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manifestazione 10 novembre e comunicato stampa "zingarella"




       Opera Nomadi




       Ente Morale (D. P. R. 26/03/70 n. 347)

       Presidenza Nazionale
       operanomadi@tiscalinet.it
      Via di Porta Labicana 61­00185 Roma

       tel. 06/44704749

       fax 06/49388168












Per la Pace, la solidarietà e la fratellanza tra tutti i popoli

l’Opera Nomadi dice no alla guerra!





La terra di origine del popolo dei Rom e Sinti è in questi giorni scossa da 
venti di guerra.

Il popolo dei Rom e Sinti da sempre è estraneo ai signori della guerra. Mai 
si è fatto promotore di una guerra nemmeno per difendere il diritto 
inalienabile di ogni popolo ad avere una Terra.

Purtroppo, paradossalmente, questo innato pacifismo si scontra con una 
cruda realtà che vede il popolo dei Rom e dei Sinti essere sempre una delle 
vittime principali delle guerre scatenate dal Signore della Guerra di turno 
ed essere sempre perseguitato:

dalla Spagna nel 1492 dove essi vengono completamente emarginati se non 
espulsi insieme a Mori ed Ebrei, al Portogallo dove venivano frustati con 
corde chiodate, al Ducato di Milano e nello stato Pontificio dove gli 
uomini venivano puniti con tratti di corda e le donne e i bambini con una 
serie di staffilate. Dalla Moravia, all’Austria dove alle donne e ai 
bambini condannati veniva tagliato un orecchio, alla Francia dove venivano 
marchiati a fuoco sulla guancia o rasati, ai Paesi Bassi dove venivano 
fustigati a sangue e venivano loro perforate le narici. Dall’Imperatore 
Massimiliano d’Austria che sancì il principio che uccidere uno zingaro non 
è reato, ad Elisabetta I di Inghilterra che decretò per loro la pena di 
morte, al re di Svezia che ordinò che i Rom arrestati venissero impiccati 
senza processo, a Federico Guglielmo di Prussia che condannava alla forca 
tutti i maggiori di 18 anni… come possiamo vedere, la soluzione finale nei 
confronti del popolo dei Rom e dei Sinti perseguita dal Nazifascismo che pro
dusse la morte di più di 500.000 Rom e Sinti durante la 2° guerra mondiale 
ha molti padri fondatori.

Ancora oggi i Rom e Sinti sono stati le prime vittime delle guerre esplose 
nei Balcani (solo in Kosovo negli ultimi 2 anni 900 Rom sono stati uccisi o 
fatti sparire)



Il popolo dei Rom e Sinti, per tutto questo, si dichiara ESTRANEO e CONTRO 
ogni guerra e per un mondo giusto ed in cui ci sia pari dignità e diritti 
umani per tutti i popoli.



Contro la disumanità della guerra

Per la solidarietà e la fratellanza fra tutti i popoli

l’Opera Nomadi parteciperà alla manifestazione nazionale  a Roma

alle ore 15

Piazza della Repubblica

I Rom, i Sinti e i camminanti presenti sul territorio italiano


CHIEDONO:



·        la possibilità di un inserimento reale nel mondo del lavoro 
(spettacolo viaggiante, licenze per il commercio, cooperative ed 
artigianato), che vengano rispettate le pari opportunità e che non vengano 
socialmente esclusi;



·        la possibilità che ai loro figli nati e residenti in Italia dalla 
nascita venga concessa la cittadinanza italiana a prescindere dalla 
residenza legale dalla nascita;



·        la presenza dei mediatori Rom e Sinti in tutte le istituzioni 
pubbliche (A.S.L., enti locali, ex uffici di collocamento, camere di 
commercio, carceri);



·        per i Rom residenti in Italia, alcuni anche da diverse generazioni 
e regolarizzati diverse volte, che  si trovano attualmente nella condizione 
di clandestini, che vengano regolarizzati definitivamente come si è 
verificato in diversi stati dell’Unione Europea;



