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La nonviolenza e' in cammino. 291



LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO

Foglio di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la pace di
Viterbo a tutti gli amici della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. e fax: 0761/353532, e-mail: nbawac@tin.it

Numero 291 del 17 novembre 2001

Sommario di questo numero:
1. Alessandro Marescotti, domenica 18 novembre a Taranto per dire no alla
guerra
2. Calendario delle iniziative di pace
3. Peppe Sini: Vieri Marzi
4. Silvano Bassetti, la legge del taglione
5. Yukari Saito, un'idea contro il terrorismo
6. Giobbe Santabarbara: la musica, la tastiera, il cielo stellato
7. Mario Di Marco, la finanza etica a Viterbo
8. A Reggio Emilia un percorso di formazione alla nonviolenza
9. Maria Luigia Casieri, la democrazia e l'uovo di ferro
10. Per studiare la globalizzazione: da Kurt Weill a Peter Weiss
11. L'osservatorio di Loico Fossi
12. La "Carta" del Movimento Nonviolento
13. Per saperne di piu'

1. INIZIATIVE. ALESSANDRO MARESCOTTI: DOMENICA 18 NOVEMBRE A TARANTO PER
DIRE NO ALLA GUERRA.
[Da Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink (per contatti: e-mail:
a.marescotti@peacelink.it, sito: www.peaelink.it), riceviamo e diffondiamo]
La partenza delle navi e delle truppe italiane da Taranto per la guerra
avverra' domenica mattina, 18 novembre.
Per le ore 9 e' organizzata una manifestazione nazionale.
Le organizzazioni pacifiste (fra cui PeaceLink con le bandiere arcobaleno
della pace) si dislocheranno - con una catena umana - dal ponte girevole
alla Rotonda. Riferimento principale: il Monumento al marinaio di fronte
all'ammiragliato (vicino al ponte girevole).
Non e' stato possibile dare questo avviso prima in quanto le autorita'
militari hanno cambiato la data da venerdi a domenica e hanno alla fine
cambiato anche orario, forse per evitare che ci fosse una mobilitazione
pacifista o forse per le gravi incertezze politiche e organizzative che
accompagnano questa partenza.
Per ogni informazione e aggiornamento annotatevi questi riferimenti:
- PeaceLink: www.peacelink.it
- Primavera Radio Popolare Network: tel. 0997323422 frequenza a Taranto FM
107,3 Mhz (sara' la radio di riferimento per l'intera manifestazione).

