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Catena di Sanlibero 164



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riccardo orioles <ricc@libero.it>
tanto per abbaiare
3 febbraio 2003 n.164
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Crisi. Citarsi e' vanitoso, ma alle volte serve. E dunque: < 20 marzo
2002. Ne succederanno delle altre, in questa situazione drammatica in
cui la destra non riesce a governare e la sinistra a fare opposizione
ma il tempo e' scandito - come un orologio grottesco ma, in
prospettiva, potenzialmente sanguinoso - dai mesi, settimane e giorni
che mancano alla condanna per reati civili del premier e dunque
all'inabilitazione civile di costui. Di fronte a questa scadenza, che
e' sempre piu' il centro di tutto il gioco politico nazionale, nessuno
e' pronto e tutti hanno paura; la paura di alcuni e' gia' una paura
feroce, da conigli mannari, di quelle che giustificano quasi tutto.>.
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Questa partita, che e' la vera partita degli ultimi due anni, ormai sta
arrivando alla fine. Berlusconi sara' condannato, perche' l'ordinamento
giuridico italiano non permette tecnicamente ai politici - a meno di un
colpo di stato - di influire veramente sulle sentenze della
magistratura. Tutte le carte possibili sono state giocate e ormai,
nell'ambito della legalita' costituzionale, e' improbabile che la
difesa dell'imputato riesca a guadagnare qualcosa di piu' di qualche
altro rinvio molto breve. Anche un'eventuale scioglimento delle Camere
arriverebbe, con ogni probabilita', dopo la sentenza. Il quadro dei
prossimi mesi comprende dunque un Presidente del Consiglio condannato
per reati comuni. E allora?
Berlusconi, che non e' affatto libero di se' (Dell'Utri preme, ed ha
argomenti che non si possono rifiutare), ha gia' annunciato la
resistenza: continuera' a governare dopo la condanna. Sarebbe il primo
Paese al mondo governato ufficialmente da un "delinquente". Non lo
permetterebbe Ciampi e non lo permetterebbero - in tempo di guerra -
ne' l'America ne' l'Europa. Questo portera' sicuramente alle elezioni
anticipate, un referendum o per i giudici o per cambiare la legge.
Queste elezioni potranno essere vinte o perse dalle forze legali, ma in
ogni caso non si possono evitare: e' bene saperlo subito e prepararsi
fin d'ora - con l'unita' piu' totale, e con estrema determinazione - ad
affrontarle e a vincere, perche' su di esse ci giochiamo veramente
tutto.
In questo quadro, e' veramente irresponsabile il comportamento da
struzzi ("ma no, lasciamolo governare dopo la condanna") dei vari
Fassino e Rutelli, che delle brave persone lo saranno senz'altro, ma
non sono assolutamente cosa da guidare una battaglia delicata e
difficile come questa. Bisogna che Cofferati si faccia avanti senza
piu' perdere un attimo, e che assuma subito e senza giri di tattica la
guida anche formale della sinistra. Ogni giorno perduto, in questo
momento, mette in grave pericolo il Paese. La tentazione di questi
mesi, per quei signori, sara' infatti - ogni attimo - di usare la
guerra per un vero e proprio colpo di stato.
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I ventotto di Napoli. Quelli trovati con l'esplosivo (ma era esplosivo
da camorra, non militare) nascosto nell'intercapedine di una casa di un
boss camorrista. Cellula terroristica? Non mi convince. I motivi:
Perche' per conoscere la presenza del boss e' stato necessario
attendere i comunicati di un'associazione di immigrati - la Score - e
non quelli degli inquirenti? Come mai questa sottovalutazione?
Sono state rilevate le impronte digitali sull'esplosivo rinvenuto
dietro l'intercapedine? Di chi erano queste impronte? Sono state
confrontate con quelle dei camorristi nell'archivio della Polizia
Scientfica?
E' stata fatta la perizia sulla muratura dell'intercapedine? Quando e'
stata costruita quest'ultima? Prima o dopo l'arrivo degli emigranti?
E' stato chiarito come mai i "terroristi" hanno pazientemente atteso
l'arrivo dei carabinieri, preannunciato da questi ultimi due giorni
prima, invece di darsi (come sarebbe stato logico) alla latitanza?
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Economia 1. Secondo il Censi, sono 370mila i minorenni italiani in
condizioni di estrema poverta' e disagio sociale.
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Economia 2. Il presidente della Confcommercio propone di combattere
l'inflazione emettendo dei "miniassegni" da un euro, sul modello di
quelli emessi ai tempi della crisi economica di fine anni '70. Un altro
passo verso gli - inevitabili - patacones.
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Economia 3. Al ribasso tutte le Borse europee dopo il discorso sullo
"stato dell'Unione" in cui Bush ha praticamente annunciato l'inizio