·        per i profughi e rifugiati della Ex Jugoslavia che attendono la 
commissione per il riconoscimento dell’Asilo Politico, che siano 
riconosciuti dalla speciale commissione di Ginevra e non siano rimandati 
nella terra di provenienza dove sarebbero sottoposti a persecuzione come 
già è avvenuto;



·        l’abolizione di fatto dei cosiddetti campi nomadi in quanto 
rivelatisi fallimentari per il reale inserimento sociale. In sostituzione 
di essi chiedono le civili abitazioni ed i cosiddetti “villaggi Rom” (con 
insediamento di piccoli gruppi familiari) come del resto avviene nelle 
diverse realtà degli stati dell’Unione Europea;



·        il riconoscimento dell’ UNIRSI (Unione Nazionale Internazionale 
dei Rom e Sinti in Italia ­ Federazione autonoma dei Rom e Sinti) come 
rappresentante del popolo dei Rom, dei Sinti e Camminanti offrendo la 
propria disponibilità a collaborare per la risoluzione dei rispettivi problemi;



·        Il riconoscimento del loro matrimonio tradizionale (cosiddetto 
matrimonio zingaro);



·        Il riconoscimento della lingua romanì ed il riconoscimento dello 
status di minoranza sovranazionale

       Opera Nomadi




       Ente Morale (D. P. R. 26/03/70 n. 347)

       Presidenza Nazionale
       operanomadi@tiscalinet.it
      Via di Porta Labicana 61­00185 Roma

       tel. 06/44704749

       fax 06/49388168






COMUNICATO STAMPA








Ancora una notizia-bomba, una notizia razzista, una notizia destinata ad 
alimentare il mai sopito odio antizingaro che esiste nella nostra 
società.  L’hanno data, questa notizia, tutti i Tg nazionali. Avrebbero 
individuato, in  una zingarella che chiedeva l’elemosina, Angela Celentano 
scomparsa nell’agosto del 1996 sul monte Faito. Non è la prima volta che 
credono di riconoscere la piccola Angela in una zingarella, generalmente 
dalla fisionomia scura e con riccioli bruni.

   Questa piccola Rom, che si chiama Rubiana Bajramovic, è stata 
sequestrata, strappata ai genitori e rinchiusa insieme a due fratellini in 
un istituto a Castiglione, provincia di Salerno. Le hanno anche tolto una 
ciocca di capelli per effettuare l’esame del DNA! Si tratta, come si vede, 
di violazione dei diritti umani, di violazione all’habeas corpus , 
violazione tanto più odiosa e vergognosa perché generata dalla vecchia 
diceria ­dura a morire e continuamente alimentata da chi compie atti di 
questo genere - che gli zingari rapiscono i bambini. Invece è vero proprio 
il contrario: sarebbe interessante sapere, a livello nazionale, quanti 
zingarelli, attraverso veri e propri kidnapping legali,sono stati sottratti 
ai genitori legittimi e dati in adozione! Non occorre molto a dichiarare 
decaduta la patria potestà di un padre e di una madre zingari poverissimi e 
mendicanti. Il razzismo delle istituzione si configura nell’incapacità di 
comprendere che anche i mendicanti hanno diritto di amare i loro bambini. 
Il raz
zismo delle istituzioni si configura anche nella quasi totale inerzia nel 
risolvere il primordiale problema di situazioni alloggiative alternative 
alle mostruose, orrende baraccopoli dove ancora vegetano queste comunità 
Rom in condizioni igienico-sanitarie spaventose.

   L’Opera Nomadi denuncerà alla magistratura quest’ennesima violazione dei 
diritti umani e chiederà un risarcimento per reintegrare l’onore violato 
alla famiglia zingara Bajramovic.





