[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

La nonviolenza e' in cammino. 292



LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO

Foglio di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la pace di
Viterbo a tutti gli amici della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. e fax: 0761/353532, e-mail: nbawac@tin.it

Numero 292 del 18 novembre 2001

Sommario di questo numero:
1. Benito D'Ippolito, e tu dov'eri?
2. Alessandro Marescotti, Taranto dice no alla guerra
3. Violeta Parra, la differenza
4. Peppe Sini, il lume della ragione
5. Campagna per i diritti civili e politici delle donne afghane
6. Associazione nazionale amici di Aldo Capitini, per una globalizzazione
nonviolenta dal basso
7. Pronta la proposta di legge per la formazione delle forze dell'ordine
alla nonviolenza
8. Calendario delle iniziative di pace
9. Per studiare la globalizzazione: da Orson Welles a Edmund Wilson
10. La "Carta" del Movimento Nonviolento
11. Per saperne di piu'

1. OGGI. BENITO D'IPPOLITO: E TU DOV'ERI?

E tu dov'eri, e tu cosa facevi?
Mi grida il cane guardiano
che trovo ogni notte nei sogni.

Non ero, non ero, no,
delle truppe degli aguzzini,
il mio coltello vedi
non ha quella ruggine rossa
ma solo le tracce del pane.

Ma tu dov'eri, ma tu cosa facevi?
Mi chiede da sul predellino
del treno che parte nel fumo
l'anima di mio padre
che incontro ogni notte nei sogni.

Non ero, non ero tra quanti
votarono fosse la strage,
non ero di quelli, lo vedi
ero tra quelli che dissero no.

Ma tu dov'eri, ma tu cos'hai fatto
nell'ora che resistere occorreva,
nell'ora che occorreva contrastare
la furia e fermarla, dov'eri?
Mi grida la voce che all'alba
mi toglie il respiro del sonno
del fragile sonno e mi chiama
sirena, tamburo, percossa.

Nella citta' dei confettieri vivo
amando la vita, odiando
il privilegio che mi rende complice
degli assassini. Dov'ero,
cosa facevo?

2. OGGI. ALESSANDRO MARESCOTTI: TARANTO DICE NO ALLA GUERRA
[Alessandro Marescotti e' il presidente di Peacelink, la principale rete
telematica pacifista italiana, per contatti: e-mail:
a.marescotti@peacelink.it, sito: www.peacelink.it]
Oggi, domenica 18 novembre, tutti sul Lungomare a Taranto, per creare una
"radiocatena" umana per la pace.
Con le note di canzoni pacifiste come "Imagine" di John Lennon e di "Blowing
in the wind" di Bob Dylan creeremo una catena di musica e persone, insieme a
tutte le associazioni e ai gruppi che si esprimeranno con la forza  della
nonviolenza.
Come PeaceLink daremo voce (tramite Primavera Radio e un centro stampa
collocato al centro della Rotonda in un gazebo) al sondaggio di opinione in
tempo reale che rivelera' se i tarantini sono a favore o contro la missione
italiana in guerra. Il campione di intervistati (i dati dei rilevatori
affluiscono via SMS tramite cellulare) e' in queste ore piu' ampio ed e'
giunto a 518 unita'. Il no alla guerra e' salito nelle ultime ore: il 55,6%
dei tarantini non e' d'accordo con la partecipazione italiana alla guerra.
Come sara' la radiocatena umana? Ci porteremo tutti una radio sul Lungomare
e ci sintonizzeremo sulla frequenza di Primavera Radio Popolare Network
(107,3 megahertz), da cui partiranno le note di pace e le interviste
realizzate con un microfono aperto alla gente. Cellulari, microfoni,
altoparlanti, amplificatori, radio, Internet ed SMS saranno in gioco per
comunicare cio' che la gente pensa e che i politici in carriera non hanno
avuto l'umilta' di ascoltare.
In queste ore stanno affluendo ai giornali locali tante e-mail di persone
che non potranno venire a Taranto per la manifestazione ma che stanno
manifestano via internet il loro ripudio della guerra.
Vogliamo dare voce tutti insieme, ognuno con originalita' e passione diversa
ma comune, a quell'Italia che ripudia la guerra, come prevede l'articolo 11
della Costituzione Italiana. Abbiamo proprio per questo fotocopiato in
centinaia di copie l'articolo 11 della Costituzione che comincia con le
inequivocabili parole "L'Italia ripudia la guerra": verra' distribuito ai
cittadini come segno di pace e di speranza, verra' attaccato ai lampioni,
agli alberi, consegnato ai poliziotti, fatto leggere alle famiglie dei
militari in partenza.
Stiamo operando affinche' si crei un significativo legame di solidarieta'
con le famiglie dei militari, che hanno in questo momento in noi pacifisti
degli alleati: i loro figli partono per la meschina volonta' di politici in
carriera che vogliono farsi belli di fronte a Bush a spese del dolore e
dell'angoscia altrui. "Nessun figlio di parlamentare parte per la guerra:
perche'?" sara' il testo di un altro volantino che distribuiremo sul
Lungomare assieme alla lettera di genitori americani che hanno perso il
figlio nell'ecatombe delle Torri Gemelle e che hanno chiesto a Bush
giustizia ma non guerra: "non in nome di nostro figlio", scrivono.
L'evolversi degli eventi militari sta dimostrando come i bombardamenti
abbiano messo in moto una situazione che gli Stati Uniti non riescono piu' a
controllare (l'Alleanza del Nord ha detto di voler fare da sola e si e' gia'
macchiata di crimini in passato, come ha segnalato Amnesty International);
in questo contesto il rischio e' che i soldati italiani, operando sotto
comando Usa, vengano mandati allo sbaraglio. Pertanto per noi pacifisti il
"no alla guerra" oggi diventa anche un "si' alla pace" dando potere all'Onu
perche' ristabilisca una pace giusta nel rispetto dei diritti umani e della
sicurezza di tutti.

