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L'undici settembre dimenticato
UNO. Sabra e Chatila
DUE. Il grande Daniel
TRE. VideoHystory
QUATTRO. Aaisha
UNO. Sabra e Chatila
Nella notte del 16 settembre 1982 miliziani falangisti e uomini di
Haddad penetrano nei campi palestinesi di Sabra e Chatila e per 40 ore
compiono indescrivibili massacri e violenze. Varie fonti, anche
israeliane, parlano di 3.000-4000 morti e scomparsi. Tutto avviene
sotto la supervisione israeliana che illumina i campi a giorno e blocca
tutte le vie d'accesso ai campi, sia per chi vuole scappare che per chi
vuole entrare per scoprire cosa sta avvenendo. Il 28 Settembre il
governo Begin, che in principio nega ogni responsabilità, é costretto
ad accettare la costituzione di una commissione d'inchiesta.
La commissione d'inchiesta su Sabra e Chatila ammette le responsabilità
israeliane, del Ministro
della Difesa Sharon, del Comandante di Stato Maggiore Eytan e dello
stesso Begin.
Sharon verrà costretto a dimettersi, sotto la pressione dell'opinione
pubblica israeliana, da Ministro della Difesa, ma manterrà un ruolo nel
governo Begin.
Oggi è il primo ministro.
(http://www.indictsharon.net/)
DUE. Daniel Barenboim
Il 10 settembre il celebre pianista e direttore d'orchestra Barenboim,
di origine ebraica, ha tenuto un concerto a Ramallah, per i bambini
palestinesi.
Poi, accompagnato da Mustafa Barghouthi, ha visitato la città e
l'ospedale.
Già l'anno scorso Barenboim, direttore della Chicago Symphony
Orchestra e della Deutsche Staatsoper Berlin, suscitò scalpore in
Israele per aver
eseguito musiche di Wagner in un concerto a Gerusalemme.
Nella conferenza stampa ha dichiarato di aver suonato per i
palestinesi "per tendere loro la mano e conoscere la loro vita".
Ha poi aggiunto che non ci potrà mai essere una soluzione militare al
conflitto in atto.
TRE. Video (formato ram)
La storia del conflitto israelopalestinese, in un video.
http://www.infopal.org/real/palestine.ram
QUATTRO. Aaisha
Aaisha Ali Hasan, 21 anni, è morta il 22 maggio perché i soldati
israeliani le hanno impedito di andare a Ramallah per sottoporsi a
dialisi. I reni di Aaisha erano malati e avevano bisogno della dialisi
tre volte alla settimana. Per questo Aisha e suo padre quella mattina
erano partiti da Qibiya, un villaggio a nord-ovest di Ramallah. A Deir
Ibsiya, i soldati israeliani le hanno impedito di passare il blocco
militare. Suo fratello Ayman, 28 anni, ha detto "sono andati al check
point e hanno cercato di parlare con i soldati, ma non li hanno nemmeno
lasciati avvicinare, né Aaisha né mio padre. Hanno aperto il fuoco, i
colpi sparati proprio sopra le loro teste. I soldati vedevano che mia
sorella era su una sedia a rotelle, stava troppo male per camminare, ma
non li hanno lasciati passare. Allora sono tornati a casa, ma le
condizioni di Aaisha sono peggiorate. Così mio padre, che è un uomo
anziano, ha tentato di riportarla la sera. Hanno rifiutato il permesso
per la seconda volta. Abbiamo chiesto a un medico del posto che cosa
potevamo fare. Le hanno dato dei farmaci, abbiamo chiesto un'ambulanza,
ma anche le ambulanze non possono muoversi ed è stato tutto inutile. E
Aaisha è morta".
Un film da vedere e promuovere:
"11 Settembre", 11 cortometraggi della durata di 11 minuti e 9 secondi.
Registi: Makhalbaf, Lelouch, Chahine, Tanovic, Ouedraogo, Loach,
Inarritu, Gitai, Nair, Penn, Imamura.
Uno sguardo a trecentosessantagradi senza ipocrisia né miopia, una
celebrazione delle vittime di tutti gli undici settembre.