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TRAFFICO ARMI: CASSAZIONE, NO CARCERE PER REATI FUORI ITALIA
ADNK (CRO) - 10/01/2003 - 20.50.0020:49
TRAFFICO ARMI: CASSAZIONE, NO CARCERE PER REATI FUORI ITALIA =
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20:49 TRAFFICO ARMI: CASSAZIONE, NO CARCERE PER REATI FUORI ITALIA =
VIVE IN ITALIA MA TRAFFICO' ALL'ESTERO, SCARCERATO Roma, 10 gen. -
(Adnkronos) - La giustizia italiana non puo' perseguire i trafficanti di
armi stranieri che vivono nel nostro paese e che hanno fornito armi a paesi
un guerra colpiti dall'embargo dell'Onu. Nel nostro codice, infatti, non
esistono sanzioni per chi infrange le decisioni del Palazzo di vetro. Lo
afferma la prima sezione penale della Corte di Cassazione nelle motivazioni
con le quali lo scorso settembre ha disposto la scarcerazione di Leonid
Minin. L'uomo era accusato di aver venduto ai militanti del Ruf (Fronte
Unito Rivoluzionario) della Sierra Leone centinaia di tonnellate di armi,
provenienti dai Paesi dell'Est. Il commercio illecito non si e' mai
verificato in Italia, in nessun momento. Le destinazioni apparenti delle
armi infatti erano il Burkina Faso e la Costa d'Avorio. E' stato proprio il
fatto che il reato non si e' mai svolto in Italia che ha porto i giudici di
Piazza Cavour a restituire la liberta' a Leonid Minin. Nemmeno le
risoluzioni dell'Onu sono servite a trattenerlo in carcere. ''E' opportuno
precisare -spiega i supremi giudici- che non risultando emanate apposite
norme operanti nell'ordinamento interno, con la previsione di sanzioni
penali, per effetto di convenzioni internazionali, non si puo' procedere
nei confronti del trafficante straniero''. Inoltre, aggiungono ancora gli
alti magistrati, l'arresto e il processo ''non possono trovare base
giustificativa neanche nel fatto che il traffico d'armi e' stato posto in
essere in violazione dell'embargo stabilito da risoluzioni dell'Onu''. Tali
risoluzioni, prosegue la Cassazione, ''impegnano gli Stati aderenti sul
piano politico senza assumere valore vincolante, in mancanza di puntuali
atti di produzione legislativa, all'interno dei singoli ordinamenti''. Per
Minin era scattata la custodia cautelare il 22 dicembre del 2001 per ordine
del gip di Monza. E la misura carceraria era stata confermata dal Tribunale
di Milano lo scorso 14 marzo. E' del 17 settembre la decisione della
Cassazione di scarcerarlo. Ed oggi il perche' di questa decisione.
(Dav/Zn/Adnkronos) 10-GEN-03 20:50