3. MAESTRE. VIOLETA PARRA: LA DIFFERENZA
[Da Violeta Parra, Canzoni, p. 213 (sono tre versi della sua stupenda
canzone "Io canto la differenza"). Pittrice, poetessa, musicista,
ricercatrice e interprete di canzoni della cultura popolare cilena. Nata nel
1917 da padre professore di musica e madre contadina, sorella di Nicanor, si
suicida nel 1967. Ha scritto Eduardo Galeano in Memoria del fuoco: "...
quella cantante contadina, dalla voce flebile, che nelle sue canzoni
provocatorie seppe celebrare i misteri del Cile. Violeta era peccatrice e
piccante, amava la chitarra, le chiacchiere e l'innamoramento, e spesso, per
ballare e fare la buffona, le si bruciavano le empanadas. "Grazie alla vita,
che mi ha dato tanto", canto' nella sua ultima canzone; e un sussulto
d'amore la sbalzo' nella morte"]
La differenza canto
che c'e' tra il vero e il falso,
altrimenti, io non canto.

4. RIFLESSIONE. PEPPE SINI: IL LUME DELLA RAGIONE
Non sempre facile e' distinguere il bene dal male, ma tra uccidere e salvare
delle vite umane la differenza dovrebbe essere chiara.
Non sempre facile e' interpretare le leggi, ma la formula "L'Italia ripudia
la guerra" (uno dei principi fondamentali della carta costituzionale su cui
si incardina il nostro ordinamento giuridico) dovrebbe essere
inequivocabile.
Non sempre facile e' usare le parole, ma chiamare delle stragi di innocenti
col nomignolo confidenziale di "effetti collaterali" avrebbe fatto adontare
persino un Talleyrand.
Non sempre facile e' giudicare i fatti di questo basso mondo che conosciamo,
si sa, come in uno specchio e per enigma, ma che una guerra consista della
commissione di omicidi, dovrebbe essere nozione di qualche evidenza.
Non sempre facile e' decidere come condursi: ma opporsi ai massacri ci pare
un retto intendimento.

5. APPELLI. CAMPAGNA PER I DIRITTI CIVILI E POLITICI DELLE DONNE AFGHANE
[Riceviamo e diffondiamo questo appello promosso dall'associazione
"Testarda" e dall'associazione "Casa della Donna di Pisa"; per adesioni:
e-mail: testarda@dada.it, in rete: http://www.petitiononline.com/AFGWOMEN/]
La lotta per i nostri diritti e la nostra democrazia passa oggi per
l'appoggio e il sostegno alla lotta delle donne afghane.
Per anni, le loro  associazioni, e Rawa in particolare, hanno fornito
documenti, prove, testimonianze ed analisi sulla situazione
dell'Afghanistan. Insieme alle donne democratiche algerine, iraniane,
egiziane, sono state per tutti la principale fonte di informazione sugli
effetti devastanti dei fondamentalismi e sulle responsabilita' degli Usa e
dell'Occidente nell'aver costruito, finanziato e legittimato regimi fondati
sulla violazione dei diritti delle donne, ignorando o sopprimendo qualsiasi
movimento di opposizione democratico.
Le donne afghane sono state e sono in prima linea nella resistenza contro i
regimi del terrore istaurati prima dai Mujaheddin dell'Alleanza del Nord e
poi dai Talebani. Per  anni si sono battute per un progetto di societa'
laico e democratico, sfidando a rischio della vita le norme che negano loro
il diritto di essere persone. Sappiamo, e i rapporti ONU lo documentano, che
sia in Afghanistan che nei campi profughi ci sono associazioni e reti di
donne che contano migliaia di adesioni, e che conducono scuole clandestine,
forniscono assistenza medica, organizzano corsi di alfabetizzazione per le
donne, portano avanti progetti  di microeconomia. In una popolazione
femminile sofferente per gravi problemi depressivi, le statistiche parlano
di percentuali che rasentano il 98%, hanno mantenuto viva la consapevolezza
dei diritti e la speranza di un cambiamento. Di fronte alla distruzione
sistematica di ogni espressione di societa' civile operata dal regime dei
Talebani, hanno continuato a costruire la possibilita' di un futuro.
Oggi, le associazioni delle donne che operano in Afghanistan e in Pakistan
condannano la guerra degli Usa e dei loro alleati, che non fa che aggravare
le gia' disperate condizioni di milioni di civili e in particolare delle
donne che ora sono ancora piu' esposte alla miseria, alle violenze, agli
abusi, alla morte. E dichiarano che la lotta contro il regime terroristico
dei Talibani non passa per i bombardamenti ma per il sostegno ai diritti
delle donne e alla resistenza del popolo afghano.
Nel frattempo, le manovre diplomatiche per delineare il futuro assetto
politico dell'Afghanistan sono gia' in corso, e si parla di un
coinvolgimento nel tavolo dei negoziati della Alleanza del Nord e
addirittura dei Talebani "moderati". Il tavolo delle trattattive
pretenderebbe di rappresentare tutte le componenti della popolazione. Ma il
discorso si svolge solo tra uomini. La rappresentanza delle donne non e'
nemmeno menzionata. Esse evidentemente sono viste solo come vittime del
regime fondamentalista o come uno dei deprecabili "danni collaterali"
prodotti dalla guerra degli Usa, mai come soggetti politici.
Le firmatarie e i firmatari di questa campagna appoggiano le donne afghane
nella loro richiesta di partecipare a pieno titolo e a tutti i livelli nei
processi politici che interessano e  interesseranno il paese. Affermiamo con
forza che non esiste diritto internazionale se non sono tutelati i diritti
delle donne, e che nessuna soluzione politica puo' considerarsi legittima se
non ottiene il consenso e la partecipazione diretta delle donne.
Chiediamo che le associazioni di donne operanti sul territorio siano
chiamate a far parte con pieni diritti del tavolo dei negoziati politici per
definire l'assetto futuro del governo in Afghanistan, ma anche che esse
siano considerate come un interlocutore fondamentale e come partner attivo
dagli organismi internazionali, sia nella gestione degli aiuti umanitari per
fronteggiare l'emergenza attuale, sia nei processi di ricostruzione del
paese.
Richiamandoci al rapporto Onu dello "Special Rapporteur sulla violenza
contro le donne, le sue cause e conseguenze", Radhika Coomaraswamy, in
missione in Afghanistan e Pakistan nel 1999, chiediamo inoltre:
- che qualsiasi governo futuro in Afghanistan debba impegnarsi in prima
istanza ad abolire tutte le misure discriminatorie nei confronti delle donne
e a garantire la loro piena partecipazione nella vita civile, culturale,
politica, economica e sociale;
- che gli organismi  internazionali coinvolti negli aiuti umanitari e nella
ricostruzione assumano come primo e imprescindibile obiettivo l'empowerment
delle donne afghane e che utilizzino, dove e' possibile, le donne stesse nei
loro progetti;
- che i governi si impegnino a concedere l'asilo e lo statuto formale di
rifugiate politiche a tutte le donne vittime dei regimi fondamentalisti che
violano sistematicamente i loro diritti umani e mettono a repentaglio la
loro sicurezza e la loro vita.
Invitiamo tutte le associazioni delle donne e le altre associazioni, partiti
e sindacati che  si battono per la democrazia e la difesa dei diritti umani,
a  sottoscrivere questa  campagna, a far pressione sugli organismi
governativi perche' si impegnino formalmente ad accettare e promuovere le
sue richieste, ed a promuovere iniziative di informazione e di sostegno alle
associazioni delle donne afghane, perche' il sostegno alla loro lotta
diventi l'obiettivo di una grande mobilitazione internazionale  per i
diritti umani e civili.
Le adesioni di associazioni e persone verranno raccolte tramite il sito:
http://www.PetitionOnline.com/AFGWOMEN/.
Associazione "Testarda"
Associazione "Casa della Donna di Pisa"

