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Lettera aperta agli elettori di AN
LETTERA APERTA AGLI ELETTORI DI A.N.
Caro elettore di Alleanza Nazionale,
il tuo governo sta approvando una serie di leggi in materia di giustizia
che non soltanto mirano a salvare dai processi Berlusconi ed altri
"eccellenti" inquisiti (cosa che già sarebbe squallida), ma finiranno col
favorire anche altre forme di criminalità. Si tratta della legge Cirami sul
legittimo sospetto (che consente agli imputati di cambiare giudice o
comunque di chiedere all infinito alla Cassazione di cambiare giudice per
arrivare alla prescrizione), della legge Pittelli sull avviso di garanzia
immediato (in pratica, se si vuole indagare su un capo del governo, su uno
spacciatore, su un pedofilo o su chicchessia, bisognerà chiedergli prima il
permesso), la legge Palma sull abolizione dell immunità parlamentare
(perché la legge non sia più uguale per tutti), la legge Saponara sulla
revisione dei processi già confermati in Cassazione (si potrebbero rifare i
processi per i boss mafiosi già condannati prima dell introduzione del
"giusto" processo).
Non dirmi che eri al corrente di queste riforme quando nel maggio del 2001
hai votato con convinzione ed entusiasmo la Casa delle Libertà.
E soprattutto non dirmi che anche tu ritieni che le leggi Cirami, Pittelli,
Palma e Saponara siano garanzie per i diritti del cittadino. Proprio tu che
ai tempi di Almirante eri favorevole addirittura alla pena di morte. Per
carità: dovendo scegliere, meglio l impunità della Cirami piuttosto che la
barbarie della pena di morte. Ma senza andare troppo lontano (era il 1993),
ricordi quando il Fronte della Gioventù aveva fatto stampare un adesivo su
cui c era scritto "In galera i ladri di Tangentopoli"? Ricordi, in quello
stesso anno, la vostra manifestazione di protesta a Montecitorio contro la
corruzione dei politici? Ricordi quando Fini andava nelle procure ad
esprimere solidarietà ai giudici di Mani Pulite?
E adesso vai dietro agli avvocati di Berlusconi.
Come passa il tempo. Certo, si può sempre cambiare e molti cambiamenti nel
tuo partito sono apprezzabili. Non siete più fascisti. Fini è andato ad
Auschwitz mentre siamo ancora in attesa che Bertinotti vada a Budapest a
chiedere perdono sulla tomba di Imre Nagy.
Ci può anche stare che si facciano dei favori agli alleati, agli amici come
Berlusconi, tentando di tirarlo fuori dai guai. E umano. E comprensibile.
Però - se permetti - per questo non c era bisogno di diventare Alleanza
Nazionale; bastava il PSI di Bettino Craxi per fare favori a Berlusconi.
D altra parte, anche a livello locale, vi siete dimostrati un po
"socialisti" sostenendo la nomina a difensore civico di Mario Guadagnolo,
che non è certo ricordato tra i migliori sindaci della storia della città e
verso il quale, se non ricordo male, negli anni Ottanta l allora MSI non
spendeva parole di elogio. Come vi siete ridotti. Possibile che in tutto il
popolo del centrodestra tarantino non ci fosse nessuno migliore di
Guadagnolo per fare il difensore civico?
Eppure io credo nella tua buona fede. Pur non condividendo nulla della tua
storia e delle tue scelte, sono certo che quando hai votato per AN e per
Berlusconi avevi le tue ragioni: forse l hai fatto perché non sopportavi D
Alema (e su questo chi potrebbe darti torto?); forse perché, nonostante
tutto, credevi in una destra liberalconservatrice pulita, fondata sui
valori e non solo sugli affari privati; forse perché credevi in un
programma, addirittura in un "Contratto con gli Italiani". Già. Te li
ricordi i famosi cinque punti del Contratto sottoscritto da Berlusconi
davanti alle TV?