2. CALENDARIO DELLE INIZIATIVE DI PACE
[Ovviamente le iniziative di pace di seguito segnalate sono quelle di cui
siamo venuti a conoscenza e che ci sembrano caratterizzate da due scelte
precise: I. la nonviolenza; e II. la difesa dei diritti umani, del diritto
internazionale, della legalita' costituzionale]
Sabato 17 novembre
- a Bologna: presso la sede di Legambiente, in piazza XX settembre 7 (a
poche decine di metri dalla stazione ferroviaria), dalle 10 alle 16,30, si
riunisce il gruppo di lavoro sulla nonviolenza della Rete di Lilliput. Per
informazioni: tel. 3389463352, e-mail: pilati73@libero.it,
segreteria@retelilliput.org, puglipas@interfree.it
- a Bolsena (VT): presso la libreria-caffetteria "Le Sorgenti", alle ore 18,
Incontro con i volontari di Emergency. Per informazioni:
lesorgenti.libri@libero.it
- a Bolzano: alle ore 16,30, conferenza sull'architettura vedica: "Sthapatya
Veda, l'arte di costruire in armonia con la Legge Naturale". Relatrice:
dottoressa Licia Mastella. Per informazioni: agm@maharishi.it
- a Bolzano: alle ore 17, presso Kolpinghaus, via Ospedale, Josephsaal,
incontro-dibattito con il prof. Francesco Zannini, docente  al Pontificio
Istituto di Studi Arabi e di Islamistica, sul tema: "Islam e occidente: un
problema di conoscenza". L'iniziativa e' promossa dal "Comitato per la
difesa ed il rilancio della Costituzione" di Bolzano.
- a Carugate: partita antirazzista allo stadio don Bosco alle ore 20,30.
- a Feltre: all'Hangar, seminario su Porto Alegre.
- a Imola: alle ore 14 in via Tirassegno 1, seminario sulla gobalizzazione
del social forum.
- a Marghera (VE): ore 9, in  Piazzale Concordia, "Operazione nocciolina",
campagna nazionale per l'autosviluppo, promosso da Mani tese in cooperazione
con le associazioni contadine locali salvadoregne. Per informazioni: tel.
0412747645, e-mail: lucapozzato@libero.it
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Milano: ore 16, in via Marco d'Agrate 11, festa di compleanno della casa
per la pace.
- a Modena: prosegue e si conclude il settimo Incontro cristiano-musulmano,
organizzato dalle ACLI, sul tema della donna fra cristianesimo e islam.
Parleranno soprattutto donne (musulmane e cristiane di diverse confessioni,
ma anche buddhiste ed ebree). Per informazioni:
segretariato.aclimo@libero.it oppure a francesca_maletti@libero.it
- a Orciano di Pesaro: presso la Sala Convegni S. Caterina in piazza
Garibaldi si terra' un incontro-dibattito sul tema "Dopo il G8 l'Africa ci
interroga", promosso da "Chiama l'Africa".
- a Palermo: prosegue il convegno internazionale su Danilo Dolci.
- a Palermo: giornata contro la guerra e il militarismo promossa dal
Coordinamento autorganizzato degli studenti medi  presso il Laboratorio
Zeta, via Arrigo Boito 7. Ore 16,30 dibattito con Antonio Rampolla (Forum
Sociale Siciliano), Marco Antonio Pirrone (Universita' di Palermo), Andrea
Cozzo (Universita' di Palermo), Enza Panebiaco (Libreria "I fiori blu"). Ore
19 proiezione di "Full metal jacket" di Stanley Kubrick. Dalle ore 22
incontro conviviale.
- a Roma: dalle 15 in poi, in piazza Damiano Sauli (Garbatella) promossa dal
Social Forum XI Municipio: giornata contro la guerra. Ore 15 gruppo di
lavoro con bambini; ore 17 il coro diretto dal maestro Alessandro Anniballi
rendera' omaggio alle vittime del terrorismo e delle guerre; ore 19 tavola
rotonda: coordinatore Franco Gallerano (scienziato), relatori: Daniel Amit
(scienziato), Giorgio Parisi (scienziato), Alberto Di Fazio (scienziato),
Luigi Sandri (giornalista e scrittore), Giulietto Chiesa (giornalista).
Interventi degli artisti: Vauro (disegnatore satirico), e Valerio Mastandrea
(attore); interventi dei poeti: Tonino Amendola, Tomaso Binga, Claudia
Cefaro, Maria Teresa Ciammaruconi, Gaetano delli Santi, Erri de Luca, Sandro
di Segni, Michele Arcangelo Firinu, Gianni Godi, Nello Governatori, Maria
Jatosti, Remo Marcone, Mattias Piumalarga, Daniela Rampo, Lidia Riviello,
Vito Riviello, Alberto Scarponi, Aurora Sebastiani, Eugenia Serafini, Italo
Spada, Gaetano Francione, Sergio Zuccaro.  Banchetto libri organizzato dalla
libreria Odradek. Dalle ore 20 al CSOA "La strada" in via Passino: musica e
cena multiculturale.
- a Roma: alle ore 22,30, al Barcone sul Tevere "Amici del Tevere",
Lungotevere degli Artigiani, serata promossa da "Children. Fondo per
l'infanzia" con spettacolo di Capoeira e  discoteca, ingresso lire 20.000.
Il ricavato andra' a sostegno del progetto Sudafrica-Durban. Per saperne di
piu': e-mail: rumolo@dia.uniroma3.it, sito:
www.prochildren.it/progetti/sudAfrica/durban.htm
- a Torino: alle ore 17,30 presso la libreria Abba, via Maddalene 46B,
"Musica dal silenzio: San Giovanni della Croce e l'Islam", musiche di
Federico Mompou, canta Graziella Ricupero, a cura di Claudio Canal; info:
tel. 011531264, e-mail: claunal@libero.it
- a Viadana: alle ore 20,30, Galleria G. Bedoli: incontro pubblico "Storie
di migranti: donne e uomini, cittadini del mondo". Per informazioni:
Associazione Resistenza e Pace, tel. 0522454832, e-mail: ass-rep@libero.it,
in rete: www.lilliput.it
- A Viterbo: iniziativa contro la guerra, nel pomeriggio.
*
Domenica 18 novembre
- a Lodi: dalle ore 9 alle ore 17 presso la sala congressi della Banca
popolare di Lodi, piazza Polenghi Lombardo, terza assemblea nazionale della
Convenzione permanente delle donne contro la guerra.
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Orciano di Pesaro: si conclude la mostra "Entrare in Africa" a cura
dell'Associazione Chiama l'Africa, presso la Sala Santa Caterina, in Piazza
Garibaldi, aperta tutti i giorni dalle 17 alle 20.
- a Palermo: si conclude il convegno internazionale su Danilo Dolci.
- a Taranto: manifestazione nazionale contro la guerra in occasione della
partenza delle navi militari italiane. Per informazioni: www.peacelink.it
- a Viterbo: alle ore 16 presso il centro sociale occupato autogestito
"Valle Faul" incontro di formazione alla nonviolenza.
*
Lunedi 19 novembre
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Milano: alle ore 21, presso il Circolo della Stampa, Sala Bracco,
incontro su "media e guerre dimenticate"; intervengono i giornalisti: Maso
Notarianni (Afghanistan); Luca Vido (Tibet); Angelo Ferrari (Corno d'Africa
e Sudan); Enrico Fovanna (Kurdistan). La serata ha il patrocinio di
Emergency (presente in sala Teresa Strada), associazione a cui andranno i
proventi della serata benefica, a offerta libera, e quelli delle vendite dei
libri.
- a Roma: "Scritti d'Africa. Bibliografia cronologica della letteratura
africana edita in Italia dal 1913". Presentazione del volume pubblicato
dall'Isiao (Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente). Alle ore 19 presso
la Casa delle Culture, via di san Crisogono 45, a Roma. Una iniziativa di:
Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente, Casa delle culture e Gruppo
Scritti D'Africa. Info: 06328551.
- a Viterbo: alle ore 21,30 presso il circolo Arci "Il mulino", in via della
Molinella, riunione della "Rete no global" di Viterbo per preparare nuove
iniziative contro la guerra.
*
Martedi 20 novembre
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Milano: incontro sull'Afghanistan, con Cristina Cattafesta, di
Emergency-Donne in Nero, di ritorno dal Pakistan; alle 20,30 presso la Casa
per la Pace, in via Marco d'Agrate 11 (tel. 0255230332, e-mail:
casapace@tiscalinet.it, sito: www.web.tiscali.it/casapace).
- a Viterbo: iniziativa del "Centro di ricerca per la pace".
*
Mercoledi 21 novembre
- a Bologna: presso lo Spazio Sociale Studentesco, via Belmeloro 1/e, alle
ore 21, riunione del Gruppo di lavoro Scuola e formazione del Bologna Social
Forum.
- a Fano: tutti i mercoledi dalle ore 18 alle ore 19, in piazza XX
settembre, iniziativa di Rete Lilliput e MIR contro la guerra. Per contatti:
lucben@libero.it
- a Genova: consueta manifestazione settimanale dalle ore 18 alle ore 19 in
silenzio sui gradini del palazzo Ducale. Per contatti: norma.b@libero.it
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Padova: alle ore 20,30 presso la sala del Teatro Parrocchiale S. Carlo
in via Guarnieri (Arcella) incontro con il teatro palestinese "Inad". il
"Teatro Inad" e' un gruppo di attori professionisti palestinesi proveniente
da Beit Jala, citta' dei Territori Autonomi Palestinesi. Faranno una tournee
in varie parti d'Italia offrendo al pubblico italiano i loro spettacoli (uno
per ragazzi delle scuole elementari e medie ed uno per adulti) e la loro
esperienza cosi' importante e cosi' difficile. Per informazioni: tel.
0498755116, fax: 0498755714, e-mail: etimos@etimos.it, sito: www.etimos.it
- a Viterbo: aula 2 della Facolta' di Economia dell'Universita' degli Studi
della Tuscia, via del Paradiso 47, ore 17,30. L'impresa e la finanza etica.
Intervengono: Mario Persio, consulente aziendale, autore di Etica e impresa,
Franco Angeli; Pierre Di Toro, ordinario di Strategia e Politica aziendale,
facolta' di Economia dell'Universita' degli Studi della Tuscia; Giuseppe Di
Francesco, c.d.a. di Banca Popolare Etica. Promotore: Gruppo soci di Viterbo
della Banca Popolare Etica, c/o Caritas diocesana, piazza Dante 2, Viterbo,
tel. 0761303171 (mercoledi mattina).
*
Giovedi 22 novembre
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Napoli: incontro per costituire un forum sociale universitario, presso
la Facolta' di Lettere e Filosofia, via Porta di Massa 1, alle ore 11,30.
Per ulteriori informazioni contattare: uniforum@libero.it
- a Roma: tutti i giovedi il GSI (Gruppo di Solidarieta' Internazionale) e
la Comunita' di San Leone testimonieranno il proprio impegno contro al
guerra. Per contatti: via Boccea 60, 00167 Roma, tel. 066633448 (dalle ore
16,30), e-mail: grupposolidarietainternazionale@hotmail.com
- a Torino: presso il Centro Studi Domenico Sereno Regis, via Garibaldi 13,
alle ore 20,30: "La politica dell'azione nonviolenta secondo Gene Sharp:
teorie del potere", con Enrico Peyretti e Carla Toscano. Per informazioni:
tel. 011532824.
- a Viterbo: presso il centro sociale "Valle Faul" iniziativa contro il
razzismo, partecipano Dino Frisullo e rappresentanti delle comunita'
straniere in Italia.
*
Venerdi 23 novembre
- a Cazzago S. Martino: alle 20,30 presso la biblioteca di Cazzago S.
Martino verra' presentato il libro curato da Francesco Ongaro per
l'associazione "Apassoduomo" con il patrocinio del Comune, che raccoglie
testimonianze sui giorni del g8 a Genova, dal titolo "Tra ancora e mai
piu'". Per informazioni: info@apassoduomo.org
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Milano: alle ore 19-23 presso la Camera del lavoro in corso Porta
Vittoria 43, dibattito contro la guerra, verso Porto Alegre 2002.
Partecipano: Bernard Cassen (presidente Attac Francia, vicedirettore de "Le
monde diplomatique"), Toni Negri (filosofo), Mario Agostinelli (Cgil
Lombardia), Marco Bersani (Attac Italia), Jose' Luis Del Roio (Forum
Mondiale delle Alternative), Sabina Siniscalchi (segretaria di Mani Tese);
presiede: Nicola Nicolosi (segr. Cgil Lombardia); introduce: Giorgio Riolo
(Associazione Culturale Punto Rosso). Per informazioni e contatti:
puntorosso@puntorosso.it
- a Orte (VT): al liceo scientifico, con inizio alle ore 14, settimo
incontro del corso di educazione alla pace.
- a Parma: presso Teatro Due, ore 20,30, forum aperto su: "Informazione e
manipolazioni mediatiche"; partecipano: il regista Enrico Giardino,
Pierluigi Sullo (caporedattore di "Carta"), il fisico Marcello Cini e il
fotografo Carlo Cerchioli. L'iniziativa e' nell'ambito del Festival di
cinema scientifico Prix Leonardo - che dal 21 al 24 Novembre a Palazzo
Soragna, Parma, prevede la proiezione continua, a ingresso libero, di
filmati scientifici inediti provenienti da televisioni  o laboratori o
registi indipendenti di tutto il mondo. Info: Fondazione Medikinale via
Gramsci 14, Parma, tel. 0521985886, e-mail: info@prixleonardo.org
- a Torino, all'Arsenale di pace, in piazza Borgo Dora 61, Where The Eagles
Fly, in collaborazione con Zonta Torino Due, promuove "donne di pace",
incontro  inter-religioso con le piu'  importanti rappresentanti femminili
delle diverse culture per imparare a  condividere i profondi messaggi che
ogni religione ci insegna e per  superare le barriere culturali e  razziali.
Un lungo week-end di seminari esperienziali per capire come il messaggio
d'amore che porta in se' ogni credo puo' realizzarsi sul terreno comune
della solidarieta' attraverso l'impegno nel sociale. Questo incontro
interreligioso promosso da Where The Eagles Fly, contribuira' al
finanziamento della campagna Unicef-Zonta International per la vaccinazione
contro il tetano materno e neonatale in Nepal. Per informazioni:
www.siberianshamanism.com
- a Verbania: alle ore 21, a Palazzo Flaim, assemblea-dibattito sulla
proposta di legge per la formazione delle Forze dell'Ordine secondo i
principi e la prassi della nonviolenza. Introduce: on. Laura Cima, del
Gruppo Verdi alla Camera, membro della Commissione Esteri. Intervengono:
Davide Melodia, gia' Segretario del Movimento Nonviolento e della Lega per
il Disarmo Unilaterale; Gabriele Ghezzi, dirigente nazionale del S.I.U.L.P.;
Gianni Barbacetto della redazione del settimanale "diario". Per
informazioni: tel. 0323404220, 032380347, e-mail: paolo.caruso@libero.it,
verdi.verbano@virgilio.it
*
Sabato 24 novembre
- in tutta Italia: Il 24 novembre decine di associazioni e organizzazioni
non profit celebrano il Buy Nothing Day, la Giornata Mondiale del Non
Acquisto. Dal 1992 la Giornata vede coinvolte centinaia di migliaia di
persone in tutto il mondo nel piu' grande sciopero del consumo che la
societa' occidentale abbia mai conosciuto. Sono decine le associazioni e i
gruppi che quest'anno in Italia celebrano questa giornata.
Per informazioni: bnd2001italy@terre.it, www.terre.it/bnd2001italy,
www.retelilliput.it, www.unimondo.it/bilancidigiustizia. Portavoce: Umberto
Di Maria, Terre di mezzo, tel. 0248953031; Amalia Navoni, coordinamento Nord
Sud e Nodo di Milano Rete di Lilliput, amalia.navoni@rvm.inet.it; Silvia
Marastoni, gruppo consumo critico del Milano social forum, tel. 3487160563;
Caterina Azzoni, gruppo consumo critico del Milano social Forum, 3290834882;
Roberto Brambilla, coordinatore del gruppo di lavoro tematico (della Rete di
Lilliput Nazionale) "Impronta ecologica", r.brambilla@mclink.it, tel.
0396908533; Davide Barillari, associazione Tatavasco, tel. 029504678; don
Gianni Fazzini, Movimento Bilanci di Giustizia, tel. 0415381479.
- a Bologna: al teatro Arena del sole, via Indipendenza 44, inizio alle ore
9, prima giornata nazionale della finanza etica e solidale. Per contatti:
info@finanza-etica.org
- a Bologna: in occasione della Giornata del non acquisto, iniziativa in
piazza di Porta Ravegnana dalle 10,30 alle 17,30. Saranno distribuite anche
delle ricette per l'autoproduzione di detersivi, dolci, ecc. come
alternative all'acquisto. Info:
www.contropiani2000.org/bsf/cs/giornata_non_acquisto.htm
- a Brescia: in programma manifestazione nazionale per i diritti degli
immigrati.
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Milano: alle ore 10-13,30 presso la Camera del lavoro in corso Porta
Vittoria 43, prosegue il dibattito contro la guerra, verso Porto Alegre
2002. Partecipano: Vittorio Agnoletto (Genoa Social Forum), Cristophe
Aguiton (Attac Francia), Carla Casalini ("il manifesto"), Giulietto Chiesa
(giornalista, saggista), Giorgio Cremaschi (Sinistra Sindacale-Fiom
Piemonte), Giulio Girardi (teologo della liberazione), Emilio Molinari
(Punto Rosso - Comitato italiano acqua). Per informazioni e contatti:
puntorosso@puntorosso.it
- a Rimini: training di formazione nonviolenta con le Peace Brigades
International. Colonia Stella Maris, via Regina Margherita, 18, Marebello di
Rimini. Il corso e' a numero chiuso (massimo 30 partecipanti), occorre dare
conferma al piu' presto a Daniele Aronne: tel. 0541751498, cell. 3494419638,
e-mail: operazione.colomba@libero.it
- a Torino: all'Arsenale di pace, in piazza Borgo Dora 61, prosegue
l'iniziativa "donne di pace".
- a Torino: alle ore 17,30 presso la libreria Abba, via Maddalene 46B,
"Afghanistan, paese di poesia": testi raccontati e interpretati da Claudio
Canal, audizione di musiche dall'Afghanistan; info: tel. 011531264, e-mail:
claunal@libero.it
- a Verona: con inizio alle ore 11 presso la casa della nonviolenza in via
Spagna 8, riunione dei collaboratori di "Azione nonviolenta". Per
informazioni: e-mail: azionenonviolenta@sis.it, sito: www.nonviolenti.org
- a Viterbo: presso il centro sociale "Valle Faul" iniziativa contro la
guerra, partecipano una rappresentante delle Donne in nero, Peppe Sini,
Giulio Vittorangeli.
*
Domenica 25 novembre
- In Italia: iniziativa di pace dell'Azione cattolica, settore giovani, con
raccolta di fondi per la riduzione del debito dei paesi impoveriti.
- a Mestre (VE): tutti i giorni (salvo imprevisti) dalle 17.00 alle 19.30 in
piazza Ferretto, il Venezia social forum organizza un presidio permanente
avente lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e
promuovere iniziative per la cessazione della guerra. Per contatti:
miriamsil@libero.it
- a Rimini: training di formazione nonviolenta con le Peace Brigades
International. Colonia Stella Maris, via Regina Margherita, 18, Marebello di
Rimini. Il corso e' a numero chiuso (massimo 30 partecipanti), occorre dare
conferma al piu' presto a Daniele Aronne: tel. 0541751498, cell. 3494419638,
e-mail: operazione.colomba@libero.it
- a Torino: all'Arsenale di pace, in piazza Borgo Dora 61, si conclude
l'iniziativa "donne di pace".
- a Verona: con inizio alle ore 10,30 presso la casa della nonviolenza in
via Spagna 8, riunione del comitato di coordinamento del Movimento
Nonviolento. Per informazioni: e-mail: azionenonviolenta@sis.it, sito:
www.nonviolenti.org
- a Viterbo: presso il centro sociale "Valle Faul" consueto incontro
settimanale di formazione alla nonviolenza.
*
Lunedi 26 novembre
- a Viterbo: alle ore 21,30 presso il circolo Arci "Il mulino", in via della
Molinella, riunione della "Rete no global" di Viterbo.
*
Mercoledi 28 novembre
- a Bologna: presso il TPO di Via Lenin, 3, alle ore 21, assemblea generale
del Bologna social forum. Info:
www.contropiani2000.org/bsf/assemblea/odg.php
- a Roma: "Ricerca archeologica e antropologica nella valle del Sankarani
(Mali), con Samou Camara (Universite' de Paris 1). Alle ore 17 presso il
Museo Civico di Zoologia, via Ulisse Aldovrandi 18, a cura dell'Istituto
Italiano per l'Africa e l'Oriente nell'ambito degli "Incontri con l'Africa".
*
Venerdi 30 novembre
- a Orte (VT): al liceo scientifico, con inizio alle ore 14, settimo
incontro del corso di educazione alla pace.
- a San Domenico di Fiesole (FI): ore 21, alla Badia Fiesolana: "La
nonviolenza non e' un'utopia", mons. Luigi Bettazzi. L'iniziativa e'
promossa dal Centro studi economico-sociali di Pax Christi e dalla
Fondazione Ernesto Balducci. Per informazioni e iscrizioni: tel/fax:
0552374505.
*
Sabato primo dicembre
- a Bracciano: dibattito sulla pace promosso da "Terra e liberta'". Info:
0699849054.
- a Sant'Anastasia (NA): manifestazione dedicata alla cultura africana e
raccolta fondi per la realizzazione di progetti in Africa. Per contatti:
a.tim@inwind.it
- a Tavarnuzze (FI): alla "Casa per la Pace", via Quintole per le
Rose,131/133: ore 9,30: saluto di mons. L. Bettazzi; ore10: "I diritti
minacciati tra situazione interna e internazionale", prof. U. Allegretti,
universita' di Firenze; ore 11: "I diritti del lavoro", prof. G.Ghezzi,
universita' di Bologna; ore12: discussione; pausa pranzo; ore 15: "I diritti
dei migranti", prof. C. Corsi, universita' di Firenze; ore16,30: "Le minacce
al diritto alla salute", prof. C. Pellicano', presidente Fondazione E.
Balducci. L'iniziativa e' promossa dal Centro studi economico-sociali di Pax
Christi e dalla Fondazione Ernesto Balducci. Per informazioni e iscrizioni:
tel/fax: 0552374505.
*
Domenica 2 dicembre
- a Bologna: alle ore 9,30, presso la Cisl Emilia Romagna, in via Milazzo
16, assemblea di "Chiama l'Africa". Per contatti: sito: www.chiamafrica.it,
e-mail: info@chiamafrica.it, tel. 065430082.
- a Sant'Anastasia (NA): si conclude la manifestazione dedicata alla cultura
africana e raccolta fondi per la realizzazione di progetti in Africa. Per
contatti: a.tim@inwind.it
- a Tavarnuzze (FI): alla "Casa per la Pace", a via Quintole per le
Rose,131/133: ore 9,30: "diritto alla cultura e all'educazione" (prof. G.
Codrignani); ore 10,30: discussione; ore 11,30: conclusioni, prof. U.
Allegretti. L'iniziativa e' promossa dal Centro studi economico-sociali di
Pax Christi e dalla Fondazione Ernesto Balducci. Per informazioni e
iscrizioni: tel/fax: 0552374505.
- a Viterbo: presso il centro sociale "Valle Faul" consueto incontro
settimanale di formazione alla nonviolenza.
*
Lunedi 3 dicembre
- a Viterbo: alle ore 21,30 presso il circolo Arci "Il mulino", in via della
Molinella, riunione della "Rete no global" di Viterbo.
*
Martedi 4 dicembre
- a Roma: prosegue il ciclo di incontri dei "Martedi dell'Africa" presso la
libreria Odradek.
*
Mercoledi 5 dicembre
- a Viterbo: aula 2 della Facolta' di Economia dell'Universita' degli Studi
della Tuscia, via del Paradiso 47, ore 17. L'esperienza di Banca Etica e le
prospettive del terzo settore. Intervengono: Pierre Di Toro, Universita'
della Tuscia; Alessandro Messina,  associazione Lunaria di Roma; Cesare
Frassineti, c.d.a. di Banca Popolare Etica. Partecipano rappresentanti del
terzo settore viterbese. Promotore: Gruppo soci di Viterbo della Banca
Popolare Etica, c/o Caritas diocesana, piazza Dante 2, Viterbo, tel.
0761303171 (mercoledi mattina).
*
Venerdi 7 dicembre
- a Parma: incontro sul tema "battere il terrorismo: c'e' un'alternativa
alla guerra", alle ore 21 nella sala convegni dell'Hotel Stendhal.
Interverranno Gianni Rinaldini, segretario CGIL Emilia-Romagna, F. Dradi,
segretario regionale Legambiente, Jacopo Venier, responsabile Esteri del
PdCI, Ali Rashid Khalil, della Delegazione palestinese in Italia.
All'assemblea hanno assicurato la loro presenza numerose Comunita'
d'immigrati. Per informazioni: pdcipr@libero.it
- a Orte (VT): al liceo scientifico, con inizio alle ore 14, ottavo incontro
del corso di educazione alla pace.
*
Mercoledi 12 dicembre
- a Roma: "Mersa Gawasis, Aaqiq e Adulis: tre approdi antichi lungo la costa
africana del Mar Rosso", con Rodolfo Fattowich (Istituto Universitario
Orientale). Alle ore 17 presso il Museo Civico di Zoologia, via Ulisse
Aldovrandi 18, a cura dell'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente
nell'ambito degli "Incontri con l'Africa". Info: 06328551.
* Mercoledi 19 dicembre
- a Viterbo: aula 2 della Facolta' di Economia dell'Universita' degli Studi
della Tuscia, via del Paradiso 47, ore 17. L'esperienza della finanza
cooperativistica e solidale nella provincia di Viterbo. Promotore: Gruppo
soci di Viterbo della Banca Popolare Etica, c/o Caritas diocesana, piazza
Dante 2, Viterbo, tel. 0761303171 (mercoledi mattina).

