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STRALCI DEL DISCORSO DI BEPPE GRILLO AGLI OPERAI FIAT DI ARESE
STRALCI DEL DISCORSO DI BEPPE GRILLO AGLI OPERAI FIAT DI ARESE
(da www.bengodi.org)
Non fatevi ingannare quando dicono che ci vorranno ancora vent'anni: le
auto ecologiche funzionano già adesso. Guardate questa, la "Smile": con due
litri di benzina fa cento chilometri d'autostrada. Vuol dire che non si
spende più, che aumenta il valore dei vostri soldi. Quest'auto è il
risultato del finanziamento da un miliardo dato da Greenpeace a due
ingegneri. L'han creata due privati: han preso la Twingo, han fatto qualche
modifica... L'han fatta così! Se voi operai della Fiat la realizzate in uno
stabilimento come questo di Mirafiori, la costruite meglio, a basso costo,
industrialmente, con un prezzo accessibile e io ve la faccio vendere.
Questa è la mia proposta. Se aprite il cofano della Punto che ora voi
producete, vedete un motore concepito nel 1790, a pistoni, che brucia del
petrolio. Quella macchina ha 150 anni! Fuori le fanno il lifting, ma dentro
è un fossile. Io non posso comprare un fossile! Il discorso è proprio
questo: bisogna vedere cosa c'è dentro. Vi sembra logico costruire una
macchina che pesa una tonnellata per portare me, che peso cento chili? Non
è una macchina, è un carro armato! Vi sembra possibile che io metto un
litro di benzina nel serbatoio dell'auto che voi costruite, e il 90 per
cento dell'energia prodotta si disperde in calore, non mi serve per
muovermi ma per scaldare fuori? Ma questa non è una macchina, è una stufa,
una stufa del 1800, che non posso comperare! E allora dovete mettervi
d'accordo: voi che lavorate alla catena di montaggio, coloro che si
occupano di tecnologie e il vostro datore di lavoro... A proposito, dov'è?
È in Svizzera o chissà dove... Dove c...o è? C'è qualcuno, qui, della
dirigenza Fiat? No, non è venuto nessuno! Bisogna far capire loro che quel
che manca è la concezione tecnologica. Questa auto che vi mostro è un'auto
"di passaggio": va a benzina, ma la si può già costruire ibrida. La Toyota
l'ha realizzata dieci anni fa. Si chiamava "Prius", l'ha messa in vendita
al Salone di Tokio, in un giorno ha esaurito subito la produzione di due
mesi. Era un'auto ibrida: andava a metano e a energia elettrica, insieme,
nello stesso motore. E allora vuol dire che si può fare una macchina
diversa. La vogliamo fare?
CONTRO I SINDACATI
Perché non avete scioperato quando la Fiat pubblicizzava questa c...o di
"Stilo"!? È inutile che Umberto Agnelli venga a dire che «la gente non ha
capito la Stilo familiare». Ma io non la voglio proprio capire una macchina
dell'800! Vi chiedo: si possono fare i soldi con auto ecologiche che vanno
a 100 all'ora? Lo chiedo a voi: si possono fare i soldi? Io dico di sì, si
fanno i miliardi. E allora noi diamo a loro, agli imprenditori, la
possibilità di fare i miliardi, ma con una cosa finalmente intelligente. Se
poi quest'auto la costruisci a idrogeno, dalla marmitta esce vapore
acqueo... Io c'ho fatto 70mila chilometri, usciva vapore acqueo, ho messo
un po' di essenza di pino nella marmitta, poi con l'asciugamano ho avviato
il motore e mi son fatto le inalazioni! Che c...o ridete, mi son curato il
raffreddore con la marmitta! Domani potremmo avere un'auto così: pensate
che bello a Torino, dove son tutti marci... Hai il bambino con il
raffreddore? Cammini per la strada, tutti han le auto a idrogeno, fermi un
camion e chiedi: mi dà due accelerate? Domani questo è possibile! E allora
basta. Questi c...o di sindacati dove sono? Chi vi ha rappresentati fino ad
adesso? Dovevano farli loro questi discorsi! Dov'erano la Ulp, la Silp, la
Zulp, il Grulp, il Cralp, il Lulp!! Ma come c...o si chiamano!
