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VOLONTARI IN MEDIO ORIENTE: "Ci stiamo abituando a convivere con la paura"



06/02/2002

Gerusalemme, 6 marzo 2002
Ci stiamo abituando a convivere con la paura

Ci stiamo abituando al rumore degli spari, delle bombe, degli F16, degli 
Apaches, ai linguaggi militari, a contare i morti, ai check ai kamikaze... 
Andiamo a letto con la testa stanca e confusa piena di rumori sogni e 
parole strane... Ci stiamo abituando a convivere con la paura ... ad essere 
bloccati dal megafono della polizia in una strada centrale di  Gerusalemme 
(come e' successo oggi) che ci penetra nelle orecchie e nelle viscere "c'e' 
una bomba", a guardare il cielo come se fosse un pessimo war-film americano 
(come sta succedendo ora) con luci intermittenti e boati improvvisi mentre 
chi ti sta vicino ti dice "They're bombing" .

Come ci si puo' abituare a tutto questo? Ci sia abitua, ve lo assicuro, 
perche' il senso del fluire della vita e' piu' forte e riesci a ridere 
parlare mangiare dormire anche in mezzo a tutto cio'. Assuefazione.

Ma perdi inevitabilmente una parte di te della tua umanita' delle tue 
speranze. Io so che tornero' presto in Italia e tutto questo sfumera' 
sempre di piu', ma non voglio non voglio dimenticare. Vorrei che tutti voi 
che leggete poteste essere qui per capire, mille letture non valgono un 
solo giorno vissuto qui, dove tutto si amplifica, dove anche la gente non 
parla che di guerra e non ti dice mai cosa ha visto al cinema, quando si 
innamora o robe di questo genere.

E quando TUTTI, israeliani o palestinesi che siano ti dicono "Solo l'Europa 
puo' fare qualcosa, solo se voi intervenite non ci lasciate soli possiamo 
tornare a sperare" tu ti senti ancora piu' uno schifo perche' hai la netta 
percezione che la "tua" Europa non fa proprio un bel niente e ti senti uno 
schifo perche' sai che tornerai nella tua comoda casa e in qualche modo li 
stai ingannando anche con la tua presenza qui, che li illude e poi li 
mortifica.

So che ognuno ha la sua vita ed il suo cammino, ma di fronte a tanta 
violenza e umiliazioni continuare a non far niente per me e' una colpa 
senza fine. Poi guardi questa gente negli occhi e non sai darti spiegazioni 
e loro ti sorridono e ti dicono che e' proprio un mondo pazzo e anche tu 
sorridi e passi oltre.

Francesca

Progetto Go-El / APG23

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