della guerra contro l'Iraq.
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Cronaca. Lecce. Appello del sindaco sui giornali al ladro che ha rubato
il motorino a un immigrato, perche' si passi una mano sulla coscienza e
glielo restituisca.
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Cronaca. Pisa. Bloccato mentre tenta di scippare la borsa della spesa
dal cestino della bicicletta di una signora. Il ladro, un giovane di
venticinque anni, viveva con la moglie e il figlio di otto mesi in una
vecchia automobile parcheggiata poco lontana. Denunciato a piede
libero. I poliziotti hanno fatto una colletta fra di loro e hanno messo
insieme alcune centinaia di euri per lui.
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Cronaca. Roma. Anziano pensionato armato di coltello da cucina rapina
700 euri in una banca vicino alla stazione Termini e fugge subito dopo
su una vecchia 500 bianca con tendine parasole a fiori.
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Cronaca. Como. Impiegata di banca arrestata per un ammanco di duecento
milioni. Le servivano per soddisfare il suo vizio, una raccolta di
figurine dei Pokemon.
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Cronaca. Treviso. Ancora un allarme del sindaco leghista Gentilini
contro una popolazione "straniera" che si moltiplica
incontrollabilmente. Stavolta ad essere sotto tiro sono i cigni, che
secondo Gentilini "rovinano la natura, alterano la fauna dei fiumi" e
non sono nemmeno padani. I volatili, secondo lui, sarebbero stati
importati in citta' "da qualche criminale". La soluzione prevista,
naturalmente, e' di sterminarli.
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Alessandro Paganini wrote:
< Telecom Italia un tempo era degli italiani. La gente si lamentava di
pagare troppo, pero' gli utili andavano al Tesoro ed erano reinvestiti
in pensioni, sanita', eccetera. In soli due anni il supermegamanager
Colaninno, con la benedizione di D'Alema, conquista il comando
attraverso le scatole cinesi Hopa-Bell-Olivetti-Tecnost, indebita
Olivetti, stravolge Telecom, ristruttura, viene coinvolto nell'affare
Telekom Serbia, indagato per i bilanci Telecom, e se ne va vendendo a
Pirelli/Benetton e portando a casa 14,000 miliardi. Ora vuole "salvare"
la Fiat, utilizzando i soldi acchiappati a Telecom/Olivetti. La nuova
scorreria finanziaria - se gliela lasceranno fare - procedera'
pressapoco cosi':
1) conquista del controllo, meglio se ad un tozzo di pane tramite
ristorni, senno' indebitando qualcun altro - banche con manager
compiacenti e "parco buoi" borsistico;
2) ristrutturazione (licenziamenti selvaggi) e spezzatino per rendere
"appetibile" FIAT sul mercato;
3) svendita al migliore offerente.
Cio' che si vende in questi casi sono il marchio e il portafoglio
clienti. Le risorse migliori passano al compratore, il resto viene
rottamato. Il compratore gestisce il nuovo parco clienti con le sue
risorse, cioe' le sue fabbriche ed il suo personale, meglio se situati
nel terzo mondo, ove sindacati, tasse, e tutela ambientale non sono un
problema. >
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Don Federico Kyalumba wrote:
< Sono cappellano di un gruppo di congolesi che in seguito alla guerra
si sono dovuti rifugiare in un campo profughi a Kigoma (Tanzania).
All'inizio la comunita' internazionale passava settimanalmente ad ogni
famiglia di rifugiati: 1,5 chilo di mais; 800 grammi di piselli; mezzo
litro di olio; due chili di sale. Adesso la stessa razione e' data per
due settimane.
Noi qui lavoriamo per riabilitare i rifugiati congolesi a Kigoma
(Tanzania): liberarli dalla condizione di assisti in un programma di
"donna e famiglia".  Senza un attivita' generatrice di redditi, molte
madri sono tentate dalla prostituzione.  Tavolta le ragazzine sono
spinte alla prostituzione dalle loro madri bisognose anche a partire
dagli 11 anni. Alcune donne rifugiate hanno messo su un mini-progetto
che si chiama "Likelemba": un sistema per cui ognuno versa mensilmente
un importo ad un fondo comune che ogni quotista puo' utilizzare a
turno. Questo ha coinvolto 31 famiglie che si sono riunite in gruppo e
hanno messo in comune i loro piccolissimi risparmi (133.314 scellini
tanzaniani ossia 144,9 euro per famiglia) dovuti al raccolto e vendita
del riso dello scorso anno. Per la nuova attivita' commerciale
informale che potrebbe essere la vendita del pesce, come capitale
iniziale ogni famiglia ha bisogno di 367.000 scellini cioe' 384 euro.
Togliendo i 144 che gia' hanno rimangono da finanziare 250 euro cadauna
cioe' 7.750 euro in totale.
Ho pensato che se ci mettiamo tutti insieme potremmo farcela a coprire
cio' che manca e aiuteremmo queste 31 famiglie congolesi. Il modo
sicuro dell'invio dell'aiuto e' per il tramite della CRDB Bank Kigoma
Branch, Tanzania al numero: 01J2087002300 >