TECNOLOGIA SOTTO LA POLVERE
Allora: io sono stato alla Fiat. Nel 1995 mi mandano a chiamare, mi dicono:
signor Grillo, la Fiat è nei guai, abbiamo bisogno di migliorare la nostra
immagine. L'immagine, non produrre una migliore tecnologia! Comunque, mi
dicono: venga lei a vedere se possiamo fare un discorso pubblicitario. Io
dico: vengo se producete una macchina alternativa. Vado allora a Orbassano,
qua vicino, dove progettano tutto, entro e m'accolgono tutti questi
ingegneri con il camice bianco. Mi dicono: Grillo, venga un po' a vedere.
Alzano un telone, tutto coperto di polvere, sotto c'è una machina e mi
spiegano: questa è l'auto a idrogeno che abbiamo realizzato nel 1976, ma
non lo dica a nessuno perché altrimenti ci licenziano. Poi, altro telone,
altra macchina: era una vettura ibrida, a metano ed elettrica, l'hanno
costruita nel 1982. Altro magazzino, altro telone: una macchina per la
nebbia. Quante centinaia di morti ci sono sulle autostrade a causa la
nebbia? Bene, nel 1987 hanno realizzato un'automobile con una piccola
telecamerina davanti, una specie di Gps con i raggi infrarossi, che
"aggancia" l'auto che si trova davanti e così si può guidare
tranquillamente nella nebbia. Mi fanno: signor Grillo, lo dica lei in giro,
perché a lei credono, lei è un comico, noi siamo ingegneri! Avete capito?
LETTERE DI LICENZIAMENTO
Voi ormai non avete nulla da perdere. Avete lavorato trent'anni, vi è
arrivata una lettera in cui vi licenziano rivolgendosi a voi dicendovi
"ella". Io mi sarei incavolato. Dopo trent'anni di lavoro, se mi licenziano
dandomi del tu, vabbé. Ma "ella". Caro operaio, "ella" è licenziato!! Noooo!!
LA FIAT DI STATO
Questa, la "Smile", non è una macchina, è una tecnologia applicabile a
qualsiasi autovettura. Va bene per la Twingo, va bene per la Punto... Ma le
case automobilistiche sono tutte uguali, non è colpa della Fiat. Che poi è
un'azienda pubblica... Mica penserete che la Fiat sia un'azienda privata!
Quanto denaro abbiamo dato noi contribuenti alla Fiat? Penso solo al 1996:
2340 miliardi finiti alla Fiat il 31 dicembre, a fondo perduto. C'erano
anche le mie tasse! Noi ci siamo autofinanziati la colossale presa in giro
di adesso. L'abbiamo finanziata noi!
LE CASE AUTOMOBILISTICHE
Ve lo do per certo: il piano mondiale delle aziende di automobili è di
arrivare al 2015 con una quota mondiale di motori diesel al 30 per cento.
Questo è l'obiettivo, del resto non gliene frega niente. Gli investimenti
sull'auto a idrogeno sono previsti a partire dal 2015. Ma allora: voi siete
già nei guai, non avete niente da perdere, fatelo per i vostri figli,
impuntatevi contro questo progetto. Io sono con voi. Se produciamo una
macchina così, come la "Smile", voi la costruite, io ci metto la faccia e
riusciamo a venderla. Lavoriamo insieme, io vi porto la gente che la compra
e così saltano fuori i vostri stipendi.
AUTOMOBILI E CALDAIE
Il passaggio epocale deve essere questo: io non compro l'automobile, ma la
affitto, pagando un canone. L'auto non diventa mia, resta di proprietà di
chi la produce, quindi quando si rompe sono cavoli di chi la produce, io
non pago più il canone! State allora sicuri che l'auto non si rompe più!
Questo meccanismo puoi farlo con i frigoriferi, con le caldaie... Tu
affitti la caldaia, ti abboni a 22 gradi, se ne hai 21 non paghi, se ne hai
22 paghi un canone. Se la caldaia si rompe, se non funziona, sono problemi
di chi l'ha prodotta: io non pago se non ho 22 gradi in casa. Questo è
importante: passare dall'acquisto della caldaia all'acquisto del calore.