Napoli, 8.11.2001

                                                                             
                 Prof.ssa Anna Maria Cirillo

 
                     Presidente Opera Nomadi Campania

Per lo status di minoranza sovranazionale
ai Rom e Sinti d’Europa
Per il riconoscimento della lingua romanì


Opera Nomadi

V SEMINARIO NAZIONALE

Programma:



VENERDI’ 23 Novembre ore 9: Assemblea organizzativa partecipanti



Ore 10/19: GRUPPI di LAVORO SEMINARIALI


A)              HABITAT Conduttore Architetto Fedele Rosanìa

C/o Regione Lazio Via IV Novembre 149 (bus da Termini 64 o 40 express)


B) SANITA’ Conduttori Dr. Antonio Scopelliti e Dr. Salvatore Geraci

C/o Caritas Area Sanitaria Via Marsala, 103 (vicino Stazione Termini)



C)    SCUOLA Conduttori Dott.ssa Angiolina Ponziano (Ispettrice del 
Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca Scientifica), Prof.ssa 
Renata Paolucci

(Referente Scuola Nazionale Opera Nomadi) e Giorgio Bezzecchi (Responsabile 
nazionale Mediatori Rom) C/o Ministero dell’ Istruzione, Università e 
Ricerca Scientifica Viale Trastevere 76/a Sala della Comunicazione II piano 
(bus 70 da Stazione Termini)



D)    LAVORO Conduttori Dott. Maurizio Pagani (Milano)

C/o UIL Via Cavour 108 (fermata metro B Cavour)


E)     LEGISLAZIONE Conduttori Prof.ssa Bianca La Penna

Avvocato Daniela Consoli c/o Istituto “Teresa Gerini” Via Tiburtina 994 
(Fermata Metro B Rebibbia)



Ore 21: c/o Istituto “Teresa Gerini” Via Tiburtina 994

(Fermata Metro B Rebibbia)

·        Proiezione del Film “Rom di Calabria: ritrovarsi a Riace”

·        Esibizioni di bambini e adolescenti Rom in danze, poesie e cori

·        Esibizione del Gruppo Musicale Rom “I Gitanes” di Ciccio Bevilacqua



SABATO 24 Novembre

Ministero Pubblica Istruzione dell’Università e della Ricerca Scientifica
Viale Trastevere 76/a Sala della Comunicazione II piano



ore 9.30 RELAZIONI di SINTESI dei sei GRUPPI di LAVORO SEMINARIALI



Ore 11.30: CONCLUSIONI

Senatore Livio Togni

Dr. Massimo Converso Presidente Nazionale Opera Nomadi

On Gianni Pittella Parlamentare europeo

e autorità delle Istituzioni e del governo invitate di cui siamo in attesa 
di conferma di partecipazione



Opera Nomadi

 

Ente Morale (D. P. R. 26/03/70 n. 347)

Presidenza Nazionale

operanomadi@tiscalinet.it

Via di Porta Labicana 61–00185 Roma

tel. 06/44704749

fax 06/49388168

 

 

 

 

 

Per la Pace, la solidarietà e la fratellanza tra tutti i popoli

l’Opera Nomadi dice no alla guerra!

 

 

La terra di origine del popolo dei Rom e Sinti è in questi giorni scossa da venti di guerra.

Il popolo dei Rom e Sinti da sempre è estraneo ai signori della guerra. Mai si è fatto promotore di una guerra nemmeno per difendere il diritto inalienabile di ogni popolo ad avere una Terra.

Purtroppo, paradossalmente, questo innato pacifismo si scontra con una cruda realtà che vede il popolo dei Rom e dei Sinti essere sempre una delle vittime principali delle guerre scatenate dal Signore della Guerra di turno ed essere sempre perseguitato:

dalla Spagna nel 1492 dove essi vengono completamente emarginati se non espulsi insieme a Mori ed Ebrei, al Portogallo dove venivano frustati con corde chiodate, al Ducato di Milano e nello stato Pontificio dove gli uomini venivano puniti con tratti di corda e le donne e i bambini con una serie di staffilate. Dalla Moravia, all’Austria dove alle donne e ai bambini condannati veniva tagliato un orecchio, alla Francia dove venivano marchiati a fuoco sulla guancia o rasati, ai Paesi Bassi dove venivano fustigati a sangue e venivano loro perforate le narici. Dall’Imperatore Massimiliano d’Austria che sancì il principio che uccidere uno zingaro non è reato, ad Elisabetta I di Inghilterra che decretò per loro la pena di morte, al re di Svezia che ordinò che i Rom arrestati venissero impiccati senza processo, a Federico Guglielmo di Prussia che condannava alla forca tutti i maggiori di 18 anni… come possiamo vedere, la soluzione finale nei confronti del popolo dei Rom e dei Sinti perseguita dal Nazifascismo che produsse la morte di più di 500.000 Rom e Sinti durante la 2° guerra mondiale ha molti padri fondatori.

