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GIUSTIZIA: GENOVA; PROCURATORE CAPO MELONI VA IN PENSIONE



ANSA (CRO) - 15/06/2002 - 18.35.00
GIUSTIZIA: GENOVA; PROCURATORE CAPO MELONI VA IN PENSIONE

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IN CERIMONIA COMMIATO FARA' CONSUNTIVO INCHIESTE SU GB (ANSA) - GENOVA, 15 
GIU - Dopo 47 anni di carriera di magistrato, il procuratore capo presso il 
tribunale di Genova, Francesco Meloni, originario di Nuoro, va in pensione. 
Lascera' l' importante incarico il 19 giugno, con una cerimonia ufficiale, 
durante la quale fara' il consuntivo della carriera e soprattutto delle 
varie inchieste sui fatti del G8. Tra gli aspiranti all' incarico ci sono 
Giancarlo Caselli, ex procuratore capo a Palermo, in scadenza di mandato ad 
Eurojust, la procura europea specializzata nei reati di criminalita' 
organizzata; Bruno Tinti, ex procuratore ad Ivrea; Francantonio Granero, 
savonese, attuale procuratore capo a Trento, e Vincenzo Scolastico, 
procuratore capo a Savona. Uno dei candidati alla sua successione e' anche 
il procuratore aggiunto di Meloni, Francesco Lalla, che ha retto la pretura 
penale dal 1980 al 1992, a cui sara' affidata la reggenza dell' ufficio 
genovese fino al prossimo autunno. A quell' epoca infatti il Consiglio 
superiore della magistratura dovrebbe avere deciso chi rilevera' il posto 
di Meloni alla procura di Genova. ''Alla cerimonia di commiato del 
procuratore, ricordero' - ha annunciato Lalla - quando nel 1964 entrai, a 
26 anni, come sostituto, nella 'mitica' procura genovese, retta allora da 
Francesco Coco. Come sostituti giovani, ma gia' affermati, c' erano infatti 
Meloni, Giuseppe Virdis, che poi divenne procuratore capo, e Carlo Barile, 
grande esperto di reati in materia finanziaria''. Meloni lascia la procura 
in un momento particolarmente delicato, sia per la situazione generale del 
rapporto magistratura-avvocati-ministero (il 20 giugno e' indetto lo 
sciopero dei magistrati e il 17 e 18 giugno quello degli avvocati), sia per 
le tensioni e polemiche interne alla procura, nate dopo l' avvio delle 
inchieste difficili e contrastate sul G8, che il procuratore Meloni ha 
sempre mediato, con grande discrezione, ma anche con grande autorevolezza. 
Per i fatti del G8, Meloni e' stato anche al centro di una polemica con l' 
ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, in merito all' 
iscrizione nel registro degli indagati del carabiniere Mario Placanica per 
l' uccisione di Carlo Giuliani. Nel suo curriculum, il procuratore capo di 
Genova puo' vantare inchieste di importanza nazionale e internazionale, 
quali l' omicidio del procuratore di Palermo, Scaglione, con audizione di 
grossi personaggi della mafia, tra cui Buscetta, e negli Usa, di 
Badalamenti; le inchieste genovesi sul terrorismo nazionale, e la vicenda 
internazionale del sequestro della nave Achille Lauro. La sua successione 
e' quindi molto delicata per la statura professionale di Meloni. Per Genova 
questa volta incidera' pero' anche il quadro politico che sembra favorire 
una scelta ''moderata'', ma graduatorie e punteggi dei candidati in corsa 
potrebbero riservare una soluzione a sorpresa. (ANSA). MTT