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guerra al terrorismo o terrorismo della guerra?



Ieri il Parlamento ha votato per la partecipazione italiana alla guerra in
corso contro l'Afghanistan, ritenuto responsaabile dei criminali attentati
contro le torri gemelle di New York dell'11 settembre scorso.

Esprimo il mio più totale dissenso da questa scelta che non trovo per nulla
coraggiosa e vorrei spiegare il perchè:riconosco che parto da un
presupposto etico di contrarietà morale alla guerra; se questo possa essere
considerato un pregiudizio tale da inficiare il seguito del mio
ragionamento, fate voi. Però in questo caso ci sono anche delle ragioni
politiche e pratiche che dovrebbero spingerci ad opporci a questa guerra.

Innanzitutto questa guerra non serve a sconfiggere il terrorismo: a parte
che non esistono a tuttoggi prove tali da poter dire che Bin Laden sia il
mandante e l'artefice degli attentati di New York; ma dando anche per
scontata l'ipotesi, che comunque reputo probabile, che Bin Laden sia
effettivam,ente colpevole di quegli attentati, la sua organizzazione Al
Qaeda mi risulta essere una rete di organizzazioni terroristiche, non tutte
con sede in Afghanistan, i cui componenti sono costituiti di cellule sparse
un pò in tutto il mondo, ma in particolare proprio in quei paesi
occidentali che loro vogliono colpire: ora, lasciando perdere la battuta
che se i bombardamenti fossero un mezzo per sconfiggere il terrorismo
questi andrebbero fatti sulla Florida su Londra ecc., mi sembrerebbe molto
+ opportuna una vasta e capillare operazione di polizia x scovare prendere
e rendere innocue tutte la cellule terroriste attualmente operanti. Se solo
si investisse qui una piccola parte del costo di questa operazione contro
l'Afghanistan, forse si riuscirebbe ad ottenere risultati migliori e tali
da garantire una maggiore sicurezza per tutti. Tanto più che si potrebbe
contare sulla solidarietà di un vasto numero di paesi del mondo, e dunque
sulla collaborazione operativa delle rispettive polizie e organi di
"intelligence".se anche la guerra servisse a distruggere i campi di
addestramento dei terroristi in Afghanistan, questi potrebbero
ricostituirli da qualche altra parte, e poi ricordiamoci che molte
organizzazioni terroristiche hanno operato dall'interno dei paesi da
colpire (e noi italiani ne sappiamo qualcosa). E' chiaro a tutti che anche
se si uccidesse Bin Laden (ma questa assomiglia + ad una vendetta che alla
giustizia) ciò non eliminerebbe il problema terrorismo, nè lo renderebbe +
debole. Non serve a sconfiggere il terrorismo questa guerra, ma serve a
terrorizzare la popolazione afghana; l'elenco delle vittime civili si
allunga sempre più: si stanno colpende case di fango depositi di cibo
ospedali, l'unica diga, indispensabile in quel paese vista la carenza di
acqua; continuano a dire che colpiscono installazioni militare: ma quale
esercito potente avevano i talebani per richiedere ormai un mese di intensi
bombardamenti per essere distrutto? in relatà lo scopo è proprio quello di
fare una impressionante potenza di fuoco in modo da terrorizzare il regime
e la popolazione afghana.Si dirà che il regime dei talebani è una tirrania
medievale, che se venisse abbattuta sarebbe un bene per tutta la
popolazione afghana. A parte che ci si accorge solo adesso della crudeltà
di questo regime, dopo averlo foraggiato ed aiutato a installarsi, ma
nenach'io verserei una lacrima per la caduta dei talebani. Il fatto che
temo che gli afghani si stanno beccando le bombe, e si terranno i talebani,
magari dei cosiddeti talebani moderati, (è come se l'ultima guerra si fosse
conclusa uccidendo Hitler e sostituendolo con qualche altro gerarca!). Sono
d'accordo che occorrerebbe isolare un regime misogeno e tirannico come
quello di Kabul, ma aiutando le forze progressiste dell'Afghanistan, che
non mancano, come il Rawa, associazione di donne, che comunque han sempre
messo in guardia che i mujaheddin del nord non sono per nulla diversi, in
quanto a tolleranza, dai talebani.infine un accenno alle conseguenze in
termini di progressivo scivolamento verso una guerra planetaria, perchè se
Bush e Rumsfeld continuano a parlare di guerra di lunga durata, non credo
che pensino che il solo Afghanistan possa tener testa da solo all'esercito
+ potente del mondo.infine anche entrando nella logica della guerra, si può
iniziare una guerra senza sapere quale è l'obiettivo da raggiungere? a
quali condizioni realizzate le quali gli Usa si riterranno soddisfatti? non
porre nenache un vincolo chiaro sull'uso delle armi di sterminio di massa!
c'è un accenno nella vostra mozione almeno a queste cose?Per tutte queste
ragioni, a cui si aggiungono quelle giuridiche (l'Italia ripudia la guerra
come risoluzione dei conflitti internazionali; è vero che la guerra è
ammessa dalla costituzione ma solo come guerra di difesa, in caso di
aggressione, ma non siamo in questo caso perchè l'Afghanistan non ha
colpito nè noi nè gli Usa, a cui saremmo legati dall'art 5 del patto
atlantico), e quelle morali vi ritengo la decisione del parlamento
inaccettabile ed incostituzionale.

Vorrei ringraziare quei coraggiosi deputati e senatori che hanno votato
contro (oggi ci vuol coraggio ad opporsi alla guerra piuttosto che cercare
di salire sul carro del sicuro vincitore!! Penso che quei pochi deputati
dell'ulivo che disubbidiranno al partito per ubbidire alla loro coscienza
entreranno nel libro nero dei sicuri esclusi!)

Per quanto mi riguarda ritengo l'entrata in guerra dell'Italia un fatto
così grave da rendere tutti gli altri secondari. Io ho votato per l'ulivo
alle ultime elezioni; ma dopo questa sciagurata loro scelta sarò costretto
a scegliere l'unica formazione politica che oggi si batte contro questa
guerra: Rifondazione Comunista, pur turandomi il naso e tra conati di
vomito, perchè reputo comunque la politica di Bertinotti degli ultimi 3
anni semplicemente demenziale!

Paolo Candelari

via Pacchiotti 1

10152 Torino

email: paolocand@inwind.it