Info: donfederico1957@yahoo.co.uk.
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longoborina@libero.it wrote:
< Sono un parroco della periferia di Catania. Anni fa il mio medico,
abitante nei quartieri bene dela citta', mi chiese se i suoi due
bambini potessero assistere alle lezioni di catechismo che si davano in
questa parrocchia. Venuti all'appuntamento, all'ora della catechesi per
fanciulli, i due bambini del medico si sedettero in fondo alla chiesa,
molto distanti dai loro coetanei. Alla fine della lezione chiesi a loro
perche' non si fossero seduti vicini agli altri bambini. La risposta
fu: "Papa' ci ha raccomandato di starcene lontani perche' i bambini
della chiesa San Giuseppe al Pigno potevano contagiarci qualche brutta
malattia". "Dite a papa' - ho risposto loro - che vi ha consigliato
bene di starvene lontani: Con tutte le malattie infettive che cura,
potrebbe infettare per mezzo vostro i bambini di questa parrocchia!"
Tanto a proposito dell'ultima dei leghisti che e' quella di mettere dei
vagoni separati per gli immigrati per evitare che diano fastidio ai
bianchi. Meno male cosi' gli immigrati non verrebbero umiliati,
disprezzati, guardati con sussiego, vilipesi, ingiuriati e quant'altro.
Sempre che questa discriminazione non sia vissuta dagli immmigrati come
la suprema ingiuria. Concetto Greco, Parroco al Pigno >
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Robin wrote:
< caro riccardo, ti racconto due o tre cose di trento, questa citta' in
cui mi trovo a vivere da 13 anni.
1. trento e' la citta' che ha piu' massicciamente di tutte risposto
alla campagna "bandiere di pace": sono a migliaia i balconi che
espongono le bandiere multicolori della pace. ed e' una gioia, anche e
soprattutto quando leggi gli interventi stizziti di quelli di an sulla
stampa locale. a proposito, perche' clarence non aderisce alla campagna
con un bel banner, visto che spazio per la pubblicita' ce n'e' cosi'
tanto? dai un'occhiata a www.robin.it
2. hai presente il sindaco gentilini di treviso? da una vita gli si
imputa il fatto di aver fatto togliere le panchine perche' non ci si
sedessero immigrati, vagabondi e sfaccendati. anche a trento, anni fa,
hanno tolto le panchine perche' non servissero da rifugio a immigrati,
vagabondi e sfaccendati. autore della mossa? non il leghista obelix
boso, recente ideatore dei vagoni separati per immigrati, ma
l'ammiratissimo lorenzo dellai, allora sindaco di centro-sinistra di
questa citta' e ora governatore di centro-sinistra dell'intera
provincia.
3. notizia di pochi giorni fa. alle scuole elementari fanno delle
lezioni "alternative" in cui si parla di nord-sud del mondo,
sfruttamento e solidarieta'. la zia (la zia!) di un'alunna, allarmata
da queste maestre no-global, si reca a parlarne col questore (col
questore!). il quale, anziche' invitare la zia ad andare a parlarne con
le maestre o col preside, manda un agente della digos a "chiarire" i
fatti all'interno dell'istituto.>
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Caro Robin, grazie per le notizie. Storie come queste di Dolai (se
n'era parlato qualche anno fa, all'inizio della Catena) disonorano la
sinistra: non sara' mai abbastanza la critica e la denuncia verso
questi "progressisti" senza cuore, colpevoli dell'avvento di Berlusconi
molto piu' dei vari Fede o Taormina.

Bookmark: http://www.bandieredipace.org
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Borislav e Kathrina wrote:
< Non sara' giunta l'ora di disdire l'abbonamento Rai e oscurare uno
schermo che e' ormai allineato a Mediaset, sia nelle reti Rai che nelle
trasmittenti private? C'e' pure l'aggravante di un aumento del canone.
Che scherziamo? Le notizie le prenderemo dal barbiere o al bar: sono
piu' autentiche >
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Walt Whitman wrote:

< Avete mai amato il corpo di una donna? Avete mai amato il corpo di un
uomo? E non v'avvedete che essi sono esattamente gli stessi per tutti,
in tutte le nazioni e i tempi, per la terra universa? >
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Sul muro dell'universita'

< A la memoire
de Jean Cavailles
Cacique General
agrege' ripetiteur de philosophie
professeur delege' all'Ecole Normale
compagnon de la Liberation >

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Sul muro del tinello

< Puoi comprare una casa
ma non un focolare.
Puoi comprare un letto
ma non il sonno.
Puoi comprare un orologio
ma non il tempo.
Puoi comprare un libro
ma non la conoscenza.
Puoi comprare una posizione
ma non il rispetto.
Puoi pagare il dottore
ma non la salute.
Puoi comprare l'anima
ma non la vita.
Puoi comprare il sesso
ma non l'amore. >


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"A che serve vivere, se non c'e' il coraggio di lottare?" (Giuseppe
Fava)
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