Noi abbiamo bisogno del secondo, non di una tonnellata di lamiera. Dobbiamo
poter comprare una cosa vera. Ecco, questo è anche il passaggio ideale tra
una macchina a petrolio e una a idrogeno. Quest'ultima ci sarà tra dieci
anni. Per ora c'è la "Smile", a benzina, ma per ora va bene così.
Produciamola. Questa è una proposta seria, secondo me e secondo molti
ingegneri tedeschi.
LA FIAT E IL PREMIER
Berlusconi ha detto cose che può dire un bambino di 15 anni. Berlusconi non
esiste, è un ologramma, non c'è. "Una Ferrari per tutti": lui è il software
del nulla!
DAL PALCO
Io sono venuto qua a presentare un progetto che, finanziato con un miliardo
da Greenpeace, ha coinvolto due ingegneri privati. Hanno preso uno Twingo,
ma poteva essere anche una Punto, e hanno creato una macchina che con due
litri di benzina fa cento chilometri. Ha prestazioni migliori della Twingo.
È una macchina carina, con cinque posti, un miglior coefficiente
aerodinamico... Hanno messo lo spoiler, c'è meno attrito, meno peso, ha una
struttura leggera in plastica e metallo, pneumatici a bassa resistenza, ci
sono meno consumi, ha un motore da 356 cm cubici, non i soliti 8mila di
cilindrata... Poi c'è un turbo compressore: due litri, cento chilometri. Va
a benzina, ma è il passaggio ideale verso l'auto a idrogeno, che ci sarà
tra dieci anni. Invece voi potete costruire subito un'auto con la
tecnologia della "Smile", con le stesse catene di montaggio che si trovano
adesso a Mirafiori: io una macchina così la comprerei domani mattina.
Costerebbe 10mila euro se realizzata, come questa che c'è qui, da due
artigiani; ma prodotta industrialmente costerebbe 5mila euro. Allora sì che
faccio un gesto tecnologico avanzato, un gesto di pace! Se dimezzo il
consumo di petrolio faccio o no un gesto di pace vero e straordinario? Il
petrolio è la ragione di tutte le guerre: cominciamo a consumarne meno e
finisce metà di queste guerre! Questo è un accorato messaggio a tutti
coloro che credono nella pace. La "Smile" è qualcosa che si può produrre
subito, domani mattina, non è una cosa strana, la "Punto" può uscire così,
non dovete cambiare nulla. Manterreste il vostro posto di lavoro e anche
gli industriali guadagnerebbero, perché io prometto che la faccio vendere,
ci metto la mia faccia gratuitamente, e anche i cinesi la comprerebbero! I
cinesi non aspettano altro. Penserete mica che il cinese sia così stupido
da prendersi una di quelle vostre macchine che costruite qui! Lo sapete,
vero, che costruite schifezze da una vita!?
IMPRENDITORI E DENARO
Dobbiamo obbligare gli imprenditori a fare qualcosa di interessante. Poi
guadagnino quanto vogliono: che Tronchetti Provera guadagni 180mila
miliardi, un trilione di miliardi! Però che comincino a produrre delle cose
utili, non per noi ma per i nostri figli, i nostri nipoti. Gli Agnelli
avevano l'opportunità di essere ricordati, come gli Olivetti e i Piaggio,
per aver inventato prodotti innovativi. Invece ciò che ha fatto la Fiat è
investire in altri settori: da dieci anni ha abbandonato l'auto investendo
su informazione e politica, invece di promuovere macchine come quella di
Greenpeace capaci di migliorare la vita a milioni di persone. Adesso
bisognerebbe obbligare i sindacati a presentare progetti nuovi, come
questo. Bisognerebbe obbligare i politici, quando vengono a fare i
discorsoni davanti alle fabbriche, a portare avanti un progetto così.
Perché è lavoro, è salute e progresso per i nostri figli, se non per noi.
Questo è il mio contributo, contate su di me.
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