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Buone Nuove n. 167



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B U O N E  N U O V E
Agenzia di stampa elettronica umanista
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Pubblica solo notizie sui progressi sociali,
scientifici, culturali dell'essere umano.

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N.167 22 Febbraio 2003
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** EDITORIALE ** La gente, non i potenti  di Olivier Turquet

I media ci affliggono con la domanda: quanto conteranno i manifestanti 
per la pace del 15 Febbraio ?
Traduciamo per i distratti: loro dicono: 100 milioni di persone valgono 
meno di cento milioni di dollari.
Noi diciamo: la storia l'hanno fatta sempre gli insiemi umani ed inoltre 
la puo' fare, con la sua azione o non-azione, ogni essere umano.
Per cui, attacca la tua bandiera multicolore, appendi il tuo cartello, 
parla con il tuo vicino e credi meno alle cazzate che dicono !

** INDICE **

Malesia: i non allineati contro la guerra
Guinea Bissau: liberato attivista per i diritti umani
Bangladesh: al via la marcia delle donne
USA: il robot che sorride
Brasile: la FAO appoggia il piano "fame zero"
Unione Europea: Turchia condannata per violazione della liberta' di 
stampa

** NOTIZIE **

Luogo: Malesia
Tema: i non allineati contro la guerra
Data: 22/2/03
Fonte: Misna (www.misna.org)
Si' al disarmo dell'Iraq e no alla guerra. È questa la netta posizione dei 
114 Paesi aderenti al
movimento dei Non Allineati (Nam) che da giovedi' sono riuniti a Kuala 
Lumpur (Malesia) per discutere
della crisi irachena. "Se possiede armi di sterminio di massa, l’Iraq 
deve essere disarmato - ha
spiegato il ministro degli esteri sudafricano Nkosazana Dlamini Zuma - 
ma la questione e' come farlo. Noi
riteniamo che sia possibile e opportuno farlo con mezzi pacifici, 
dobbiamo affermare la centralità
dell’Onu per risolvere simili questioni". I componenti del Nam - quasi 
tutti Paesi in via di sviluppo -
stanno lavorando alla preparazione di una mozione che respinga la 
minaccia di una guerra. Sul documento
unitario stanno lavorando i ministri degli esteri dei Paesi che 
aderiscono al movimento, e che sono
arrivati ieri a Kuala Lumpur in attesa che lunedi' e martedi' prossimi si 
apra il summit tra i capi di
Stato e di governo dell'organizzazione. Il Nam raccoglie due terzi dei 
membri delle Nazioni Unite e
attualmente nel consiglio di sicurezza dell'Onu siedono ben 6 Paesi 
(Angola, Guinea, Siria, Pakistan,
Cile e Camerun) che fanno parte del movimento. Per bocciare una 
qualunque risoluzione dell'Onu sono
sufficienti 9 voti. L'iraq, il cui capo della diplomazia Naji Sabri e' a 
Kuala Lumpur, sta cercando,
finora con poco successo, di convincere i Paesi non allineati a negare 
l'utilizzo del proprio territorio
agli Stati Uniti in caso di attacco. Il movimento dei Non Allineati e' nato 
durante la Guerra Fredda per
raccogliere gli Stati che non si riconoscevano ne' nel patto atlantico ne' 
nel blocco sovietico. Vi
aderiscono Paesi asiatici, mediorientali, africani e sudamericani, molti 
dei quali nei mesi scorsi si
sono schierati a fianco degli Stati Uniti nella loro alleanza contro il 
terrorismo. Ma tra i Non
Allineati figurano anche tutti e i tre Paesi che secondo il presidente 
americano George W. Bush
compongono l'ormai famoso ''Asse del male'': Iran, Iraq e Corea del 
Nord.