Ancora oggi i Rom e Sinti sono stati le prime vittime delle guerre esplose nei Balcani (solo in Kosovo negli ultimi 2 anni 900 Rom sono stati uccisi o fatti sparire)

 

Il popolo dei Rom e Sinti, per tutto questo, si dichiara ESTRANEO e CONTRO ogni guerra e per un mondo giusto ed in cui ci sia pari dignità e diritti umani per tutti i popoli.

 

Contro la disumanità della guerra

Per la solidarietà e la fratellanza fra tutti i popoli

l’Opera Nomadi parteciperà alla manifestazione nazionale  a Roma

alle ore 15

Piazza della Repubblica

I Rom, i Sinti e i camminanti presenti sul territorio italiano

 

CHIEDONO:

 

·        la possibilità di un inserimento reale nel mondo del lavoro (spettacolo viaggiante, licenze per il commercio, cooperative ed artigianato), che vengano rispettate le pari opportunità e che non vengano socialmente esclusi;

 

·        la possibilità che ai loro figli nati e residenti in Italia dalla nascita venga concessa la cittadinanza italiana a prescindere dalla residenza legale dalla nascita;

 

·        la presenza dei mediatori Rom e Sinti in tutte le istituzioni pubbliche (A.S.L., enti locali, ex uffici di collocamento, camere di commercio, carceri);

 

·        per i Rom residenti in Italia, alcuni anche da diverse generazioni e regolarizzati diverse volte, che  si trovano attualmente nella condizione di clandestini, che vengano regolarizzati definitivamente come si è verificato in diversi stati dell’Unione Europea;

 

·        per i profughi e rifugiati della Ex Jugoslavia che attendono la commissione per il riconoscimento dell’Asilo Politico, che siano riconosciuti dalla speciale commissione di Ginevra e non siano rimandati nella terra di provenienza dove sarebbero sottoposti a persecuzione come già è avvenuto;

 

·        l’abolizione di fatto dei cosiddetti campi nomadi in quanto rivelatisi fallimentari per il reale inserimento sociale. In sostituzione di essi chiedono le civili abitazioni ed i cosiddetti “villaggi Rom” (con insediamento di piccoli gruppi familiari) come del resto avviene nelle diverse realtà degli stati dell’Unione Europea;

 

·        il riconoscimento dell’ UNIRSI (Unione Nazionale Internazionale dei Rom e Sinti in Italia – Federazione autonoma dei Rom e Sinti) come rappresentante del popolo dei Rom, dei Sinti e Camminanti offrendo la propria disponibilità a collaborare per la risoluzione dei rispettivi problemi;

 

·        Il riconoscimento del loro matrimonio tradizionale (cosiddetto matrimonio zingaro);

 

·        Il riconoscimento della lingua romanì ed il riconoscimento dello status di minoranza sovranazionale

Opera Nomadi

 

Ente Morale (D. P. R. 26/03/70 n. 347)

Presidenza Nazionale

operanomadi@tiscalinet.it

Via di Porta Labicana 61–00185 Roma

tel. 06/44704749

fax 06/49388168

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

 

 

Ancora una notizia-bomba, una notizia razzista, una notizia destinata ad alimentare il mai sopito odio antizingaro che esiste nella nostra società.  L’hanno data, questa notizia, tutti i Tg nazionali. Avrebbero individuato, in  una zingarella che chiedeva l’elemosina, Angela Celentano scomparsa nell’agosto del 1996 sul monte Faito. Non è la prima volta che credono di riconoscere la piccola Angela in una zingarella, generalmente dalla fisionomia scura e con riccioli bruni.

