di
questo incontro non dovete uscire da questo teatro con sensi di colpa,
dovete ammettere gli sbagli e cercare una soluzione, quale? Io non ho
rimedi, ma ognuno di voi nel suo piccolo puo' farsi venire qualche buona
idea. Per esempio poco tempo fa mi ha contattato un imprenditore del
Veronese spiegandomi che in quella zona stanno cercando di superare il vero
problema creato dalle Multinazionali che producono in un punto del mondo
per rivendere poi il manufatto dall'altr parte del mondo, come? Creando una
specie di economia locale con la produzione ed il commercio nella stessa
zona. Questo puo' essere un buon inizio. Ma possono esserci altre idee
altrettanto valide ".
Padre Alex Zanotelli ha concluso infine con una riflessione ed una
preghiera di Don Milani che e' stato il primo sostenitore dell'obiezione
militare in Italia:
" Quando avevo 13 anni ero pieno di entusiasmo per la guerra contro
l'Etiopia ed i miei insegnanti hanno incoraggiato questo sentimento
scordandosi magari di dirmi che questi etiopi erano meglio di noi e noi li
abbiamo combattuti senza che questi ci abbiano fatto niente. Ora che io
sono l'insegnante di questi studenti tredicenni non posso rifare lo stesso
errore ed incoraggiarli alla guerra".
All'uscita del Cinema San Giorgio c'erano i volontari di EMERGENCY con una
petizione da firmare dopo aver visionato 3 documenti che alleghiamo
all'articolo per vostra visione [Ndr si tratta di vari testi sui diritti
umani e sulla pace che non alleghiamo per motivi di spazio. Per avere
questo materiale si prega di scrivere a Massimo Bissoni
bissonimassimo@libero.it].
Massimo Bissoni