1) Abbattimento della pressione fiscale; 2) Piano per la difesa dei
cittadini e la prevenzione dei crimini; 3) Innalzamento delle pensioni
minime; 4) Dimezzamento dell attuale tasso di disoccupazione con la
creazione di almeno 1 milione e mezzo di nuovi posti di lavoro; 5) "Grandi
Opere" (strade, autostrade, metropolitane, ferrovie, reti idriche, ecc.).
Nel programma c era dunque la "prevenzione dei crimini"; non certo la legge
Pittelli, che è il suo esatto contrario.
Quel Contratto è stranamente sparito dalla circolazione. Se fossi un leader
della sinistra, lo farei fotocopiare per distribuirlo in tutti i condomini,
ma - si sa - certi leader dei DS sono troppo impegnati a scrivere libri per
la Mondadori. Essere sul libro-paga di Berlusconi richiede del tempo; non
si può pretendere che D'Alema faccia anche opposizione.
Non si parlava, in quel Contratto, della volontà di bloccare i processi.
Non si parlava neanche di condono fiscale, un insulto proprio per te,
onesto cittadino, imprenditore, professionista, commerciante, che hai
pagato le tasse fino all ultima lira e adesso ti senti dire che sei stato
un fesso perché chi ha evaso le tasse ha fatto bene, è stato più furbo di te.
Non ti senti imbrogliato?
Per carità, nessuno dice che adesso devi cambiare partito o che devi
scendere in piazza per un girotondo. Ma siete proprio così succubi di
Berlusconi al punto che i vostri rappresentanti (gli stessi che gridavano
"In galera i ladri di Tangentopoli") non possono neanche dirgli: "Scusa,
Silvio, noi siamo e resteremo i tuoi alleati più fedeli, però le riforme
sulla giustizia che stai proponendo non ci stanno bene. Noi non siamo un
partito-azienda, noi abbiamo elettori a cui dobbiamo e vogliamo dar conto e
che soprattutto non vogliamo prendere in giro. Allora, metti da parte
questi provvedimenti che finiranno col fare gli interessi della mafia e
della criminalità, oltre che i tuoi, e iniziamo a lavorare per il bene del
Paese. Hai detto di ispirarti alla Thatcher, a De Gaulle, a Bush? Beh, loro
- con tutti i difetti - non hanno fatto una riforma della giustizia come la
tua. Anzi."
Solo due mesi fa è comparso un città un vostro manifesto commemorativo di
Paolo Borsellino a dieci anni dalla strage di via D Amelio.
Borsellino, eroe e martire della lotta alla mafia, era di destra, era uno
dei vostri. Ma come si fa a commemorare Borsellino e al tempo stesso
proporre una riforma della giustizia che finirà col favorire i suoi
assassini? Neanche questo ti fa vergognare?
Se tra Fini e Berlusconi ci sono, chissà, patti inconfessabili che
impongono al tuo leader il silenzio e la fedeltà incondizionata, mi auguro
che non ci siano patti altrettanto inconfessabili tra te e i tuoi
rappresentanti. In tal caso, a loro, a coloro che hai portato in
Parlamento, puoi e devi chiedere conto dei guasti che stanno producendo
nella giustizia italiana e di come ti hanno preso in giro in campagna
elettorale. Se invece sei orgoglioso della legge Cirami, allora fai finta
che non ti abbia detto niente. Contento tu.
In ogni caso, ti invito semplicemente a non badare a quello che diranno da
destra e da sinistra. Non dar retta alle televisioni ed ai giornali. Guarda
dentro te stesso, a quello in cui credi se hai degli ideali; guarda la
realtà dei fatti e chiediti se era questo che volevi quando hai votato
Alleanza Nazionale. Era la legge Cirami? Era l immunità parlamentare? Era
il condono fiscale? Era Mario Guadagnolo?
Hai nel cuore Borsellino, ti hanno promesso la Thatcher, ma stai stringendo
la mano a Previti e a Micciché. A te può andar bene così, ma allora il 19
luglio prossimo, per piacere, metti almeno da parte le commemorazioni dei
giudici antimafia e lasciale a chi è veramente degno di ricordare Paolo
Borsellino.
Michele De Benedetto
TARANTO
(via Medaglie d'Oro 41)