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Punire chi soccorre i clandestini?






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fonte:
http://www.carta.org/editoriali/link2002/020821clandestini.htm
e
Fulvio Vassallo Paleologo (mailto:fulvassa@tin.it)
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Punire chi soccorre i clandestini ?


Alcuni pescatori di Porto Palo sono indagati dalla Procura di Modica per 
agevolazione dell'immigrazione clandestina solo perche' hanno soccorso in 
alto mare una imbarcazione con 127 immigrati, tra cui molte donne e 
bambini, in procinto di affondare.
In applicazione del decreto legge 51 approvato dal governo alcuni mesi fa, 
e' stato disposto il sequestro del loro peschereccio, unico mezzo di 
sopravvivenza per le loro famiglie.
Gli immigrati, tra i quali moltissimi richiedenti asilo, adesso sono stati 
deportati a Crotone e molti rischiano il rimpatrio, specie dopo l'ultimo 
accordo di riammissione siglato di recente dal governo Berlusconi proprio 
con la Turchia.
Nel rispetto della autonomia della magistratura dal governo, autonomia che 
auspichiamo anche nella fase delle indagini preliminari, questa iniziativa 
a carico di chi ha soccorso dei clandestini e' un segno dei tempi, e lascia 
presagire quello che aspetta tutti coloro che si battono veramente a fianco 
degli immigrati, soprattutto dopo la prossima entrata in vigore della legge 
Bossi-Fini.

Siamo accanto ai pescatori di Porto Palo ed all'intera popolazione di quel 
paese, che hanno gia' dato un contributo determinante per il ritrovamento 
della Iohan, affondata nel dicembre del 1996 con il suo carico umano, 
riaprendo una vicenda che la magistratura deve ancora chiarire dopo che per 
anni le autorita' hanno negato quel disastro.
Come singoli e come associazioni, siamo pronti a prestare ogni tipo di 
assistenza che saremo in grado di fornire, dal punto di vista politico, 
legale ed economico, in concreto sostegno ai pescatori di Porto Palo 
accusati di agevolazione dell'immigrazione clandestina.
A partire da questa mobilitazione auspichiamo che possano finalmente 
battersi tutti i tentativi di criminalizzazione nei confronti dei 
clandestini e di chi presta loro assistenza umanitaria, soprattutto 
considerando che tra i cosiddetti "clandestini" che giungono nel nostro 
paese ci sono numerosi potenziali richiedenti asilo.
Nel caso specifico non vediamo come possa configurarsi l'ipotesi di reato 
contestata nei confronti di persone che hanno cercato di salvare la vita di 
uomini, donne e bambini in procinto di annegare, intervenendo solo dopo 
essere stati autorizzati dalla Marina.
Quali i fatti penalmente rilevanti, quale l'intento doloso?
O forse avrebbero dovuto stare a guardare, come hanno fatto i mezzi della 
nostra marina in occasione della strage di Lampedusa dell'8 marzo scorso, 
quando 67 immigrati perirono per il rovesciamento della loro imbarcazione 
trainata da un peschereccio e seguita a poca distanza da un mezzo militare?

Temiamo che questa iniziativa della magistratura possa costituire un 
segnale rivolto alla gente di mare ed in generale a tutti coloro che 
assistono immigrati clandestini, anche in vista delle nuove norme 
introdotte dalla legge Bossi-Fini che ampliano i poteri di blocco navale, 
gia' affidati alla Marina ed alle forze di polizia, aggravando 
ulteriormente le fattispecie penali connesse all'ingresso dei clandestini.
Ci impegniamo a denunciare l'Italia davanti ai Tribunali internazionali per 
ogni violazione del diritto internazionale, del diritto della navigazione e 
dei principi umanitari, che sara' perpetrata nella futura attivita' di 
contrasto dell'immigrazione clandestina.
Auspichiamo che vengano finalmente smantellate le centrali del traffico in 
mano alle mafie internazionali e tutte le complicita' istituzionali ed 
internazionali che ne garantiscono i profitti. Indirizzi e nomi che le 
associazioni non governative hanno denunciato da tempo.
20 agosto 2002



Per adesioni
- telefonare al 348/3363054
-  scrivere a fulvassa@tin.it





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ADESIONI AL DOCUMENTO DI SOLIDARIETA PER I PESCATORI DI PORTO PALO.
...
Intanto le indagini proseguono ed una perquisizione nelle case dei pescatori
ha avuto esiti negativi. Aspettiamo gli ulteriori sviluppi, anche per decidere
tempi e modi del nostro intervento, se ci sarà un processo. Per il resto
delle notizie, i principali mezzi di informazione stanno trattando la 
questione.
Il consueto velo di omertà che circonda queste vicende si è rotto, ma temiamo
un pericoloso effetto annuncio che comunque si è ormai prodotto 
irreversibilmente,
quale che sia la sorte delle indagini. Altri pescatori stanno reagendo 
abbandonando
i naufraghi al loro destino e limitandosi ad avvertire le autorità marittime.
Ed ancora il tempo si mantiene buono, ma non vorremmo fare il conto dei
morti alla prima perturbazione...

Per aggiornamenti sul corso della vicenda giudiziaria, rinviamo al sito
di Carta.
Grazie a tutti, per i pescatori di Porto Palo, ma ci sentiamo meno soli 
anche noi.
A presto
Fulvio Vassallo Paleologo



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PRIME ADESIONI
- Fulvio Vassallo Paleologo, Università di Palermo
- Avv.Giorgio Bisagna, Asgi (Associazione studi giuridici 
sull'immigrazione) Palermo
- Ics (Consorzio italiano di solidarietà) Palermo
- Fabio Marcelli, Coordinamento giuristi democratici, Roma
- Peppino Di Lello, Parlamento Europeo, Bruxelles
- Dino Frisullo, Associazione Azad per la libertà del poplo kurdo, Roma
- il senatore Giovanni Russo Spena (RC), che si è impegnato anche per 
riportare la questione in sede parlamentare alla ripresa dei lavori d'aula
- on Baldassare Meli (Centro Santa Chiara di Palermo)
- Maria Rita Ribaudo (Suore del Buon Pastore di Palermo)
- Roberta Renzetti (UCODEP) sito www.ucodep.org
- Diego Parimbelli (Dalmine)
- Roberta Pelletta
- Maria Zangani
- Michela Sfondrini (Lodi)
- Gianalberto Vezzoli (Bergamo)
- Avv. Simonetta Furlan
- Roberto Carrara (Medicina democratica - Bergamo)
- Franco Gasparini e Annalisa Garimberti
- Anna Couvert (Castiglion Fiorentino)
- Andrea Bagnoli (Siena)
- Sergio Di Vita (servizio informazioni Congosol)







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Mi scuso con tutti coloro che hanno gia' ricevuto questo testo,
e con tutti per l'arbitrio che mi prendo nel mandarvi questo tipo di documenti.
Chiedo a chi non vuole riceverli di mandarmi un cenno.

sdv
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