6. RIFLESSIONE. ASSOCIAZIONE NAZIONALE AMICI DI ALDO CAPITINI: PER UNA
GLOBALIZZAZIONE NONVIOLENTA DAL BASSO
[Dall'Associazione nazionale Amici di Aldo Capitini (capitini@tiscalinet.it)
riceviamo e diffondiamo]
E' difficile parlare di pace e nonviolenza in un mondo tornato ai vecchi
schemi del terrore e della guerra.
Siamo stati d'accordo con la Tavola della pace nel ritenere giusto e legale
che la risposta al terrorismo venisse affidata alla comunita' internazionale
rappresentata dall'Onu. La vendetta e la rappresaglia della singola nazione
offesa sono state una risposta, come ha scritto la Tavola della pace,
"sbagliata, illegale e pericolosa".
L'iniziativa dell'Onu avrebbe tolto alle necessarie e ugualmente efficaci
azioni di polizia la puzza di petrolio denunciata da molti, avrebbe chiuso
le porte al fanatismo religioso e razzista, avrebbe rispettato il diritto
internazionale e la Carta dell'Onu, avrebbe mantenuto in vita la speranza di
un nuovo ordine mondiale pacifico e nonviolento.
Molte teste d'uovo si dichiarano non convinte della proposta Onu.
Dimenticano che la forza dell'Onu sta nella convinzione dei popoli e
nell'appoggio degli Stati. L'alternativa all'Onu l'abbiamo sotto gli occhi:
e' la divisione e la guerra.
Attraverso l'Onu chiediamo anche, prima che sia tardi, di porre mano alla
soluzione delle ingiustizie che alimentano la violenza e il terrorismo nel
mondo.
Con la Tavola della pace e con l'Onu dei popoli, abbiamo condiviso e
ribadiamo le concrete proposte, avanzate da tempo, per costruire un mondo
possibile e diverso con una globalizzazione nonviolenta dal basso e, tra le
molte iniziative da prendere, con il completamento e il rafforzamento delle
funzioni dell'Onu anche in campo di polizia e di diritto, con l'abolizione
dei paradisi fiscali cosi' utili a Bin Laden, con l'introduzione della Tobin
tax, la tassa internazionale sulle speculazioni finanziarie da destinare ai
poveri del mondo, con l'accoglienza delle deliberazioni dell'Onu
sull'educazione alla nonviolenza in tutti i paesi.
Siamo orgogliosi, come italiani e come amici, del fatto che i temi della
crescita pacifica e nonviolenta dell'umanita' siano sempre piu' cercati e
trovati nel pensiero "eretico" di Capitini, una delle voci piu' alte, ricche
e attuali della cultura mondiale.

7. INIZIATIVE. PRONTA LA PROPOSTA DI LEGGE PER LA FORMAZIONE DELLE FORZE
DELL'ORDINE ALLA NONVIOLENZA
E' ormai prossima la presentazione della proposta di legge per la formazione
e l'addestramento delle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso dei
valori, delle tecniche e delle strategie della nonviolenza.
Tale iniziativa intende mettere a disposizione delle forze dell'ordine,
impegnate nel delicato e fondamentale compito di difesa della legalita',
della sicurezza pubblica, della tutela dei diritti di tutti, le risorse
assiologiche, metodologiche ed operative apportate dalla teoria-prassi
nonviolenta.
L'iniziativa, promossa dal "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo, ha
gia' ottenuto l'attenzione  e la disponibilita' di decine di parlamentari di
diverse forze politiche. Tra essi segnaliamo ad esempio: il vicepresidente
del Parlamento Europeo Renzo Imbeni, i senatori Achille Occhetto, Natale
Ripamonti, Francesco Martone, Anna Donati, Nedo Canetti (a nome del gruppo
senatoriale DS), Nando Dalla Chiesa, Chiara Acciarini, Loredana De Petris,
Giampaolo Zancan; i deputati Fulvia Bandoli, Franca Bimbi, Marida Bolognesi,
Paolo Cento, Laura Cima, Elettra Deiana, Titti De Simone, Alfiero Grandi,
Franco Grillini, Mimmo Luca', Marcella Lucidi, Giorgio Panattoni, Alfonso
Pecoraro Scanio, Roberta Pinotti, Giuliano Pisapia, Aldo Preda, Ermete
Realacci, Carlo Rognoni, Giovanni Russo Spena, Piero Ruzzante, Vincenzo
Siniscalchi, Francesco Tolotti, Tiziana Valpiana, Luciano Violante; i
parlamentari europei Giuseppe Di Lello, Claudio Fava, Luisa Morgantini,
Giovanni Pittella (oltre al gia' citato Renzo Imbeni).
In particolare il senatore Achille Occhetto ha dato la disponibilita' ad
essere il primo firmatario, ed il testo e' pronto per la presentazione dopo
un ultimo esame da parte di tutti i parlamentari interessati.
A sostegno di questa iniziativa si sono gia' espressi altresi' illustri
personalita' della cultura e dell'impegno civile. Dalla societa' civile come
dalle istituzioni, dalle organizzazioni professionali, sindacali e
associative come dal mondo della ricerca e degli studi, dagli operatori
delle forze dell'ordine come dai movimenti pacifisti e nonviolenti, da
giuristi e sociologi, operatori sociali ed educatori, sono pervenuti gia'
molti sostegni alla proposta di legge e molti contributi alla riflessione,
originali e critici, che sottolineano l'importanza della proposta.

