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Conferenza Stampa - Suna Yasar Gol



Genova, 27 febbraio 2002
COMUNICATO STAMPA

Rifugiata o "terrorista"?

Suna Yasar Gol, la presunta "terrorista della Diaz", è in realtà una
cittadina turca cui la Svizzera ha riconosciuto lo status di rifugiata
secondo la Convenzione di Ginevra del 1951. Arrestata e torturata in Turchia
dopo una manifestazione repressa nel sangue dalla polizia turca, ha dovuto
lasciare il suo paese per aver denunciato pubblicamente di avere incontrato
nelle stanze della tortura un uomo, Hasan Ocak, ufficialmente "scomparso",
il cui corpo senza vita fu poi ritrovato, dopo lunghe ricerche, nella fossa
comune del cimitero di un villaggio.

Dopo aver subito un feroce pestaggio ad opera di agenti travisati all'
interno della Scuola Diaz, ricoverata in ospedale e frettolosamente dimessa,
con il corpo coperto di lividi e una ferita suturata alla testa, ha dovuto
trascorrere una notte abbandonata su un pavimento di pietra gelido nella
famigerata Caserma di Bolzaneto. Scarcerata dal GIP, stava per essere
rimpatriata in Turchia dalle autorità italiane, in totale disprezzo del suo
status di rifugiata e delle convenzioni internazionali.

Questa decisiva circostanza, ben nota alle autorità italiane che l'avevano
identificata tramite un documento di viaggio per rifugiati, rilasciato dalla
Confederazione elvetica sotto mandato dell'Alto Commissariato delle Nazioni
Unite, è stata costantemente taciuta sia nelle relazioni alla Commissione
parlamentare d'indagine sia nei comunicati stampa che, anche recentemente, l
'hanno portata suo malgrado agli onori della cronaca, con accuse tanto
strumentali quanto prive di fondamento.

Giovedì 28 febbraio, a Genova, il Tribunale discuterà il ricorso presentato
contro la sua espulsione dall'Italia.

In questa occasione, il Genoa Legal Forum, gli avvocati difensori e i legali
che hanno assistito Suna Gol dopo il suo arresto e la sua scarcerazione,
indicono una

CONFERENZA STAMPA

- per denunciare le molte violenze, fisiche e psicologiche, di cui Suna
Yasar Gol è stata vittima, in Turchia e in Italia;
- per ricostruirne, con documenti e testimonianze, la vicenda;
- per chiedere che venga fatta piena chiarezza sul comportamento tenuto
dalle forze dell'ordine italiane in occasione del suo arresto, della sua
detenzione e della sua espulsione dall'Italia;
- per denunciare la falsità e strumentalità delle notizie diffuse sul suo
conto;
- per presentare le iniziative legali già in corso e quelle in programma.

LA CONFERENZA STAMPA SI TERRÀ NEI LOCALI DELLA SALA STAMPA DEL TRIBUNALE DI
GENOVA, ALLE ORE 14.00 DEL 28 FEBBRAIO 2002

Per informazioni: Avv. Massimo Pastore 347 9368873