3. LUTTI. PEPPE SINI: VIERI MARZI
Apprendo la notizia della scomparsa di Vieri Marzi, uno dei protagonisti del
movimento di psichiatria democratica, uno di quegli uomini di volonta' buone
che vollero mettersi all'ascolto di chi piu' soffriva, e seppero lottare per
abbattere la logica, i poteri e le strutture che condannavano alla
reclusione, all'avvilimento, all'umiliazione, alla violenza ed
all'annichilimento chi tra di noi piu' ha bisogno di aiuto, di incontro, di
reciproco riconoscimento di umanita'.
Passano gli anni, se ne vanno - ahime', cosi' prematuramente (ma ogni
decesso e' sempre prematuro) - i nostri maestri, e che la terra sia lieve al
loro riposo: hanno ben meritato la nostra gratitudine.
Passano gli anni, e cio' che Franco Basaglia, Vieri Marzi e con loro tante e
tanti altri coraggiosi e saggi uomini e donne hanno fatto e ci hanno
insegnato, oggi subisce l'aggressione della barbarie che torna: e di noi che
restiamo e' il dovere di resistere, di continuare nell'affermazione della
dignita' di ogni essere umano, di continuare nell'ascolto di chi soffre,
nella solidarieta' e nella cura di chi soffre, nel farci carico insieme
della comune umanita'; nel contrastare le pratiche, le ideologie e le
istituzioni della violenza; nel difendere "con il braccio e piu' col cor"
ogni essere umano, mia sorella, mio fratello.