  Questa piccola Rom, che si chiama Rubiana Bajramovic, è stata sequestrata, strappata ai genitori e rinchiusa insieme a due fratellini in un istituto a Castiglione, provincia di Salerno. Le hanno anche tolto una ciocca di capelli per effettuare l’esame del DNA! Si tratta, come si vede, di violazione dei diritti umani, di violazione all’habeas corpus , violazione tanto più odiosa e vergognosa perché generata dalla vecchia diceria –dura a morire e continuamente alimentata da chi compie atti di questo genere - che gli zingari rapiscono i bambini. Invece è vero proprio il contrario: sarebbe interessante sapere, a livello nazionale, quanti zingarelli, attraverso veri e propri kidnapping legali,sono stati sottratti ai genitori legittimi e dati in adozione! Non occorre molto a dichiarare decaduta la patria potestà di un padre e di una madre zingari poverissimi e mendicanti. Il razzismo delle istituzione si configura nell’incapacità di comprendere che anche i mendicanti hanno diritto di amare i loro bambini. Il razzismo delle istituzioni si configura anche nella quasi totale inerzia nel risolvere il primordiale problema di situazioni alloggiative alternative alle mostruose, orrende baraccopoli dove ancora vegetano queste comunità Rom in condizioni igienico-sanitarie spaventose.

  L’Opera Nomadi denuncerà alla magistratura quest’ennesima violazione dei diritti umani e chiederà un risarcimento per reintegrare l’onore violato alla famiglia zingara Bajramovic.

 

 

Napoli, 8.11.2001

                                                                                           Prof.ssa Anna Maria Cirillo

                                                                                              Presidente Opera Nomadi Campania

Per lo status di minoranza sovranazionale

ai Rom e Sinti d’Europa

Per il riconoscimento della lingua romanì

 

Opera Nomadi

V SEMINARIO NAZIONALE

Programma:

 

VENERDI’ 23 Novembre ore 9: Assemblea organizzativa partecipanti

 

Ore 10/19: GRUPPI di LAVORO SEMINARIALI

 

A)              HABITAT Conduttore Architetto Fedele Rosanìa

C/o Regione Lazio Via IV Novembre 149 (bus da Termini 64 o 40 express)

 

B) SANITA’ Conduttori Dr. Antonio Scopelliti e Dr. Salvatore Geraci

C/o Caritas Area Sanitaria Via Marsala, 103 (vicino Stazione Termini)

 

C)    SCUOLA Conduttori Dott.ssa Angiolina Ponziano (Ispettrice del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca Scientifica), Prof.ssa Renata Paolucci

(Referente Scuola Nazionale Opera Nomadi) e Giorgio Bezzecchi (Responsabile nazionale Mediatori Rom) C/o Ministero dell’ Istruzione, Università e Ricerca Scientifica Viale Trastevere 76/a Sala della Comunicazione II piano (bus 70 da Stazione Termini)

 

D)    LAVORO Conduttori Dott. Maurizio Pagani (Milano)

C/o UIL Via Cavour 108 (fermata metro B Cavour)

 

E)     LEGISLAZIONE Conduttori Prof.ssa Bianca La Penna

Avvocato Daniela Consoli c/o Istituto “Teresa Gerini” Via Tiburtina 994 (Fermata Metro B Rebibbia)

 

Ore 21: c/o Istituto “Teresa Gerini” Via Tiburtina 994

(Fermata Metro B Rebibbia)

·        Proiezione del Film “Rom di Calabria: ritrovarsi a Riace”

·        Esibizioni di bambini e adolescenti Rom in danze, poesie e cori

·        Esibizione del Gruppo Musicale Rom “I Gitanes” di Ciccio Bevilacqua

 

SABATO 24 Novembre

Ministero Pubblica Istruzione dell’Università e della Ricerca Scientifica

Viale Trastevere 76/a Sala della Comunicazione II piano

 

ore 9.30 RELAZIONI di SINTESI dei sei GRUPPI di LAVORO SEMINARIALI

 

Ore 11.30: CONCLUSIONI

Senatore Livio Togni

Dr. Massimo Converso Presidente Nazionale Opera Nomadi

On Gianni Pittella Parlamentare europeo

e autorità delle Istituzioni e del governo invitate di cui siamo in attesa di conferma di partecipazione