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RAFFAELE CIRIELLO: i soldati israeliani hanno bloccato le ambulanze



: IL RACCONTO DI COME E' CADUTO

GERUSALEMME - Raffaele Ciriello, 42 anni, milanese, fotografo di guerra 
freelance, si e' aggiunto alla gia' lunga lista di giornalisti e fotografi 
caduti in diverse tormentate parti del mondo nello svolgimento del loro 
obbligo di informare: e' stato mortalmente colpito a Ramallah da un raffica 
di mitragliatrice pesante partita da un carro armato israeliano.

Secondo quanto hanno riferito il giornalista di TV7 Amedeo Ricucci e il 
producer della Rai, l'italo-palestinese Amjad Yakba, Ciriello, assieme un 
altro gruppo di giornalisti e fotoreporter stranieri, si trovava in piazza 
Manara, nel centro di Ramallah, quando da una piazza vicina e' giunto 
correndo un gruppo di giovani palestinesi.

Dietro di loro, ha detto Yakba, c'era un carro armato israeliano che ha 
superato il gruppo di giornalisti, si e' fermato, si e' girato e da questo 
e' poi partita una raffica di mitragliatrice pesante.

Sei pallottole hanno colpito Ciriello e una di queste gli ha troncato 
l'aorta. Secondo Ricucci nella localita' non era in atto nessuno scontro a 
fuoco. Tra i feriti anche un fotoreporter francese, seriamente colpito alle 
gambe.

Il fotografo italiano, dissanguato, e' stato caricato sull' automobile di 
Ricucci che ha raggiunto il vicino Arab Care Medical Hospital. Qui i medici 
hanno inutilmente cercato di salvargli la vita.

''Il fotografo italiano - ha detto il dottor Wael Hammuda, direttore della 
clinica - e' giunto in condizioni disperate. Abbiamo effettuato subito una 
trasfusione di una unita' di plasma, ma ne servivano almeno altre due. 
Purtroppo le nostre scorte si stanno esaurendo''. ''Avevamo bisogno urgente 
di altro sangue - ha continuato - e ci siamo rivolti subito all'ospedale 
generale di Ramallah ma da questo ci hanno risposto di non essere in grado 
di inviarlo perche' i soldati israeliani non fanno passare le ambulanze''.

Fonti militari israeliane, secondo la radio di stato, hanno detto che i 
soldati non si sono accorti della presenza del gruppo di giornalisti e che 
nell'area ci sono stati durante la notte e la mattina duri scontri a fuoco. 
Un portavoce militare, dopo aver detto che e' in corso una verifica di cio' 
che e' successo, ha affermato che gia' da ieri Ramallah e' stata dichiarata 
zona militare chiusa. ''In questo momento - ha detto - non e' possibile 
stabilire da cosa siano stati colpiti i giornalisti. In ogni caso 
l'esercito esprime profondo rammarico per ogni vittima civile e tra la 
stampa''. A Ramallah si e' subito recato il console generale d'Italia a 
Gerusalemme Gianni Ghisi mentre l'ambasciata d'Italia a Tel Aviv si e' 
immediatamente attivata presso le autorita' militari israeliane per 
chiedere una dettagliata ricostruzione dell' accaduto.
ANSA 13/03/2002 16:11