8. CALENDARIO DELLE INIZIATIVE DI PACE
[Ovviamente le iniziative di pace di seguito segnalate sono quelle di cui
siamo venuti a conoscenza e che ci sembrano caratterizzate da due scelte
precise: I. la nonviolenza; e II. la difesa dei diritti umani, del diritto
internazionale, della legalita' costituzionale]
Domenica 18 novembre
- a Lodi: dalle ore 9 alle ore 17 presso la sala congressi della Banca
popolare di Lodi, piazza Polenghi Lombardo, terza assemblea nazionale della
Convenzione permanente delle donne contro la guerra.
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Orciano di Pesaro: si conclude la mostra "Entrare in Africa" a cura
dell'Associazione Chiama l'Africa, presso la Sala Santa Caterina, in Piazza
Garibaldi, aperta tutti i giorni dalle 17 alle 20.
- a Palermo: si conclude il convegno internazionale su Danilo Dolci.
- a Taranto: manifestazione nazionale contro la guerra in occasione della
partenza delle navi militari italiane. Per informazioni: www.peacelink.it
- a Viterbo: alle ore 16 presso il centro sociale occupato autogestito
"Valle Faul" incontro di formazione alla nonviolenza.
*
Lunedi 19 novembre
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Milano: alle ore 21, presso il Circolo della Stampa, Sala Bracco,
incontro su "media e guerre dimenticate"; intervengono i giornalisti: Maso
Notarianni (Afghanistan); Luca Vido (Tibet); Angelo Ferrari (Corno d'Africa
e Sudan); Enrico Fovanna (Kurdistan). La serata ha il patrocinio di
Emergency (presente in sala Teresa Strada), associazione a cui andranno i
proventi della serata benefica, a offerta libera, e quelli delle vendite dei
libri.
- a Roma: "Scritti d'Africa. Bibliografia cronologica della letteratura
africana edita in Italia dal 1913". Presentazione del volume pubblicato
dall'Isiao (Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente). Alle ore 19 presso
la Casa delle Culture, via di san Crisogono 45, a Roma. Una iniziativa di:
Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente, Casa delle culture e Gruppo
Scritti D'Africa. Info: 06328551.
- a Viterbo: alle ore 21,30 presso il circolo Arci "Il mulino", in via della
Molinella, riunione della "Rete no global" di Viterbo per preparare nuove
iniziative contro la guerra.
*
Martedi 20 novembre
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Milano: incontro sull'Afghanistan, con Cristina Cattafesta, di
Emergency-Donne in Nero, di ritorno dal Pakistan; alle 20,30 presso la Casa
per la Pace, in via Marco d'Agrate 11 (tel. 0255230332, e-mail:
casapace@tiscalinet.it, sito: www.web.tiscali.it/casapace).
- a Viterbo: iniziativa del "Centro di ricerca per la pace".
*
Mercoledi 21 novembre
- a Bologna: presso lo Spazio Sociale Studentesco, via Belmeloro 1/e, alle
ore 21, riunione del Gruppo di lavoro Scuola e formazione del Bologna Social
Forum.
- a Fano: tutti i mercoledi dalle ore 18 alle ore 19, in piazza XX
settembre, iniziativa di Rete Lilliput e MIR contro la guerra. Per contatti:
lucben@libero.it
- a Genova: consueta manifestazione settimanale dalle ore 18 alle ore 19 in
silenzio sui gradini del palazzo Ducale. Per contatti: norma.b@libero.it
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Padova: alle ore 20,30 presso la sala del Teatro Parrocchiale S. Carlo
in via Guarnieri (Arcella) incontro con il teatro palestinese "Inad". il
"Teatro Inad" e' un gruppo di attori professionisti palestinesi proveniente
da Beit Jala, citta' dei Territori Autonomi Palestinesi. Faranno una tournee
in varie parti d'Italia offrendo al pubblico italiano i loro spettacoli (uno
per ragazzi delle scuole elementari e medie ed uno per adulti) e la loro
esperienza cosi' importante e cosi' difficile. Per informazioni: tel.
0498755116, fax: 0498755714, e-mail: etimos@etimos.it, sito: www.etimos.it
- a Viterbo: aula 2 della Facolta' di Economia dell'Universita' degli Studi
della Tuscia, via del Paradiso 47, ore 17,30. L'impresa e la finanza etica.
Intervengono: Mario Persio, consulente aziendale, autore di Etica e impresa,
Franco Angeli; Pierre Di Toro, ordinario di Strategia e Politica aziendale,
facolta' di Economia dell'Universita' degli Studi della Tuscia; Giuseppe Di
Francesco, c.d.a. di Banca Popolare Etica. Promotore: Gruppo soci di Viterbo
della Banca Popolare Etica, c/o Caritas diocesana, piazza Dante 2, Viterbo,
tel. 0761303171 (mercoledi mattina).
*
Giovedi 22 novembre
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Napoli: incontro per costituire un forum sociale universitario, presso
la Facolta' di Lettere e Filosofia, via Porta di Massa 1, alle ore 11,30.
Per ulteriori informazioni contattare: uniforum@libero.it
- a Oristano: alle ore 18 presso la Sala Consiliare del Comune di Oristano,
in Piazza Eleonora d'Arborea, tavola rotonda su "La pace nel mondo: ostacoli
e proposte per la sua costruzione con metodi nonviolenti", con Teresina
Andria (Missionaria Saveriana), Fawzi (dell'Associazione Sardegna-Palestina)
e un rappresentante di Emergency. Promuove il Forum per la pace di oristano,
per contatti: lapergamena@tiscalinet.it
- a Roma: tutti i giovedi il GSI (Gruppo di Solidarieta' Internazionale) e
la Comunita' di San Leone testimonieranno il proprio impegno contro al
guerra. Per contatti: via Boccea 60, 00167 Roma, tel. 066633448 (dalle ore
16,30), e-mail: grupposolidarietainternazionale@hotmail.com