4. RIFLESSIONE. SILVANO BASSETTI: LA LEGGE DEL TAGLIONE
[Questo intervento di Silvano Bassetti (assessore comunale all'urbanistica
di Bolzano, e dirigente dei Ds) e' apparso su "Il mattino di Bolzano" del 12
novembre; ringraziamo Francesco Comina (f.comina@ilmattinobz.it) per
avercelo trasmesso]
Condivido il no assoluto alla guerra pronunciato da Francesco Comina e da
molti altri con lui. Non condivido il si' alla guerra pronunciato da molti
altri, compresi quei parlamentari dei Ds e dell'Ulivo che mi rappresentano
nelle piu' alte sedi istituzionali.
Considero il no alla guerra un'opzione radicale. Faccio di questo no il
caposaldo della mia ispirazione etica e culturale, prima ancora che della
mia azione politica, per altro confortato dal "ripudio della guerra"
solennemente sancito dalla nostra Costituzione. A sostegno di questa
posizione non trovo parole migliori di quelle di S.Agostino: "Uccidere la
guerra con la parola, perche' non vengano uccisi gli uomini con la guerra"
(citazione tratta da don Vittorio Cristelli, da un suo bellissimo corsivo
sul settimanale della diocesi di Bolzano-Bressanone, "il Segno").
E' ovvio che la contraddizione fondamentale e' con i veri "guerrafondai",
con i belligeranti a tutti i costi, con i violenti per vocazione e per
ideologia, con i propugnatori di guerre sante, con i sedicenti difensori
della civilta', etc., di cui sono pieni gli schieramenti delle varie destre
politiche e dei vari movimenti integralisti (religiosi e/o etnici), Ma assai
acuta e sofferta e' la contraddizione con quelle espressioni della cultura e
della politica riformista democratica che ammettono e approvano la "guerra
necessaria", scegliendo di volta in volta la guerra "giusta".
Un autorevole compagno di partito infatti accusa noi pacifisti di
"profetismo" (ovviamente velleitario ed astratto). Ci accusa di non
confrontarci con la dura e sporca realta' e di non fare le opportune
mediazioni politiche.
Accetto il contraddittorio. Avendo premesso che sono "contro la guerra",
dico con altrettanta forza che sono "contro questa guerra".
Il Governo americano ha reagito ad un orrendo attacco terroristico che ha
avuto universale condanna ed esecrazione. Puo' essere compresa la rabbiosa
reazione, anche se appare tristemente simmetrica la barbarie di una violenza
disumana esercitata sotto forma di azione e reazione. Questa guerra e'
dunque una tipica rappresaglia, con l'aggravante che l'attentato ha
raggiunto lo scopo (una carneficina di americani) e la rappresaglia fallisce
lo scopo (Bin Laden vive e pontifica via TV, mentre si realizza una
carneficina di afgani). Cio' che viene presentato come una "speciale" lotta
al terrorismo e' una "normale" ferocissima guerra che produce
l'annientamento di un intero paese e di un intero popolo inerme, aumentando
al tempo stesso ingiustizia, poverta' e odio. Il governo Usa ha accettato la
nefasta sfida del terrorismo piu' infido e, scendendo sul suo terreno, ne ha
alimentato la spirale di violenza. E il governo italiano, in ansia di
legittimazione internazionale, offre il suo interventismo: pur di sedersi a
tavola.
Non e' cosi' che si combatte il terrorismo. Non e' cosi' che si puniscono i
colpevoli dell'orrendo attentato.
Il nostro paese ha vissuto una sfida altrettanto infida da parte del
terrorismo brigatista e l'ha vinta. Ma non certo con i bombardamenti. Vi
immaginate cosa sarebbe successo se dopo il sequestro di Moro lo stato
italiano avesse bombardato a tappeto i quartieri romani dove si sospettava
sorgessero i covi delle Br?
Quale migliore dimostrazione che la guerra non e' mai giusta e che e' sempre
inefficace?

