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Gli scienziati contro la guerra sull'attacco all'Afghanistan



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COMITATO "SCIENZIATE E SCIENZIATI CONTRO LA GUERRA"

COMUNICATO RISPETTO ALL'AGGRESSIONE AMERICANA E OCCIDENTALE
ALL'AFGHANISTAN, AVVENUTA DOPO GLI ATTENTATI DELL'11 SETTEMBRE.

Il Comitato Scienziate/i contro la guerra rivolge un monito a tutti i
cittadini italiani, ma in primo luogo ai membri del Senato e della Camera
dei Deputati, cui- secondo la nostra Costituzione- compete ogni decisione
in tema di pace e di guerra. L'esperienza storica e le nostre competenze
scientifiche ci consentono di affermare che:
a) gli interventi militari, anche se limitati nel tempo e nello
spazio, comportano gravi danni per l'uomo e l'ambiente. Ciò è valso per i
bombardamenti sulla Jugoslavia, causa di gravissimi inquinamenti e di
successive letali malattie( linfomi, leucemie, ecc.), e questo vale già
per le popolazioni afghane, spinte dal terrore dei bombardamenti a
cercare scampo in una fuga disperata, con conseguenze sanitarie e
psicologiche certamente gravi anche se non ancora quantificabili;
b) ogni intervento militare comporta il rischio di allargamento del
conflitto in modo imprevedibile. E' la lezione che si
ricava dall'analisi delle due guerre mondiali, della guerra del Vietnam,
ma anche dalla più circoscritta guerra del 1999 della NATO contro la
Jugoslavia, che ha provocato ulteriori scontri e violenze nella vicina
Macedonia e in Serbia del sud.
Quali donne e uomini di scienza noi affermiamo perciò che alla paziente e
lucida pianificazione dell'attentato dell'11 settembre 2001 ( che ha
saputo scegliere con inesorabile e spaventosa efficacia, tempi, modalità
ed obiettivi della sua azione) si deve rispondere non con i tanks,i
Cruise o armando una fazione contro l'altra, ma con una altrettanto
paziente e lucida capacità investigativa. Esprimiamo altresi' il nostro
monito a politici e mezzi di informazione, affinche' allarghino la loro
analisi alle ragioni che spingono troppi esseri umani nel mondo a scegliere
la strada della violenza per tentare di risolvere problemi di natura
politica ed economica, che la Comunità internazionale- attraverso l'Assemblea
generale dell'ONU- avrebbe il dovere di comporre in modo giusto e
pacifico.

SCIENZIATE E SCIENZIATI CONTRO LA GUERRA
http://www.scienzaepace.it
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