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Risultati azione diretta nonviolenta del 4 Novembre



Il 4 novembre l'Associazione PeaceLink ha lanciato un invito alla 
mobilitazione per una azione diretta di volantinaggio, con la quale 
ricordare l'insensatezza della prima guerra mondiale e di tutte le guerre. 
Molte piazze d'Italia si sono riempite dei volantini che numerosi volontari 
hanno distribuito con fantasia e creativita'. Ecco alcuni risultati di 
questa iniziativa, quelli di cui ci e' pervenuta la documentazione:

- A Taranto, sede centrale dell'Associazione PeaceLink, le celebrazioni del 
4 novembre si sono svolte in "Piazza della Vittoria" davanti al "monumento 
ai caduti", e per la prima volta in occasione di questa cerimonia assieme 
alle associazioni combattentistiche la piazza e' stata presidiata da 
striscioni pacifisti. Oltre agli striscioni sono state consegnate anche 
diverse copie del volantino realizzato dall'associazione.

- A Campobasso il Social Forum Campobasso ha ricordato il 4 novembre 
accogliendo l'invito di PeaceLink di diffondere i contenuti del "dossier 
guerra", realizzando la diffusione con modalità innovative. Infatti oltre 
ad un volantino su carta, è stato predisposto un floppy (150 copie) 
contenente alcune pagine del sito di PeaceLink e, quindi, il file "dossier 
guerra". Un volontinaggio e un ... floppyaggio per le strade del centro 
della città. Al termine della serata sono stati deposti ramoscelli di ulivo 
e la bandiera della pace davanti al monumento dei caduti dove, la mattina, 
c'era stata la celebrazione ufficiale da parte delle autorità.

- A Parma sono state distribuite circa 150 copie del volantino messo a 
disposizione da PeaceLink sul proprio sito internet. E' stata anche 
recapitata una copia del dossier sulla guerra al consigliere provinciale ( 
dei Verdi) Luigi Pelizzoni che ha promesso di passarla anche ad altri colleghi.

- Davanti al monumento ai caduti di Casale Monferrato sono stati 
distribuiti altri volantini. La stragrande maggioranza delle persone, per 
lo più anziani ed ex partigiani ha capito ed apprezzato. Solo un alpino 
grande e grosso si è adirato, ma la ragazza oggetto dei suoi insulti è 
stata difesa addirittura dal Commissario in persona.

- A Mestre (Ve) un piccolo gruppetto di tre "volontari dell'informazione" 
ha distribuito 400 volantini "dossier 4 novembre" in p.zza Ferretto, 
durante la cerimonia di festeggiamento (mini-parata militare, alzabandiera, 
inno di Mameli).  I realizzatori di questa iniizativa ci hanno raccontato 
che "Molta gente che stava assistendo ci richiedeva il volantino, suppongo 
perchè convinta fosse connesso alla cerimonia e non aspettandosi quindi un 
contenuto di "contro-informazione".  Si è svolto tutto senza manifestazioni 
di assenso o dissenso; nessuno ha chiesto ulteriori spiegazioni. Contiamo 
di ripetere l'iniziativa la prossima domenica in quanto ci saranno altre 
iniziative connesse alla giornata del 4 novembre".

Oltre a queste iniziative ci e' stato segnalato un increscioso episodio:

"A Piacenza, un gruppo composto da venti donne in nero, ha manifestato 
nella centrale piazza Cavalli, durante le cerimione/parate militari in 
occasione del 4 novembre. indossavamo tutte una pettorina nera, tenuta 
nascosta sotto le giacche, con davanti la scritta "Fuori la guerra dalla 
storia" e dietro una lettera; ad un segnale che avevamo convenuto abbiamo 
composto una fila e, tolte le giacche, e' apparsa la scritta "Stop alle 
bombe", proprio sotto il naso di soldati, ufficiali e autorita' varie. E' 
immediatamente intervenuto il questore con altri due agenti della digos che 
per tre volte ci hanno intimato di sciogliere quella che hanno definito una 
manifestazione non autorizzata". Al terzo ordine ci siamo sparpagliate per 
la piazza, ritrovandoci dopo non molto per ricomporre nuovamente la scritta 
su un altro lato della piazza. Stesso intervento del questore. Abbiamo poi 
attraversato le vie centrali della citta', affollate di gente, anche grazie 
alla giornata senza auto, riscuotendo un discreto interesse e consenso".

PeaceLink esprime solidarieta' al gruppo delle donne di Piacenza ricordando 
che l'articolo 21 della nostra Costituzione ci da' il diritto alla libera 
manifestazione del pensiero "con la parola, lo scritto, e ogni altro mezzo 
di diffusione". Ringraziamo tutti i volontari che si sono resi disponibili 
per questa iniziativa di "volontariato dell'informazione" e ci impegnamo a 
produrre nei prossimi giorni ulteriore materiale per ricostruire nella 
nostra coscienza e in quella delle persone che si sono vicine cio' che la 
propaganda di guerra e la disinformazione sono riuscite a distruggere.

Per l'associazione PeaceLink

Carlo Gubitosa