5. RIFLESSIONE. YUKARI SAITO: UN'IDEA CONTRO IL TERRORISMO
[Yukari Saito e' una prestigiosa giornalista e saggista giapponese che vive
in italia. Per contatti: yukaris@tiscalinet.it]
Cari amici, lillipuziani e non,
rileggendo i vari documenti riguardanti la ormai imminente Giornata del non
acquisto, mi e' venuta un'idea. Mi piacerebbe sapere che ne pensate.
Ad esempio, in un volantino lillipuziano (distribuito nel Pistoiese) si
legge: "Il nostro modo di consumare, in quantita' e qualita', e' purtroppo
la causa dell'enorme divario tra Nord e Sud del mondo, origine dei disastri
ecologici e sociali che stiamo vivendo. Non esistono le risorse per
consentire a tutti gli abitanti del pianeta il nostro tenore di vita,
qualcuno deve forzatamente rimanere escluso".
Appunto, e' il nostro stile di vita apparentemente "libero e democratico"
che aggrava il disordine ambientale e sociale (sono due fattori, secondo me,
intrinsecamente connessi tra di loro). E questo aiuta la funzione
dell'incubatrice dei "disperati", piu' facilmente reclutabili dai signori
del terrore.
Allora, mi chiedo, non sarebbe l'ora di rivendicare il nostro sforzo, il
lavoro certosino per una vita piu' sobria e rispettosa degli altri, come una
delle piu' autentiche lotte contro i  terrorismi, iniziate molto prima
dell'11 settembre, e invitare tutti coloro che vogliono lottare contro il
terrorismo?
Non vorrei cadere nel rischio di una strumentalizzazione: tuttavia, se
lanciare questa giornata usando i termini piu' attuali significasse scuotere
la coscienza di piu' persone, farle rendere conto che ci sono molte
"alternative alle bombe", piu' efficaci, nonviolente, e a portata di tutti,
non possiamo far sfuggire l'occasione (anche per dimostrare l'infondatezza
delle affermazioni del tipo "non ci sono alternative" come ripetono tutti i
sostenitori delle azioni militari).
Ci preme ulteriormente per il fatto che, subito dopo la giornata di non
acquisto, ci aspetta il periodo piu' consumistico dell'anno.
Che cosa possiamo fare affinche' davvero "niente sia come prima (dell'11
settembre)" come tutti sostengono?
Vi sarei molto grata per ogni suggerimento, critica, obiezione, etc.
Un saluto fraterno.

