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Aggornamento notizie riguardanti "3 giorni di tregua per vaccinare i bambini afgani"



Cari amici,

in riferimento all'appello che ho diffuso ieri "3 giorni di tregua per 
vaccinare i bambini afgani"
partito da un gruppo giapponese per sostenere la richiesta dell'Unicef e 
del WHO, vorrei aggiornare
le notizie sulle situazioni.
(Chi non ha ricevuto l'appello di ieri sera, è pregato leggere il seguente 
poi consultare i siti
segnalati alla fine del documento)
E se potete far circolare questo messaggio o pubblicarlo dove vi pare 
opportuno, siete pregati di
correggere il mio italiano!

*****
Secondo quanto mi è stato comunicato sempre tramite i giapponesi, gli 
assistenti sanitari
dell'Unicef insieme ai gruppi di volontari (di tutto circa 40 mila persone) 
sono già entrati
nell'Afghanistan sotto le bombe, attraversando i passi altri oltre 4000 metri.
I bambini da salvare con la vaccinazione sono di circa 5 milioni.
Il programma della vaccinazione contro poliomielite è avviato dal 6, cioè 
l'altro ieri.
Non potevano più aspettare, perché un ulteriore ritardo avrebbe azzerato 
l'effetto della prima
iniezione fatta nel settembre scorso.
Fino all'anno scorso, c'era sempre la "tregua per vaccinazione" rispettata 
perfino dai "diabolici"
taliban e dai soldati dell'Alleanza del Nord. Così i staff sanitari e 
bambini potevano effettuare le
vaccinazioni senza rischiare la vita. E anche quest'anno, i taliban hanno 
dichiarato di voler
rispettare questa tregua.
Tuttavia, le forze armate statunitense continuano i loro attacchi 
ininterrotti, ignorando
completamente gli appelli disperati dell'Onu, del suo segretario generale.
Così il personale dell'Unicef e i volontari sono costretti ad entrare 
nell'Afghanistan pur
rischiando la loro vita.
I medici dicono: "Il rischio che corriamo è certamente grande. Ma se non ci 
andiamo, ci sarà una
catastrofe mondiale."
Nell'Afghanistan e nelle zone limitrofe, ancora oggi molti bambini muoiono 
a causa della
poliomielite.
Se il programma di vaccinazione dovesse interrompere ora, affermano i 
medici, con la popolazione che
fugge in più direzioni, la malattia può diffondersi ed espandersi anche 
oltre i confini.
E, nonostante il loro coraggio, senza una sospensione dei bombardamenti, i 
staff non potranno
raggiungere le zone dove si trovano i bambini che ne hanno più bisogno.
Quindi, è assolutamente necessario e urgente convincere gli angloamericani 
e i loro alleati di
interrompere gli attacchi.
Non vogliamo credere che la loro rabbia e le ragioni magari sacrosante 
possano giustificare questo
"massacro degli innocenti".
Facciamo qualcosa, l'appello all'amministrazione locale, al Governo, 
all'UE, ai parlamentari, alla
stampa!

Questa iniziativa è partita da un gruppo di cittadini giapponesi "Global 
Peace Campaign".
Per le informazioni più dettagliate, potete consultare i seguenti siti:
http://news.independent.co.uk/world/asia_china/story.jsp?story=102757
(un articolo su quotidiano inglese "The independent")
http://www.eeeweb.com/~constitution/vaccine/
(sito del comitato giapponese, quindi in giapponese, che ora cercherò di 
tradurre)
Tra le altre cose da sapere:
Insieme alla vaccinazione contro poliomielite, il programma prevede la 
somministrazione della
vitamina A, che serve per diminuire il rischio del morbillo, uno dei 
maggiori motivi che provocano
la morte ai bambini durante l'inverno.
In Afghanistan, ogni anno muoiono 300 mila bambini sotto cinque anni per 
motivi evitabili come la
sottonutrizione o la diarrea.
Un quarto dei decessi è dovuto al morbillo che, grazie alla 
somministrazione della vitamina A può
essere dimezzato.
Invece, per quanto riguarda la poliomielite, dal 1996 è quasi scomparsa 
grazie alla vaccinazione. Ma
quest'anno, si rischia di farla riscoppiare.

Grazie tante per la collaborazione.
Yukari Saito
yukaris@tiscalinet.it