- a Torino: presso il Centro Studi Domenico Sereno Regis, via Garibaldi 13,
alle ore 20,30: "La politica dell'azione nonviolenta secondo Gene Sharp:
teorie del potere", con Enrico Peyretti e Carla Toscano. Per informazioni:
tel. 011532824.
- a Viterbo: presso il centro sociale "Valle Faul" iniziativa contro il
razzismo, partecipano Dino Frisullo e rappresentanti delle comunita'
straniere in Italia.
*
Venerdi 23 novembre
- a Cazzago S. Martino: alle 20,30 presso la biblioteca di Cazzago S.
Martino verra' presentato il libro curato da Francesco Ongaro per
l'associazione "Apassoduomo" con il patrocinio del Comune, che raccoglie
testimonianze sui giorni del g8 a Genova, dal titolo "Tra ancora e mai
piu'". Per informazioni: info@apassoduomo.org
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Milano: alle ore 19-23 presso la Camera del lavoro in corso Porta
Vittoria 43, dibattito contro la guerra, verso Porto Alegre 2002.
Partecipano: Bernard Cassen (presidente Attac Francia, vicedirettore de "Le
monde diplomatique"), Toni Negri (filosofo), Mario Agostinelli (Cgil
Lombardia), Marco Bersani (Attac Italia), Jose' Luis Del Roio (Forum
Mondiale delle Alternative), Sabina Siniscalchi (segretaria di Mani Tese);
presiede: Nicola Nicolosi (segr. Cgil Lombardia); introduce: Giorgio Riolo
(Associazione Culturale Punto Rosso). Per informazioni e contatti:
puntorosso@puntorosso.it
- a Oristano: presso la Pinacoteca Comunale di Via S. Antonio, mostra sulle
cause e situazioni delle diverse aree mondiali afflitte da conflitti armati.
Ogni giorno dalle ore 16 alle ore 20.
- a Orte (VT): al liceo scientifico, con inizio alle ore 14, settimo
incontro del corso di educazione alla pace.
- a Parma: presso Teatro Due, ore 20,30, forum aperto su: "Informazione e
manipolazioni mediatiche"; partecipano: il regista Enrico Giardino,
Pierluigi Sullo (caporedattore di "Carta"), il fisico Marcello Cini e il
fotografo Carlo Cerchioli. L'iniziativa e' nell'ambito del Festival di
cinema scientifico Prix Leonardo - che dal 21 al 24 Novembre a Palazzo
Soragna, Parma, prevede la proiezione continua, a ingresso libero, di
filmati scientifici inediti provenienti da televisioni  o laboratori o
registi indipendenti di tutto il mondo. Info: Fondazione Medikinale via
Gramsci 14, Parma, tel. 0521985886, e-mail: info@prixleonardo.org
- a Torino, all'Arsenale di pace, in piazza Borgo Dora 61, Where The Eagles
Fly, in collaborazione con Zonta Torino Due, promuove "donne di pace",
incontro  inter-religioso con le piu'  importanti rappresentanti femminili
delle diverse culture per imparare a  condividere i profondi messaggi che
ogni religione ci insegna e per  superare le barriere culturali e  razziali.
Un lungo week-end di seminari esperienziali per capire come il messaggio
d'amore che porta in se' ogni credo puo' realizzarsi sul terreno comune
della solidarieta' attraverso l'impegno nel sociale. Questo incontro
interreligioso promosso da Where The Eagles Fly, contribuira' al
finanziamento della campagna Unicef-Zonta International per la vaccinazione
contro il tetano materno e neonatale in Nepal. Per informazioni:
www.siberianshamanism.com
- a Verbania: alle ore 21, a Palazzo Flaim, assemblea-dibattito sulla
proposta di legge per la formazione delle Forze dell'Ordine secondo i
principi e la prassi della nonviolenza. Introduce: on. Laura Cima, del
Gruppo Verdi alla Camera, membro della Commissione Esteri. Intervengono:
Davide Melodia, gia' Segretario del Movimento Nonviolento e della Lega per
il Disarmo Unilaterale; Gabriele Ghezzi, dirigente nazionale del S.I.U.L.P.;
Gianni Barbacetto della redazione del settimanale "diario". Per
informazioni: tel. 0323404220, 032380347, e-mail: paolo.caruso@libero.it,
verdi.verbano@virgilio.it
*
Sabato 24 novembre
- in tutta Italia: Il 24 novembre decine di associazioni e organizzazioni
non profit celebrano il Buy Nothing Day, la Giornata Mondiale del Non
Acquisto. Dal 1992 la Giornata vede coinvolte centinaia di migliaia di
persone in tutto il mondo nel piu' grande sciopero del consumo che la
societa' occidentale abbia mai conosciuto. Sono decine le associazioni e i
gruppi che quest'anno in Italia celebrano questa giornata.
Per informazioni: bnd2001italy@terre.it, www.terre.it/bnd2001italy,
www.retelilliput.it, www.unimondo.it/bilancidigiustizia. Portavoce: Umberto
Di Maria, Terre di mezzo, tel. 0248953031; Amalia Navoni, coordinamento Nord
Sud e Nodo di Milano Rete di Lilliput, amalia.navoni@rvm.inet.it; Silvia
Marastoni, gruppo consumo critico del Milano social forum, tel. 3487160563;
Caterina Azzoni, gruppo consumo critico del Milano social Forum, 3290834882;
Roberto Brambilla, coordinatore del gruppo di lavoro tematico (della Rete di
Lilliput Nazionale) "Impronta ecologica", r.brambilla@mclink.it, tel.
0396908533; Davide Barillari, associazione Tatavasco, tel. 029504678; don
Gianni Fazzini, Movimento Bilanci di Giustizia, tel. 0415381479.
- a Bologna: al teatro Arena del sole, via Indipendenza 44, inizio alle ore
9, prima giornata nazionale della finanza etica e solidale. Per contatti:
info@finanza-etica.org
- a Bologna: in occasione della Giornata del non acquisto, iniziativa in
piazza di Porta Ravegnana dalle 10,30 alle 17,30. Saranno distribuite anche
delle ricette per l'autoproduzione di detersivi, dolci, ecc. come