6. RIFLESSIONE. GIOBBE SANTABARBARA: LA  MUSICA, LA TASTIERA, IL CIELO
STELLATO
[Giobbe Santabarbara, gia' si sa, esprime il punto di vista della nostra
redazione]
Per contrastare il terrorismo, per ripristinare il diritto internazionale,
per costruire relazioni di giustizia e di solidarieta' tra le persone e tra
i popoli, non c'e' un'unica strada, non c'e' la formula definitiva, non c'e'
la pietra filosofale, esistono ed occorrono invece una molteplicita' di
azioni costruttive: per fare una musica non basta una sola nota, occorre
l'intera tastiera.
Cominciare a praticare relazioni di giustizia nei rapporti tra nord e sud
del mondo, far cessare lo scandalo del quinto piu' favorito dell'umanita'
che consuma e dissipa i quattro quinti di tutte le risorse disponibili
(condannando il resto dell'umanita' alla msieria, alla fame, alla morte), e'
gia' un modo per contrastare il terrorismo, tutto il terrorismo, anche quel
terrorismo incancrenitosi, cristallizzatosi in strutture di ingiustizia fin
genocide la cui totalitaria esistenza e la cui diffusa acquiescente
accettazione gridano stridule al cospetto del cielo (del cielo stellato
sopra di noi, specchio della legge morale dentro di noi).
E dunque ogni vita umana che viene salvata e' una vittoria dell'umanita'
intera, ogni guerra che si fa cessare e' un trionfo dell'umanita' tutta,
ogni arma che si spezza e' un segno di speranza e un passo nella giusta
direzione. Ogni volta che il diritto vince sulla violenza, ogni volta che la
solidarieta' prevale sulla sopraffazione, ogni volta che la benevolenza
s'invera e s'irradia, ogni volta che questo accade splende e si fortifica
l'umana dignita', e il mondo ha un sospiro di sollievo.
Ed ogni scelta di giustizia, di condivisione, di restituzione della
ricchezza frutto di una rapina plurisecolare e persistente, anche nei
consumi personali, e' gesto e segnacolo grande. Davvero, come amano ripetere
alcuni nostri amici, "voti ogni volta che fai la spesa": e quindi
l'importanza del commercio equo e soldiale, del consumo critico, della
finanza etica. Anche questa e' lotta contro il terrorismo, ha ragione
Yukari.

7. ESPERIENZE. MARIO DI MARCO: LA FINANZA ETICA A VITERBO
[Da Mario Di Marco, responsabile obiettori di coscienza della Caritas
diocesana di Viterbo, riceviamo e diffondiamo. Per contatti: mdmsoft@tin.it]
Qualche anno fa alcune realta' no-profit (tra cui Acli, Agesci, Arci, Gruppo
Abele, Mani Tese) iniziarono ad interrogarsi sul ruolo del denaro, della
finanza e dell'impresa. Presero cosi' coscienza di quanto lo sviluppo e il
benessere di una collettivita' fossero in stretto rapporto anche con il
denaro e con le attivita' ad esso collegate. Si senti' l'esigenza di uno
sviluppo ove la produzione della ricchezza e la sua distribuzione si
fondassero sui valori della solidarieta' civile piuttosto che
sull'imperativo dell'efficienza.
Cosi', ispirandosi a note esperienze di finanza alternativa (prima tra tutte
quella della storica Grameen Bank che in Bangladesh ha finanziato le
attivita' di ben due milioni di famiglie povere) tali organizzazioni
promossero nel '94 un'associazione che divenne poi cooperativa e, infine, il
30 maggio del 1998, Banca Popolare Etica.
Oggi questa banca, operando in tutta Italia attraverso l'azione volontaria
dei suoi 16.000 soci e quella retribuita di soli 35 dipendenti, consente al
risparmiatore di scegliere i settori in cui vedere investito il proprio
denaro (cooperazione sociale, cooperazione internazionale, ambiente, cultura
e societa' civile) a favore di organizzazioni no-profit, aziende e anche
singoli che perseguono alte finalita' sociali e che operano nel pieno
rispetto della dignita' umana e della natura. A garanzia di cio' vengono
effettuate vere e proprie "istruttorie etiche" sul soggetto richiedente e
sul suo progetto, portando ad esempio ad escludere tutte le realta'
produttive che operano nel campo degli armamenti o comunque in attivita'
eticamente discutibili o poco trasparenti.
Le scelte di Banca Etica sono supervisionate da un Comitato etico, di cui
fanno parte uomini di nota statura morale, tra cui, ad esempio, mons. Ettore
Pasini, gia' direttore della Caritas italiana.
Fino ad oggi Banca Etica ha raccolto piu' di 150 miliardi di cui un
centinaio erogati principalmente a organizzazioni appartenenti al terzo
settore, formalmente costituite in forma di cooperativa, associazione, ente,
circolo, operanti in Italia o nel Sud del mondo.
A Viterbo Banca Etica e' presente da tempo, non con proprie strutture, ma
attraverso l'azione volontaria di persone operanti in vari settori
dell'impegno sociale cattolico e laico. Per rafforzare quest'esperienza i
soci di Viterbo, in collaborazione con la facolta' di Economia
dell'Universita' della Tuscia, con la Caritas diocesana e con l'Arci, hanno
organizzato una serie di seminari finalizzati a diffondere la conoscenza di
Banca Etica e delle altre forme finanziarie eticamente orientate presenti
nella nostra provincia, secondo il programma in calce.
Chiunque e' impegnato per un mondo migliore puo' trovare nella finanza etica
il modo per far "ben fruttare" i propri risparmi. Tra l'altro oggi, anche se
a Viterbo non c'e' uno sportello di Banca Etica, e' possibile movimentare
facilmente i propri risparmi mediante la tessera Bancomat, l'Internet
Banking, i versamenti su conto corrente postale, l'appoggio di banche
convenzionate.
Puo' essere un sostegno ai propri progetti.
* Per informazioni:
- Banca Popolare Etica, piazzetta Forzate' 2, Padova, tel. 0498771111, sito:
www.bancaetica.com
Gruppo soci Viterbo, c/o Caritas diocesana, piazza Dante 2, Viterbo, tel.
0761303171 (mercoledi mattina).
* Seminari presso l'aula 2 della Facolta' di Economia dell'Universita' degli
Studi della Tuscia, via del Paradiso 47, Viterbo:
- Mercoledi 21 novembre, ore 17,30. L'impresa e la finanza etica.
- Mercoledi 5 dicembre, ore 17. L'esperienza di Banca Etica e le prospettive
del terzo settore.
- Mercoledi 19 dicembre, ore 17. L'esperienza della finanza cooperativistica
e solidale nella provincia di Viterbo.

