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appello Cobas contro le intimidazioni



APPELLO PER LA MOBILITAZIONE DI TARANTO DEL 2 MARZO

L'ultimo grave episodio della perquisizione ai danni della confederazione
Cobas di Taranto, alla ricerca dei video\indipendenti di Indymedia relativi
alle giornate di Genova, dimostra, qualora ve ne fosse ancora bisogno, la
volontà governativa di annullare qualsivoglia elementare diritto in difesa
dei cittadini.
Tale volontà si esplicita attraverso l'uso repressivo e liberticida delle
forze dell'ordine, le revisioni costituzionali, le deleghe al governo sui
temi fondamentali quali il lavoro ed il promulgamento di una serie di leggi
e riforme.
L'episodio che riguarda la perquisizione della confederazione dei Cobas,
contestuale a quelle avvenute a Torino, Firenze, Bologna e in particolar
modo quella gravissima da un punto di vista del diritto costituzionale e non
alla sede di Iniziativa Giuridica Democratica di Bologna, evidenziano la
volontà di eliminare qualsiasi forma di libertà di stampa, di parola e di
dissenso comunque espresso; altrimenti non si spiegherebbe in altro modo,
come mai queste irruzioni avvengano ben sapendo che i "famigerati video" di
Indymedia (che dimostrano le gravi responsabilità delle Forze dell'ordine)
erano da tempo pubblici, facilmente reperibili in spazi sociali e non, già
consegnati alle autorità giudiziarie, nonchè a sette mesi di distanza dalle
giornate di Genova.
Guarda caso, tutto ciò avviene dopo le gravi dichiarazioni di Scajola, dopo
lo sciopero del 15 Febbraio dei 200.000 a Roma e delle altre innumerevoli e
variegate mobilitazioni, che si stanno tenendo in Italia sulle tematiche del
lavoro, dell'immigrazione, della scuola, della libertà di stampa,
dell'ambiente, sui temi della giustizia, etc.
E' ormai chiaro a tutti come le linee politiche selvagge del neoliberismo,
si riflettano sulla vita quotidiana di tutti\e.

LIBERTA' DI STAMPA ED INFORMAZIONE A SENSO UNICO:
La nomina del nuovo consiglio di amministrazione dei vertici RAI, le liste
di proscrizione dei giornalisti, l'eliminazione di ogni forma d'informazione
indipendente, il ricatto continuo verso i giornalisti non asserviti,
attraverso forme di controattualizzazione precaria etc.

LAVORO
Attacco frontale all art. 18, delega al governo sulla riforma del mercato
del lavoro, precarizzazione e flessibilità totale e selvaggia, contratti
part-time etc.

WELFARE E PUBBLICO IMPIEGO
Abbattimento dello Stato Sociale, Sanità privatizzata, riforma Moratti sulla
scuola, istituzione del lavoro a tempo determinato e la costituzione di
agenzie per l'assunzione nel pubblico impiego, etc.

AMBIENTE E SALUTE
Depenalizzazione di una serie di reati legati all'impatto ambientale, la
ripresa dei grandi lavori di infrastrutture (treni ad alta velocità,
autostrade, ponte sullo stretto), la sottrazione del potere decisionale
comunale in materia di installazione di ripetitori elettromagnetici, cibi
transgenici, amianto, emissioni di gas e polveri nocive nell'aria, etc.

ATTACCO FRONTALE ALLE CONDIZIONI DELLA DONNA, a partire dalla L. 194, quella
sul divorzio, nonché la ventilata ipotesi delle "case chiuse", etc.

GUERRE E RAPPORTI INTERNAZIONALI
L'uso delle armi e della violenza della guerra come risoluzione dei
conflitti, come imposizione del "modello unico pensante", spese militari a
carico dei cittadini con profitti per le industrie delle armi, sostenitrici
e sponsorizzatrici delle campagne elettorali dei governi.


Queste linee politiche vengono supportate dall'uso intimidatorio delle forze
dell'ordine in un clima repressivo e liberticida contro ogni forma di
dissenso e di possibile opposizione.

Per tutto ciò si fa appello ai lavoratori\trici, ai precari\e, ai giovani e
agli studenti, agli intellettuali, alle donne, alle forze e alle forme
organizzate e non del dissenso contro le politiche distruttive neo
liberiste, per una mobilitazione regionale sui diritti negati da tenersi a
Taranto Sabato 2 Marzo con corteo, microfono aperto, sound system, concerto.
L'intento della mobilitazione di Taranto oltre a rispondere al clima
intimidatorio e disinformativo, si propone di aprire spazi e prospettive per
la costruzione di una possibile e reale opposizione dal basso in ogni
territorio, al fine della riconquista di tutti i diritti negati.

La Confederazione Cobas di Taranto
e le strutture politiche agenti al suo interno

SENZA DIRITTI NON C'E' FUTURO

Concentramento ore 16:00 P.zza Marconi

Info line: 099 4538152 - Fax: 099 4552114
Cell. 339 2004988 - 328 7390553 - 338 7043878
E-mail: cobastaranto@supereva.it - antiglobalife@libero.it -
stregherosse@supereva.it