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Nestle' contro Etiopia
Comunicato Oxfam:
Nestlè, la più grande compagnia produttrice di caffé, sta chiedendo milioni
di dollari ad un Paese che soffre la fame. Attivatevi per porre fine a
questo scandalo su www.maketraefair.com/go/scrooge.
L'Etiopia è colpita da una siccità terribile. Crisi provocata anche dal
collasso mondiale del prezzo del caffé, sul quale abbiamo avviato un'altra
campagna. Le autorità etipi temono che la siccità provochi la peggiore
carestia che il Paese abbia mai dovuto affrontare.
La Nestlè ha chiesto all'Etiopia di pagare 6 milioni di dollari come
compenso per una compagnia nazionalizzata 27 anni fa, una compagnia che in
quel periodo non era neanche di proprietà della Nestlè. I 6 milioni di
dollari rappresentano lo 0,01 per cento del fatturato Nestlè dell'ultimo
anno. Ma l'Etiopia con 6 milioni di dollari sfamerebbe oltre un milione di
persone per un mese intero.
Agite adesso!
Grazie mille
Alison Woodhead
Trade Campaign Manager
Articolo da BBC News, 20 dicembre
La Nestle difende il proprio diritto di compenso di 6milioni di dollari.
La disputa con il governo etiope verte su una fabbrica,di proprietà della
tedesca Schweisfurth Group, una filiale della Nestè, che fu nazionalizzata
nel 1975.
Il portavoce Nestlè ha dichiarato: "Credo che sia nell'interesse dei Paesi
in via di sviluppo avere un flusso continuo di investimenti stranieri. È
importante per un Paese come l'Etiopia che la gente non abbia paura ad
investire da loro".
Oltre 40 governi e privati hanno denunciato il governo etiope per la
perdita di soldi durante il regime comunista. Secondo l'Oxfam, l'Etipia ha
offerto alla Nestlè il pagamento di 1.5 milioni di dollari - una cifra
basata sulla tasso di cambio della valuta corrente tra dollaro e birr etiope.
Ma Nestlè spinge per il pagamento di 6m, somma basata sul tasso di cambio
in forza al tempo della nazionalizzazione.
Richiesta condannata
Oxfam ha condannato Nestlè, dicendo che non c'è senso che il governo etiope
paghiuna multinazionale che ha guadagnato circa 3,9 miliardi di dollari nei
primi sei mesi del 2002. "Questa compagnia ha detto pubblicamente di
volere aiutare le persone povere. Eppure cerca di spillare a uno dei Paesi
più poveri al mondo 6 milioni di dollari," afferma il direttore di Oxfam
del Regno Unito, Justin Forsyth.
Paura della carestia
L'Etiopia, Il cui Pil a persone è di soli 100 dollari all'anno, affronta la
minaccia di una carestia sebnza precedenti, casusata dalla perdita di
raccolto in seguito alla siccità.
"Il disastro 1984 e 1995 - il numero di persone coinvolte era un terzo di
quelle che saranno coinvolte adesso" ha affermato il premier etiope Meles
Zenawi.
Le entrate del governo sono state seriamente compromesse dal crollo dei
prezzi del caffè principale prodotto esportato.
Il braccio degli investimaenti della Banca mondiale sta partecipando alle
negoziazioni tra Nestlè e Etiopia. "Secondo noi 1 milione di dollari è più
che sufficiente. Ma questo non è il punto di vista di Nestlè. Loro cercano
di ottenere il più possibile," ha dichiarato un portavoce della Nestlè.