8. INIZIATIVE. A REGGIO EMILIA UN PERCORSO DI FORMAZIONE ALLA NONVIOLENZA
[Dall'Associazione Resistenza e Pace e dal nodo di Reggio Emilia della Rete
di Lilliput riceviamo e diffondiamo. Per contatti: ass-rep@libero.it]
In cammino sulla strada della nonviolenza. Percorso di formazione di un
Gruppo di Azione Nonviolenta
"Le nostre strategie d'intervento sono di carattere nonviolento" recita il
Manifesto della Rete di Lilliput. Per noi questa dichiarazione ha costituito
fin da subito non uno slogan generico, ma un impegno specifico.
- In tale direzione lo scorso anno il nodo Lilliput di Reggio Emilia ha
svolto un percorso introduttivo di formazione teorico-pratica, "In ricerca
sulla strada della nonviolenza",  volto ad acquisire l'insieme dei principi
che definiscono idealmente, storicamente e politicamente il metodo
nonviolento;
- le vicende legate al G8 di Genova hanno confermato, a nostro giudizio,
l'urgenza di approfondire ancora di piu' la ricerca e la sperimentazione nel
campo della pratica della nonviolenza, oltre che per una opzione etica
fondamentale della Rete Lilliput, anche per la necessita' di comunicare
efficacemente le nostre molte ragioni con i cittadini - interlocutori
decisivi nel confronto tra noi ed il sistema di potere, perche' sul loro
consenso esso e' fondato - attraverso l'utilizzo di strumenti inediti che
proprio i cittadini persuadano e coinvolgano in percorsi di cambiamento;
- a questo scopo il nodo Lilliput di Reggio Emilia ha deciso di creare un
gruppo di azione nonviolenta (in sigla: GAN). Cio' significa che un gruppo
di lillipuziani intende continuare nella formazione personale e politica
sulla teoria e la prassi della nonviolenza per giungere con i tempi che esso
riterra' necessario - senza pressioni date da avvenimenti esterni di
carattere internazionale - a costituire un gruppo capace di praticare sul
territorio locale azioni dirette nonviolente;
- il percorso qui illustrato, composto da letture, approfondimenti
seminariali, visione di filmati, formazione pratica, attraverso il metodo
training ed il teatro dell'oppresso, e momenti organizzativi, e' aperto a
tutti coloro che vorranno condividere questo impegno.
* Dicembre 2001
- Martedi 4, lettura: Nonviolenza contro capitalismo, di Brian Martin; si
trova in Giovanni Salio, Elementi di economia nonviolenta, "quaderni di
Azione nonviolenta" n.16, Verona 2001 (da p.16 a p. 30).
- Martedi 18, lettura: Il Gruppo di Azione Diretta Nonviolenta (GAN); si
trova in Nonviolenza in cammino. Storia del Movimento Nonviolento dal 1962
al 1992, Edizioni del Movimento Nonviolento, Verona 1998 (da p. 63 a p. 86).
* Gennaio 2002
- Sabato 12 e domenica 13, seminario: Una strategia nonviolenta per la Rete
Lilliput: i Gruppi di Azione Nonviolenta, con introduzione di Nanni Salio
del Centro Studi "Sereno Regis" (Gli elementi fondamentali della strategia
nonviolenta con particolare riferimento alle azioni dirette), e lavori di
gruppo (possibili ambiti di applicazione della strategia nonviolenta sul
territorio reggiano).
- Martedi 22, visione filmato: Gandhi, di Richard Attenborough (brani del
film) seguiti dalla discussione collettiva.
* Febbraio 2002
- Martedi 5, lettura: La preparazione di una lotta nonviolenta, di Gene
Sharp; si trova in Gene Sharp, Politica dell'azione nonviolenta, vol. terzo:
la dinamica, EGA, Torino 1997 (da p. 28 a p. 39).
- Martedi 19, lettura: Elementi fondamentali di una strategia nonviolenta,
di Gene Sharp; si trova in Gene Sharp, Politica dell'azione nonviolenta,
vol. terzo: la dinamica, EGA, Torino 1997 (da p. 49 a p. 63).
* Marzo  2002
- Sabato 9 e domenica 10, training: La preparazione di se' all'azione
nonviolenta, training di formazione condotto da Enrico Euli della Rete di
Formazione alla Nonviolenza.
- Martedi 19, visione filmato: "King", documentario originale seguito dalla
discussione collettiva.
* Aprile 2002
- Sabato 6 e domenica 7, training: La preparazione del gruppo all'azione
nonviolenta, training di formazione condotto da Enrico Euli.
- Sabato 20, riflessione comune: Giornata autogestita di condivisione,
riflessione e organizzazione del GAN e dell'azione diretta.
* Maggio  2002
Sabato 18 e domenica19, Teatro dell'oppresso: L'azione in scena: le paure e
la loro gestione, stage di Teatro dell'Oppresso condotto da Roberto Mazzini
dell'Associazione Giolli.
* Date da definire insieme: incontri organizzativi e preparatori.
Infine: prima azione diretta nonviolenta.
Gli appuntamenti di lettura si svolgeranno presso la sede di Mag 6, in via
Vittorangeli 7/d, Reggio Emilia. Per gli altri appuntamenti il luogo
d'incontro verra' comunicato al gruppo di volta in volta. Le letture saranno
svolte individualmente mentre sara' comunitario, nelle date e nel luogo
indicati, il loro commento. Per il primo appuntamento e' necessario fornirsi
precedentemente del materiale da leggere presso Mag 6. Il percorso e'
gratuito ma saranno divisi tra i partecipanti i costi del rimborso spese
per l'effettuazione del seminario e dei trainings. Per coloro che, pur
interessati, non avessero svolto il percorso introduttivo "In ricerca sulla
strada della nonviolenza",  e' consigliabile leggere il materiale
distribuito in quella occasione che puo' essere richiesto alla "Associazione
Resistenza e Pace". Per tutti la partecipazione alle azioni dirette e'
subordinata all'effettiva partecipazione al percorso di formazione.
Per informazioni: Associazione Resistenza e Pace, e-mail: ass-rep@libero.it
o telefonare alla segreteria Lilliput c/o Mag 6: 0522454832.