Luogo: Guinea Bissau
Tema: liberato attivista per i diritti umani
Data: 22/2/03
Fonte: Misna (www.misna.org)
Il vicepresidente della Lega per i diritti umani della Guinea Bissau, 
Joao Vaz Mané, che da 21 giorni si
trovava agli arresti senza che gli fossero state notificate le accuse, e' 
stato liberato mercoledì.
L’attivista era stato prelevato nella propria abitazione dalla polizia il 29 
gennaio scorso in seguito
ad alcune dichiarazioni contro il presidente Kumba Iala' rilasciate 
durante un programma radiofonico.
Dopo la sua liberazione Mane' ha dichiarato che durante le tre 
settimane di detenzione non gli e' stato
permesso ne' di incontrare il suo avvocato ne' i suoi familiari. L’uomo 
ha aggiunto che "non lascerà
correre" e che denuncera' il ministro dell’Interno Antonio Sedja Man e 
l’ufficiale di polizia che lo ha
arrestato. La situazione in Guinea Bissau, diventa ogni giorno piu' tesa 
con l’avvicinarsi delle elezioni
legislative previste per il 20 aprile. La scorsa settimana sono stati 
fermati dalla polizia 6 uomini
politici appartenenti al Partito africano per l'indipendenza della Guinea 
Bissau e di Capo Verde
(Paigc), la terza formazione politica del Paese. Tra gli arrestati anche 
l'ex-primo ministro Carlos
Correia e l'ex ministro dell'economia Flinto Barros. Gli uomini politici 
sono stati poi tutti
rilasciati. Intanto, negli stessi giorni era stata chiusa l’unica radio 
privata del Paese, 'Radio
Bombolom', la stessa che aveva mandato in onda la trasmissione in 
cui Mane' accuso'  il presidente Iala' di
aver usato in altro modo i fondi destinati a pagare gli stipendi dei 
dipendenti pubblici.

Luogo: Bangladesh
Tema: al via la marcia delle donne
Data: 22/2/03
Fonte: Misna (www.misna.org)
L’organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) avvia in 
Bangladesh una "marcia per i diritti
delle donne". La manifestazione che attraversera' il Paese ha per 
obiettivo quello di sollecitare la
crescita di una coscienza nazionale sulla violenza che subiscono le 
donne, inclusi lo sfregio del volto
con l’acido (commesso da uomini che si ritengono ‘offesi’) e il traffico 
di adulte e bambine, spesso
destinate alla prostituzione. La campagna, organizzata dal Oim 
insieme con il ministero delle politiche
per le donne e i bambini e l’ong Ashaash, durera' un mese e coprira' 18 
distretti. La marcia e' partita
dalla citta' Tetulia nei pressi del confine nordoccidentale e terminera' il 
22 marzo nella citta' di Teknaf
nel sudest del Paese. La manifestazione, finanziata dall’Oim e dai 
governi australiano e statunitense,
arrivera' nella capitale Dhaka l’8 Marzo, giornata internazionale della 
donna, e in quell’occasione sarà
presente anche il primo ministro Begum Khaleda Zia. Alla marcia 
parteciperanno anche 40 artisti che
attraverso canti folcloristici, rappresentazioni teatrali e balli 
diffonderanno messaggi contro la
discriminazione e le violenze alle donne.

Luogo: USA
Tema: il robot che sorride
Data: 15/2/03
Fonte: Internazionale
K-bot, un robot sociale capace di mimare le
espressioni facciali, e' stato presentato a Denver all'incontro annuale 
della
American Association for the Advancement of Science (Aaas). La sua 
testa
dalle sembianze umane nasconde una telecamera che seguendo i 
movimenti degli
occhi dell'interlocutore umano riesce a riprodurne fedelmente 
l'espressione
muovendo piu' di venti muscoli meccanici.

Luogo: Brasile
Tema: la FAO appoggia il piano "fame zero"
Data: 14/2/03
Fonte: Internazionale
L'Agenzia delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao)
ha donato al governo brasiliano un milione di dollari per sostenre la
campagna Fame zero. Gli aiuti fanno parte di un'iniziativa della Fao 
per
ridurre della metà, entro il 2015, il numero dei poveri del pianeta, oggi
840 milioni di persone.

