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dall'Afghanistan con dolore




------- Forwarded message follows -------

Le Donne in Nero di Roma vi chiedono cortesemente
di fare girare questo comunicato e di passarlo sui vostri mezzi
di comunicazione e non solo.
grazie
Donne in nero roma

per info 329/2007016

comunicato dell' HAWCA HUMANITAIRAN ASSISTANCE
OF WOMEN AND CHILDREN OF AFGHANISTAN

Prima di tutto ringraziamo tutti coloro che ci hanno inviato mssaggi di
solidarietà e chiedono come poterci aiutare.

Ci fa sentire forti il fatto di sapere che i  questo strano mondo, dove la
maggior parte nutre sentimenti di sfiducia se non di odio verso gli afghani
e pensa che noi, popolo afghano, siamo responsabile di tutto questo
scempio, c'è qualcuno che invece sottoscrive per la speranza, c'è qualcuno
che ricorda la gente innocente di questo Stato  disperato e ridotto alla
miseria
Noi speriamo che la vostra voce il vostro grido raggiunga la nostra gente
ed aiuti la comunità mondiale a prendere la giusta decisione.
Come potrete costatare voi stessi tutti abbiamo paura dell'attuale
situazione, siamo qui a Peshawar dove più di 2 milioni di rifugiati vivono.
Da ieri  sono arrivati dalle frontiere, dai passaggi di Torkham a nord e da
Chaman nel sud fino a Peshawar altri 40.000 rifugiati, per la maggior
parte donne e bambini. Non abbiamo informazioni delle altre persone che
sono ancora alla frontiera.
Sappiamo solo che coloro che riescono ad arrivare qui attraversano con
molte difficoltà, incontrando l'opposizione  e la violenza Talibana che non
vuole che la gente lasci il paese.

Dopo aver attraversato i passaggi, i soldi che essi hanno sono requisiti
dalla polizia pakistana lungo la strada per raggiungere la città.
C'è anche un gran numero di persone che decide di restare all'interno
dell'Afghanistan perchè vuole morire nella sua terra, questo è quanto ci è
stato riferito da una nostra collaboratrice delle scuole di
alfabetizzazione in Kabul.
Lei scrive:
"....non c'è strada per uscirne, stiamo solo aspettando,
non sappiamo come poter uscire con tutta questa gente,
se cerchiamo di andarcene come si sentiranno coloro che non possono
lasciare questa città?
Perchè questa gente non ha soldi per andarsene, ed infine questa è la
nostra terra, noi viviamo qui, noi siamo nati qui, noi moriremo qui,
lasciateci morire qui nella nostra terra non in un'altra che non ci è
amica, io resterò qui,fino a quando sarò capace di condividere il mio
ultimo cibo con qualche povero bambino intorno a me.
Credo che molti della nostra gente pensano alla stessa maniera, sappiamo
tutti che di nuovo qualcosa di terribile accadrà al nosto paese, ma non ci
sono vie di uscita per fuggitre da questo, come promesso staremo con la
nostra gente finchè avremo vita , non possono essere tutti lasciati da
soli...."

Per quel che riguarda le attività dell'HAWCA all'interno dell'Afghanistan i
supervisori sceglieranno la se proseguire o andarsene,  i corsi
proseguiranno per i prossimi quattro giorni, sebbene ci fermeremo in  un
giorno prima in caso sapessimo che gli USA ci attacheranno, ma al momento
non abbiamo notizie di questo genere.
In Pakistan tutte le nostre scuole, le attività di ricamo e di tessitura
tappeti continuano, e le insegnantisi sono pronte in caso di pericolo ed
emergenza ad organizzare i bambini/e per farli arrivare salvi nelle loro
case, dato che comunque le scuole si trovano nelle periferie vicino alle
case degli scolari non ci dovrebbero essere problemi.
Per gli le studenti e le studentesse in Pakistan l'Hawca continua
normalmente le sue classi, non ci sono decisioni riguardo la chiusura degli
istituti, solo qualche scuola ha chiuso.
Ogni persona parla della possibilità di un attacco sul pakistan e a volte
riceviamo strane false notizie, ma non siamo spesso capaci di distinguere
il vero dal falso.
Il punto principale è che noi sofrfriamo sia delle decisioni e delle azioni
dei Talibani che degli USA.

HAwca sta cercando di mettere su dei nuovi progetti alimentari e di
assistenza sanitaria di emergenza per i nuovi rifugiati che arrivano.
Vi informeremo nel caso avessimo bisogno di aiuto urgente
Tuttavia siamo sicuri che tutti voi sapete come poterci aiutare dal luogo
in cui siete, spiegare la realtà ai media del vostro paese, spedire delle
lettere ai governi per chiedere di non agire mettendo in pericolo la vita
di gente innocente.
Noi da qui vi chiediamo di fare questo, e scusateci se spesso non siamo in
grado di spiegare tutto.
Ancora una volta grazie a tutti del vostro interessamento per noi, speriamo
che tutto cambi in positivo, nell'idea di potere esistere e vivere nel
futuro in una differente società!

SIATENE SICURI NOI NON  PERDEREMO LA SPERANZA!

Orzala Ashraf and HAWCA board.
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
Humanitarian Assistance for the Women and
Children of Afghanistan - HAWCA  website: www.hawca.org
<<http://www.hawca.org>http://www.hawca.org>
Email: hawca@hawca.org/ <<mailto:hawca@hawca.org/>mailto:hawca@hawca.org/> 
hawca@pes.comsats.net.pk
<<mailto:hawca@pes.comsats.net.pk>mailto:hawca@pes.comsats.net.pk>  Phone: 
0092-91-82 45 91
Fax: 001-661-420 93 13  HAWCA,
G.P.O Box # 646,
Peshawar (NWFP) - Pakistan


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----- Giorgio Ellero - 
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