9. EDUCAZIONE ALLA PACE. MARIA LUIGIA CASIERI: LA DEMOCRAZIA E L'UOVO DI
FERRO
[Maria Luigia Casieri insegna nella scuola dell'infanzia, ed e' una delle
principali collaboratrici di questo notiziario, presso la cui redazione puo'
essere contattata]
Un giorno capito' che in una scuola si riunisse il collegio dei docenti.
In quella scuola capito' che il dirigente scolastico proponesse
all'approvazione progetti di cui era noto solo un titolo approssimativo, in
quanto i progetti  non erano stati ne' scritti, ne' abbozzati, ne'
presentati.
Capito' che il collegio li approvasse senza menarne scandalo ne' porsi
domande.
Domande non sorsero quando si ricevevano informazioni su cose che non si
sapeva da chi, in che sedi e in che modi fossero state decise, quando furono
assegnati incarichi a persone che per quegli incarichi non avevano
presentato alcuna prevista documentazione.
Non sorsero domande.
Domande che prescindessero completamente dal valore dei possibili progetti,
iniziative, persone, ma che chiedessero cos'altro e' la democrazia se non
rispetto delle procedure.
*
Capitava in quella scuola che al piano di sotto le insegnanti leggessero ai
bambini e alle bambine (piccoli, non oltre i cinque anni),  una favola di
Alba Marcoli, "L'uovo di ferro e il martello d'oro" (in Il bambino nascosto,
Mondadori, Milano 1993).
La favola racconta che, delle tante uova della covata di mamma Chioccia, uno
solo non si era schiuso. E si conclude: "E fu cosi' che il pulcino Federico
abbandono' il suo guscio di ferro e ando' in giro a scoprire il mondo col
suo amico Maurizio dal martello d'oro.
E fu pure cosi' che nel bosco tutti impararono che ogni volta che un uovo
non si schiudeva era possibile che dentro ci fosse un pulcino che voleva
uscire, ma che non poteva farlo perche' il guscio era di ferro. E allora
bisognava partire alla ricerca del martello d'oro e del suo canto perche'
anche questo nuovo pulcino potesse uscire e partire alla scoperta della vita
del bosco, come era sempre avvenuto ogni anno, a primavera".
Tutti i bambini e le bambine per un momento in quella scuola diventarono il
pulcino Federico, entrarono in un uovo di cartone, raccontarono se stessero
bene o male e se volessero uscire.
Alcuni stavano molto bene, il loro uovo era morbido e caldo e pieno di
colori, ma ormai volevano proprio uscire, perche' cominciavano a star
scomodi e stretti e desideravano vedere gli amici e giocare con loro.
Altri stavano molto, molto male. Il loro uovo era duro e freddo, erano al
buio e da soli e avevano paura. Qualche pulcino era addirittura morto.
Altri infine stavano di nuovo bene, e volevano restare sempre sempre
nell'uovo, perche' - come diceva Maria, 4 anni,  - "io non voglio crescere".
*
Mi si consenta, di grazia, una domanda: se la scuola che alla democrazia
dovrebbe credere e formare non e' in grado di praticarla e custodirla,
perche' Maria  dovrebbe voler crescere?
Quando e come questa scuola di adulti, cosi' poco credibili e con un
bagaglio cosi' povero di valori da testimoniare, potra' smettere di essere
un uovo di ferro e diventera' un martello d'oro perche' ogni Maria sia
felice di nascere?

10. MATERIALI. PER STUDIARE LA GLOBALIZZAZIONE: DA KURT WEILL A PETER WEISS

* KURT WEILL
Profilo: musicista (Dessau 1900 - New York 1950), e' l'autore delle musiche
di alcuni capolavori del teatro brechtiano.

* PETER WEIR
Profilo: regista cinematografico australiano, nato a Sidney nel 1944. Opere
di Peter Weir: tra i suoi film, spesso troppo levigati e compiaciuti e che
facilmente scivolano nel "genere" e nel banale (soprattutto con cadute fin
grottesche in stilemi desunti dai film di paura e di orrore)  segnaliamo
Picnic a Hanging Rock per la carica antiautoritaria contro la repressione
scolastica (tema ripreso più fiaccamente nel sopravvalutato L'Attimo
fuggente), l'efficacemente antimilitarista Gli anni spezzati; di qualche
interesse per il tema trattato attraverso l'ambientazione - la vicenda
indonesiana, tradizionalmente rimossa dai media e quindi dalla cosiddetta
opinione pubblica - Un anno vissuto pericolosamente; meno convincenti e più
manieristici altri suoi film (con un'indulgenza opprimente a cadute
irrazionalistiche e ad uso piuttosto superficiale e à la page di esperienze
culturali altre: L'ultima onda e Witness sono a nostro avviso occasioni
purtroppo penosamente sprecate); persuasivo è invece il recente The Truman
show. Opere su Peter Weir: per un primo avvio cfr. l'agile volumetto a cura
di Mario Sesti, Stefanella Ughi, Peter Weir, Dino Audino Editore, Roma.

* PETER WEISS
Profilo: scrittore tedesco dell'emigrazione, di forte impegno democratico.
Opere di Peter Weiss: segnaliamo particolarmente: Congedo dai genitori e
Punto di fuga (fortemente autobiografici), La persecuzione e l'assassinio di
Jean-Paul Marat. (è il noto lavoro teatrale Marat/Sade), L'istruttoria (un
terribile "oratorio" in undici canti, costruito testualmente sulle
testimonianze contenute nei verbali del processo di Francoforte a parte del
personale dirigente di Auschwitz), Trotskij in esilio, Hölderlin, tutti
presso Einaudi. Di altri testi, perlopiù teatrali e di ascendenza
brechtiana, è altresì apprezzabile l'impegno anticolonialista ed
antimperialista, sebbene essi ci sembrino meno efficaci. Opere su Peter
Weiss: per una prima introduzione cfr. Antonio Pasinato, Invito alla lettura
di Peter Weiss, Mursia.

11. L'OSSERVATORIO DI LOICO FOSSI
[Con un nome cosi'...]
* Il fumo fa male (ovvero: da de Quincey a certi suoi epigoni): sosterrebbe
un ex-presidente del consiglio dei ministri, attualmente finanziato dalla
Philip Morris, che il (cosiddetto) centrosinistra deve essere a favore della
guerra poiche' questa e' la "conditio sine qua non" per poter tornare a
governare. Le stragi come arte di governo, tristo succedaneo - e
magnificazione - dell'assassinio considerato come una delle belle arti.
* Traduzioni in vernacolo: la casa delle liberta', ovvero: mo' che comannamo
noi, famo come ce pare.
* Un'idea da manicomio: riaprire i manicomi.
* Civilta' giuridica: siamo ladri, corrotti e corruttori, mafiosi, fascisti,
razzisti? Facciamo una bella legge e non e' piu' reato. E' cosi' facile.
* Civilta' giuridica 2: il giudice che persegue i reati commessi dal capo e
dai suoi intimi e' un comunista; i processi ai criminali con un reddito
elevato sono atti di guerra civile; la Costituzione, mi consenta, e'
sovversiva; la repubblica italiana e' in procinto di essere privatizzata e
trasformata in azienda.
* Civilta' giuridica 3: Se il popolo italiano e' contrario alla guerra, e'
facolta' del governo licenziarlo. Postilla: ne potrebbe discendere una
proposta di modifica dell'art. 11 della Costituzione: la guerra ripudia
l'Italia.

12. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale
e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale
e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae
alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo
scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il
libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali,
l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di
nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza
geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e
la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e
responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio
comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono
patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e
contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto
dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna,
dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione,
la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la
noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione
di organi di governo paralleli.

13. PER SAPERNE DI PIU'
* Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: http://www.nonviolenti.org ;
per contatti, la e-mail è: azionenonviolenta@sis.it
* Indichiamo il sito del MIR (Movimento Internazionale della
Riconciliazione), l'altra maggior esperienza nonviolenta presente in Italia:
http://www.peacelink.it/users/mir . Per contatti: lucben@libero.it ;
angelaebeppe@libero.it ; mir@peacelink.it
* Indichiamo inoltre almeno il sito della rete telematica pacifista
Peacelink, un punto di riferimento fondamentale per quanti sono impegnati
per la pace, i diritti umani, la nonviolenza: http://www.peacelink.it . Per
contatti: info@peacelink.it

LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO

Foglio di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la pace di
Viterbo a tutti gli amici della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. e fax: 0761/353532, e-mail: nbawac@tin.it

Numero 291 del 17 novembre 2001