Luogo: Unione Europea
Tema: Turchia condannata per violazione della liberta' di stampa
Data: 13/2/03
Fonte: Internazionale
La corte europea per i diritti
dell'uomo ha condannato la Turchia per violazione della liberta' di 
stampa.
La condanna si riferisce al divieto di diffusione del quotidiano Ulkede
Gundem, chiuso nel dicembre 1997. La causa era stata sollevata da 
otto
giornalisti del quotidiano, che ora dovranno ricevere 2.500 euro 
ciascuno
per danni morali e un risarcimento delle spese processuali di tremila 
euro.


** BUONE NUOVE ITALIA **


Luogo: Italia
Tema: un milione e mezzo di bandiere
Data: 22/2/03
Fonte: Bandiere di Pace (www.bandieredipace.org), Buone Nuove
La campagna Pace da tutti i balconi! Vola verso quota 1.500.000. 
Questo l'annuncio del Comitato Organizzatore.
Intanto sul sito le persone che hanno personalmente segnalato la loro 
bandiera ha superato le 8000 unita'.
"Ebbene sì, quello che nessuno di noi si poteva aspettare, ma che in 
fondo era
forse logico supporre viste le risposte ai sondaggi rispetto alla voglia di
pace degli italiani, sta accadendo", sostengono dal coordinamento per 
la
campagna. "Una risposta che non ci puo'  solo soddisfare, ci deve 
impegnare.
Perche' se fino ad adesso le bandiere e la manifestazione di Roma 
(oltre
alle continue manifestazioni locali) hanno prodotto risultati di una certa
consistenza, non si puo'  certo dire che abbiano scalfito la volonta' che
resiste di arrivare a fare questa querra".  
Sul sito della campagna, grazie alla collaborazione di PeaceLink, e' 
possibile inserire i propri dati per partecipare alla rete antiguerra.

Luogo: Firenze
Tema: presentato il Forum Mondiale Alternativo dell'Acqua
Data: 21/2/03
Fonte: Rete di Lilliput (www.retelilliput.org)
"Ogni giorno 30.000 persone in tutto il mondo vengono uccise dalla 
mancanza di acqua potabile, mentre i
Paesi del Nord del mondo consumano acqua tre volte di piu' dei Paesi 
del Sud. E' il momento di fare
giustizia". Con questa prospettiva Riccardo Petrella - economista e 
presidente del comitato italiano del
Contratto Mondiale dell'Acqua - ha presentato il Forum Mondiale 
Alternativo dell'Acqua che si terra' a
Firenze il 21 e il 22 marzo prossimi. E ha lanciato subito la proposta di 
"un'Autorita' Mondiale
dell'Acqua, una sorta di Tribunale Internazionale, con poteri di 
inchiesta e di sanzione verso quei
governi che non garantiscono l'accesso all'acqua potabile ai loro 
cittadini."
Acqua potabile come segno di pace per oltre 20mila cittadini dell´Iraq 
che ancora
pagano, con la sete, il prezzo dei bombardamenti "intelligenti" subiti 
durante la Guerra del Golfo. E´
questa l´azione concreta di solidarieta' che il Comitato italiano per un 
Contratto mondiale dell´acqua,
capofila tra gli organizzatori del 1° Forum Alternativo Mondiale 
dell´acqua, ha presentato in occasione
del lancio dell´evento fiorentino. Una delegazione italiana partira' nei 
prossimi giorni alla volta di
Bassora per realizzare, in collaborazione con il Comune e la provincia 
di Trento e con le ong Un Ponte
Per... e Cevi di Udine, un impianto di potabilizzazione di acqua di 
fiume che alcune associazioni non
governative irachene stanno cercando di realizzare. 
http://www.retelilliput.org/stampa/forum_acqua/forum_alternativo_acqu
a_21_22_marzo_2003_firenze.htm


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