alternative all'acquisto. Info:
www.contropiani2000.org/bsf/cs/giornata_non_acquisto.htm
- a Brescia: in programma manifestazione nazionale per i diritti degli
immigrati.
- a Limonaia di Campi Bisenzio (FI): alle ore 16,30 incontro "Uniti per
difendere i nostri ideali di legalita', di soidarieta' e di democrazia",
presieduto da Antonino Caponnetto e Carla Pertini, partecipano: Giancarlo
Caselli, Felice Casson, Luigi Ciotti, Piero Grasso, Antonino Ingroia, Paolo
Sylos Labini, Mario Almerighi, Giorgio Bongiovanni, Salvatore Calleri,
Adriano Chini, Vannino Chiti, Michele Del Gaudio, Vitaliano Della Sala,
Alfredo Galasso, Peter Gomez, Giuseppe Lavorato, Vito Lo Cicero, Saverio
Lodato, Adriana Musella, Enza Panebianco, Luca Tescaroli, Marco Travaglio,
Elio Veltri, Nichi Vendola. Organizzato da: Associazione "Viva Jospin",
Comitato per la Costituzione "Piero Calamandrei", tel. 055244430, fax
0552342713.
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Milano: alle ore 10-13,30 presso la Camera del lavoro in corso Porta
Vittoria 43, prosegue il dibattito contro la guerra, verso Porto Alegre
2002. Partecipano: Vittorio Agnoletto (Genoa Social Forum), Cristophe
Aguiton (Attac Francia), Carla Casalini ("il manifesto"), Giulietto Chiesa
(giornalista, saggista), Giorgio Cremaschi (Sinistra Sindacale-Fiom
Piemonte), Giulio Girardi (teologo della liberazione), Emilio Molinari
(Punto Rosso - Comitato italiano acqua). Per informazioni e contatti:
puntorosso@puntorosso.it
- a Oristano: presso la Pinacoteca Comunale di Via S. Antonio, mostra sulle
cause e situazioni delle diverse aree mondiali afflitte da conflitti armati.
Ogni giorno dalle ore 16 alle ore 20.
- a Rimini: training di formazione nonviolenta con le Peace Brigades
International. Colonia Stella Maris, via Regina Margherita, 18, Marebello di
Rimini. Il corso e' a numero chiuso (massimo 30 partecipanti), occorre dare
conferma al piu' presto a Daniele Aronne: tel. 0541751498, cell. 3494419638,
e-mail: operazione.colomba@libero.it
- a Torino: all'Arsenale di pace, in piazza Borgo Dora 61, prosegue
l'iniziativa "donne di pace".
- a Torino: alle ore 17,30 presso la libreria Abba, via Maddalene 46B,
"Afghanistan, paese di poesia": testi raccontati e interpretati da Claudio
Canal, audizione di musiche dall'Afghanistan; info: tel. 011531264, e-mail:
claunal@libero.it
- a Trento: Sala Video, Centro Santa Chiara, via Santa Croce 67, incontro su
"Dieci anni di cooperazione con il sud est Europa: bilancio, critiche,
prospettive". Programma della giornata: ore 9-9,30: introduzione e saluti;
9,30:  Bilancio critico dei dieci anni di intervento non governativo:
esperienze, errori, lezioni (Mauro Cereghini, Osservatorio sui Balcani); ore
10: Tre casi studio: Pec-Peja, Mostar, Macedonia; ore 10,45 pausa; ore 11:
discussione (interventi preordinati e liberi); ore 13: pranzo; ore 14,30:
L'emergenza e oltre l'emergenza (Loris Defilippi, Medici Senza Frontiere);
Il rapporto tra comunita' e il ruolo della diplomazia popolare (Giulio
Marcon, Consorzio Italiano di Solidarieta'); Agire per l'autosviluppo locale
(Tonino Perna, Universita' di Messina); ore15,30: pausa; ore 15,45-17,30:
discussione (interventi preordinati e liberi); ore 17,30: conclusioni
(Michele Nardelli, Osservatorio sui Balcani). Per ulteriori informazioni:
tel. 0464424230, fax: 0464424299, e-mail:
segreteria@osservatoriobalcani.org, sito: www.osservatoriobalcani.org
- a Verona: con inizio alle ore 11 presso la casa della nonviolenza in via
Spagna 8, riunione dei collaboratori di "Azione nonviolenta". Per
informazioni: e-mail: azionenonviolenta@sis.it, sito: www.nonviolenti.org
- a Viterbo: presso il centro sociale "Valle Faul" iniziativa contro la
guerra, partecipano una rappresentante delle Donne in nero, Peppe Sini,
Giulio Vittorangeli.
*
Domenica 25 novembre
- In Italia: iniziativa di pace dell'Azione cattolica, settore giovani, con
raccolta di fondi per la riduzione del debito dei paesi impoveriti.
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Oristano: presso la Pinacoteca Comunale di Via S. Antonio, mostra sulle
cause e situazioni delle diverse aree mondiali afflitte da conflitti armati.
Ogni giorno dalle ore 16 alle ore 20.
- a Rimini: training di formazione nonviolenta con le Peace Brigades
International. Colonia Stella Maris, via Regina Margherita, 18, Marebello di
Rimini. Il corso e' a numero chiuso (massimo 30 partecipanti), occorre dare
conferma al piu' presto a Daniele Aronne: tel. 0541751498, cell. 3494419638,
e-mail: operazione.colomba@libero.it
- a Torino: all'Arsenale di pace, in piazza Borgo Dora 61, si conclude
l'iniziativa "donne di pace".
- a Verona: con inizio alle ore 10,30 presso la casa della nonviolenza in
via Spagna 8, riunione del comitato di coordinamento del Movimento
Nonviolento. Per informazioni: e-mail: azionenonviolenta@sis.it, sito:
www.nonviolenti.org
- a Viterbo: presso il centro sociale "Valle Faul" consueto incontro
settimanale di formazione alla nonviolenza.
*
Lunedi 26 novembre
- a Viterbo: alle ore 21,30 presso il circolo Arci "Il mulino", in via della
Molinella, riunione della "Rete no global" di Viterbo.
*
Mercoledi 28 novembre
- a Bologna: presso il TPO di Via Lenin, 3, alle ore 21, assemblea generale
del Bologna social forum. Info:
www.contropiani2000.org/bsf/assemblea/odg.php
