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Beltemme: soldati israeliani sparano nel convento



Un uomo è stato ucciso stamane nel convento di Santa Brigida a Betlemme 
sotto il fuoco dell'esercito israeliano.

Rimane il mistero sull'identità dell'uomo rimasto ucciso a Betlemme. Quel 
che invece è certo è che il convento di Santa Brigida, a circa 150 metri 
dall'ostello "Santa Maria" dove padre Amateis risiede, è stato attaccato 
dal fuoco israeliano durante la celebrazione della messa. Nell'attacco 
sarebbero state ferite anche una decina di persone, tra cui alcune suore.

L'episodio si è verificato in una mattinata in cui Betlemme è stata messa a 
ferro e fuoco dall'assedio dell'esercito israeliano. Un gruppo di 
giornalisti italiani è bloccato nella Chiesa della Natività a Betlemme: i 
soldati israeliani hanno aperto il fuoco contro di loro, impedendogli di 
abbandonare la città. Lo ha riferito all'Ansa il corrispondente della Rai 
Marc Innaro, contattato telefonicamente. Innaro ha precisato che, insieme 
con lui, hanno trovato rifugio nella Chiesa della Natività l'inviato del 
Tg5 Toni Capuozzo e l'operatore armeno Gan Nal Bandia, l'inviato del Gr Rai 
Ferndinando Pellegrini, l'operatore della Rai Mauro Maurizi e l'inviato del 
Giornale Luciano Gulli.

La città natale di Cristo è stata invasa all'alba dall'esercito israeliano: 
entrando da nord, sud e ovest, decine di carri armati, blindati e truppe di 
fanteria presidiano il centro storico dove infuria da ore una durissima 
battaglia. Proprio dalla scuola salesiana Don Bosco di Betlemme è giunta 
questa mattina una drammatica testimonianza di un sacerdote, don Franco 
Ranzani: "Stanno combattendo sotto le finestre di casa nostra", ha spiegato 
all'agenzia Ansa tra i colpi delle mitragliatrici pesante e dei cannoni. "I 
combattimenti sono iniziati poco dopo la mezzanotte, ma in mattinata si 
sono intensificati e sono diventati una pioggia di fuoco", ha raccontato 
ancora il sacerdote originario di Lusiana, in provincia di Vicenza, e da 35 
anni in Palestina: "Non ho il coraggio di affacciarmi sul terrazzo perché 
le radio locali raccomandano di non uscire dalle case; gli israeliani 
sparano su tutto ciò che si muove".

Per tutta la mattinata Betlemme è stata sotto il fuoco. Un cameraman della 
televisione del Qatar al Jazeera è stato ferito al collo mentre, in cima 
allo Star Hotel, riprendeva le immagini dell'assedio israeliano.



Fonte: Repubblica on line 2-4-02