- a Roma: "Ricerca archeologica e antropologica nella valle del Sankarani
(Mali), con Samou Camara (Universite' de Paris 1). Alle ore 17 presso il
Museo Civico di Zoologia, via Ulisse Aldovrandi 18, a cura dell'Istituto
Italiano per l'Africa e l'Oriente nell'ambito degli "Incontri con l'Africa".
*
Venerdi 30 novembre
- a Orte (VT): al liceo scientifico, con inizio alle ore 14, settimo
incontro del corso di educazione alla pace.
- a San Domenico di Fiesole (FI): ore 21, alla Badia Fiesolana: "La
nonviolenza non e' un'utopia", mons. Luigi Bettazzi. L'iniziativa e'
promossa dal Centro studi economico-sociali di Pax Christi e dalla
Fondazione Ernesto Balducci. Per informazioni e iscrizioni: tel/fax:
0552374505.
*
Sabato primo dicembre
- a Bracciano: dibattito sulla pace promosso da "Terra e liberta'". Info:
0699849054.
- a Sant'Anastasia (NA): manifestazione dedicata alla cultura africana e
raccolta fondi per la realizzazione di progetti in Africa. Per contatti:
a.tim@inwind.it
- a Tavarnuzze (FI): alla "Casa per la Pace", via Quintole per le
Rose,131/133: ore 9,30: saluto di mons. L. Bettazzi; ore10: "I diritti
minacciati tra situazione interna e internazionale", prof. U. Allegretti,
universita' di Firenze; ore 11: "I diritti del lavoro", prof. G.Ghezzi,
universita' di Bologna; ore12: discussione; pausa pranzo; ore 15: "I diritti
dei migranti", prof. C. Corsi, universita' di Firenze; ore16,30: "Le minacce
al diritto alla salute", prof. C. Pellicano', presidente Fondazione E.
Balducci. L'iniziativa e' promossa dal Centro studi economico-sociali di Pax
Christi e dalla Fondazione Ernesto Balducci. Per informazioni e iscrizioni:
tel/fax: 0552374505.
*
Domenica 2 dicembre
- a Bologna: alle ore 9,30, presso la Cisl Emilia Romagna, in via Milazzo
16, assemblea di "Chiama l'Africa". Per contatti: sito: www.chiamafrica.it,
e-mail: info@chiamafrica.it, tel. 065430082.
- a Sant'Anastasia (NA): si conclude la manifestazione dedicata alla cultura
africana e raccolta fondi per la realizzazione di progetti in Africa. Per
contatti: a.tim@inwind.it
- a Tavarnuzze (FI): alla "Casa per la Pace", a via Quintole per le
Rose,131/133: ore 9,30: "diritto alla cultura e all'educazione" (prof. G.
Codrignani); ore 10,30: discussione; ore 11,30: conclusioni, prof. U.
Allegretti. L'iniziativa e' promossa dal Centro studi economico-sociali di
Pax Christi e dalla Fondazione Ernesto Balducci. Per informazioni e
iscrizioni: tel/fax: 0552374505.
- a Viterbo: presso il centro sociale "Valle Faul" consueto incontro
settimanale di formazione alla nonviolenza.
*
Lunedi 3 dicembre
- a Viterbo: alle ore 21,30 presso il circolo Arci "Il mulino", in via della
Molinella, riunione della "Rete no global" di Viterbo.
*
Martedi 4 dicembre
- a Roma: prosegue il ciclo di incontri dei "Martedi dell'Africa" presso la
libreria Odradek.
*
Mercoledi 5 dicembre
- a Perugia: con la collaborazione del Comune, alle ore 17 nella Sala della
Biblioteca di Palazzo Penna, presentazione del libro di Pietro Polito,
L'eresia di Capitini, Stylos 2001. Del libro, di Capitini, della nonviolenza
nel mondo attuale discorreranno con i presenti l'autore (ricercatore del
Centro Sereno Regis di Torino), Enrico Peyretti (figura storica del
pacifismo cattolico italiano), e Mario Martini (docente di filosofia morale
nella Universita' di Perugia). Promuove l'iniziativa l'Associazione
nazionale amici di Aldo Capitini, capitini@tiscalinet.it
- a Viterbo: aula 2 della Facolta' di Economia dell'Universita' degli Studi
della Tuscia, via del Paradiso 47, ore 17. L'esperienza di Banca Etica e le
prospettive del terzo settore. Intervengono: Pierre Di Toro, Universita'
della Tuscia; Alessandro Messina,  associazione Lunaria di Roma; Cesare
Frassineti, c.d.a. di Banca Popolare Etica. Partecipano rappresentanti del
terzo settore viterbese. Promotore: Gruppo soci di Viterbo della Banca
Popolare Etica, c/o Caritas diocesana, piazza Dante 2, Viterbo, tel.
0761303171 (mercoledi mattina).
*
Venerdi 7 dicembre
- a Parma: incontro sul tema "battere il terrorismo: c'e' un'alternativa
alla guerra", alle ore 21 nella sala convegni dell'Hotel Stendhal.
Interverranno Gianni Rinaldini, segretario CGIL Emilia-Romagna, F. Dradi,
segretario regionale Legambiente, Jacopo Venier, responsabile Esteri del
PdCI, Ali Rashid Khalil, della Delegazione palestinese in Italia.
All'assemblea hanno assicurato la loro presenza numerose Comunita'
d'immigrati. Per informazioni: pdcipr@libero.it
- a Orte (VT): al liceo scientifico, con inizio alle ore 14, ottavo incontro
del corso di educazione alla pace.
*
Mercoledi 12 dicembre
- a Roma: "Mersa Gawasis, Aaqiq e Adulis: tre approdi antichi lungo la costa
africana del Mar Rosso", con Rodolfo Fattowich (Istituto Universitario
Orientale). Alle ore 17 presso il Museo Civico di Zoologia, via Ulisse
Aldovrandi 18, a cura dell'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente
nell'ambito degli "Incontri con l'Africa". Info: 06328551.
* Mercoledi 19 dicembre
- a Viterbo: aula 2 della Facolta' di Economia dell'Universita' degli Studi
della Tuscia, via del Paradiso 47, ore 17. L'esperienza della finanza
cooperativistica e solidale nella provincia di Viterbo. Promotore: Gruppo
soci di Viterbo della Banca Popolare Etica, c/o Caritas diocesana, piazza
Dante 2, Viterbo, tel. 0761303171 (mercoledi mattina).

9. MATERIALI. PER STUDIARE LA GLOBALIZZAZIONE: DA ORSON WELLES A EDMUND
WILSON

* ORSON WELLES
Profilo: attore e regista (1915-1985), uno dei maestri del cinema. Opere di
Orson Welles: film sicuramente fondamentali sono Quarto potere (1941),
Othello (1949-1952), L'infernale Quinlan (1958), Il processo (1962). Opere
su Orson Welles: Claudio M. Valentinetti, Orson Welles, Il Castoro, Milano;
Riccardo Caccia, Invito al cinema di Orson Welles, Mursia, Milano.

* HERBERT GEORGE WELLS
Profilo: scrittore inglese (1866-1946), noto soprattutto per i suoi libri di
narrativa d'anticipazione, scrisse anche altri romanzi e molti saggi su temi
sociali e politici; fu un militante socialista, membro della Fabian Society.

* WIM WENDERS
Profilo: regista tedesco, nato a Düsseldorf nel 1945. Uno straordinario
narratore e moralista. Opere di Wim Wenders: segnaliamo almeno Alice nelle
città (1973), Nel corso del tempo (1975), Lo stato delle cose (1981-82),
Paris, Texas (1984), Il cielo sopra Berlino (1987), Così lontano così vicino
(1993). Opere su Wim Wenders: Filippo D'Angelo, Wim Wenders, Il Castoro
Cinema.

* ELIE WIESEL
Profilo: nato nel 1928 a Sighet in Transilvania, venne deportato ad
Auschwitz e Buchenwald. Dopo la guerra ha fatto il giornalista; scrittore,
Premio Nobel per la Pace. Opere di Elie Wiesel: si veda in particolare il
primo volume delle memorie Tutti i fiumi vanno al mare, Bompiani, Milano
1996. Tra i suoi molti libri è indispensabile leggere innanzitutto almeno La
notte, Giuntina, Firenze 1980. Segnaliamo anche il colloquio tra Jorge
Semprún ed Elie Wiesel, Tacere è impossibile, Guanda, Parma 1996.

* SIMON WIESENTHAL
Profilo: sopravvissuto a Mauthausen, ha dedicato la sua vita all'impegno per
rendere giustizia alle vittime della Shoah ed a tenerne viva la memoria.
Opere di Simon Wiesenthal: Giustizia, non vendetta, Mondadori, Milano 1989.

* ANNETTE WIEVIORKA
Profilo: dirige il Centro nazionale per la ricerca scientifica alla Sorbona
di Parigi. Impegnata contro il razzismo. Ha pubblicato vari volumi
sull'ebraismo e sulla Shoah. Opere di Annette Wieviorka: in italiano cfr.
Auschwitz spiegato a mia figlia, Einaudi, Torino 1999.

* MICHEL WIEVIORKA
Profilo: sociologo, nato nel 1946, docente alla École des Hautes Études en
Sciences Sociales di Parigi, dove dirige il Centre d'analyse et d'
intervention sociologiques, autore di importanti studi sul razzismo. Opere
di Michel Wieviorka: in italiano cfr. Lo spazio del razzismo, Il Saggiatore,
Milano 1993, e la recente sintesi Il razzismo, Laterza, Roma-Bari 2000.

* EDMUND WILSON
Profilo: scrittore e saggista americano (1895-1972). Opere di Edmund Wilson:
segnaliamo particolarmente il suo Dovuto agli Irochesi, Il Saggiatore,
Milano 1994. Cfr. anche almeno Stazione Finlandia, Rizzoli, Milano.

10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale
e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale
e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae
alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo
scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il
libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali,
l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di
nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza
geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e
la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e
responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio
comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono
patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e
contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto
dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna,
dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione,
la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la
noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione
di organi di governo paralleli.

11. PER SAPERNE DI PIU'
* Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: http://www.nonviolenti.org ;
per contatti, la e-mail è: azionenonviolenta@sis.it
* Indichiamo il sito del MIR (Movimento Internazionale della
Riconciliazione), l'altra maggior esperienza nonviolenta presente in Italia:
http://www.peacelink.it/users/mir . Per contatti: lucben@libero.it ;
angelaebeppe@libero.it ; mir@peacelink.it
* Indichiamo inoltre almeno il sito della rete telematica pacifista
Peacelink, un punto di riferimento fondamentale per quanti sono impegnati
per la pace, i diritti umani, la nonviolenza: http://www.peacelink.it . Per
contatti: info@peacelink.it

LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO

Foglio di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la pace di
Viterbo a tutti gli amici della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. e fax: 0761/353532, e-mail: nbawac@tin.it

Numero 292 del 18 novembre 2001