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Cresce il database dell'arcipelago nonviolento
Vi invio questo pezzo che apparira' sul mensile di Pax Christi "Mosaico di
Pace" (mosaicodipace@paxchristi.it)
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Cresce il database dell'arcipelago nonviolento
Lo potete chiamare "database", "archivio computerizzato", "base di dati" o
"banca dati".
Ma per avere le idee chiare è meglio provarlo su Internet digitando sul
computer il sito: http://db.peacelink.org
Cosa è un database? E' un mezzo potente che, collegato a Internet, si
trasforma in un formidabile strumento di segnalazione della propria
presenza. Può diventare uno strumento di ampliamento della partecipazione e
delle possibilità di incontro e iniziativa. Vi è mai capitato di andare in
una città e di chiedervi se c'è un gruppo di attivisti nonviolenti con cui
fare due chiacchiere o organizzare un incontro? Chi è "in loco" dà per
scontato che "tutti sappiano" ("ma i miei amici sanno che io abito qui"),
tuttavia se si supera un approccio tutto soggettivo ci si accorge che non è
per nulla così in una prospettiva di movimento globale. Un "database"
permette invece di catalogare e ordinare le informazioni per poterne fare
ricerche precise, veloci e mirate. Ricerche anche "incrociate" del tipo
"quali associazioni si occupano di ambiente nel Veneto?". Infatti i criteri
di organizzazione/classificazione sono molti (vanno oltre le associazioni
pacifista per toccare quelle ecologiste, del consumo critico, della tutela
dei diritti umani, ecc.) e così pure di conseguerza quelli di ricerca. Da
tempo su PeaceLink era consultabile un database pacifista ed eco-solidale
composto di 718 schede articolate in voci che comprendevano indirizzo,
telefoni, e-mail, sito Intrenet, fax, tematica, pubblicazioni, referente,
conto corrente e varie altre annotazioni . L'inserimento dei dati, per
motivi tecnici e di sicurezza, era però riservato solo a due volontari. Ora
è stato fatto un importante salto in avanti in quanto tutti possono
accedervi non solo in consultazione ma anche in scrittura, gestendo
direttamemente l'aggiornamento del database che in tal modo è destinato a
crescere e ad autoaggiornarsi con rapidità e ampiezza intuibili.
Associazioni come Pax Christi, l'Aifo o l'Associazione per la Pace - solo
per fare degli esempi - possono ora inserire i riferimenti dei propri
gruppi locali, con e-mail, fax, numeri di telefono o di cellulare. E se la
privacy è un problema (molti gruppi locali non hanno una sede con telefono
e "telefonista" pronto a rispondere) si possono escogitare tanti mezzi per
essere raggiunti sui telefoni fissi e sui cellulari senza necessariamente
diffonderli. Ad esempio vi sono alcuni "provider" che offrono connessioni
gratuite ad Internet e che contemporaneamente consentono di segnalare sul
vostro cellulare l'arrivo di un messaggio (servizio di notifica), dando
così l'opportunità di venire rintracciati annotando sul PeaceLink Database:
"Inviate il vostro telefono a questo indirizzo e-mail e sarete subito
contattati". Non tutti hanno la posta elettronica alcuni hanno il fax. Come
farsi raggiungere? Vi sono alcuni servizi Internet - anch'essi gratuiti -
che vi assegnano un nuovo numero di telefono (in realtà un "fax virtuale")
a cui vi possono inviare un fax, che riceverete tramite Internet. E quindi
nel PeaceLink Database si potrà inserire il proprio "fax virtuale",
funzionante 24 ore su 24, anche senza comprarne uno vero e proprio e senza
farsi installare una seconda linea telefonica. Come pure è possibile avere
via Internet un numero di telefono aggiuntivo "virtuale" - assolutamente
anonimo e svincolato dalla residenza - su cui ricevere le proprie
telefonate che verranno poi dirottate su un nuovo numero. Alcuni telefoni
virtuali sono gratuiti, altri no, a seconda dei servizi offerti. Ma il
punto su cui occorre riflettere è che oggi l'arcipelago nonviolento non si
deve più indebitare per affittare sedi, allacciare telefoni, acquistare
fax. Ora è possibile avere tutto virtualmente: un numero telefonico
virtuale, un fax virtuale, un e-mail sincronizzata con il cellulare e,
ovviamente, una casella di posta elettronica e una connessione ad Internet
con cui gestire tutto ciò. In tal modo si potrà inserire nel database una
serie di riferimenti virtuali per essere rintracciati nel mondo reale.
Il PeaceLink Database si può consultare anche con un telefonino wap
all'indirizzo http://db.peacelink.org/wap
E' questo il primo caso in Italia di uso pacifista e solidale del wap, ed è
bene saperlo per evitare che il wap sia solo uno strumento idiota per
cercarsi l'oroscopo.
Via Internet o via wap si può così segnalare - con una molteplicità di
strumenti sofisticati ed efficaci - la propria associazione, i gruppi
locali e i movimenti che "dal basso" costruiscono la nonviolenza in Italia.
I fili della rete lillipuziana sono oggi spesso fili virtuali. E questa
parola "virtuale" - spesso usata come sinonimo di "inconsistente",
"inesistente" o comunque fragilmente contrapposta alla robustezza del reale
- diviene invece una sorta di intelligenza collettiva in grado di "fare
rete" verso la prospettiva della globalizzazione solidale.
Ma torniamo alla nuova opportunità: l'aggiornamento dei dati da web. In tal
modo gli stessi attivisti del movimento pacifista possono inserire i propri
dati, aggiornarli, arricchirli e condividerli in rete con gli altri. Il
precedente indirizzo http://db.peacelink.it rimanda automaticamente a
quello nuovo http://db.peacelink.org (in quanto il sito www.peacelink.it ha
ora un "sito mirror" ossia una "copia" su www.peacelink.org).
La novità di poter segnalare o correggere - direttamente da web - i dati
relativi alla propria associazione non è stata semplice da "implementare"
(ossia da tradurre in linguaggio informatico) in modo sicuro ed affidabile
in quanto c'era il rischio che qualcuno - anonimamente - potesse inserire
per scherzo nel database i dati immaginari di associazioni immaginarie (o
modificare quelli buoni o cancellare intere associazioni) inquinando
irrimediabilmente il database e rendendolo inaffidabile. La soluzione
scelta è stata quella di offrire un accesso a tutti per l'inserimento e
aggiornamento dei dati i quali però verranno resi visibili nel database
previa verifica (anche telefonica, telematica, ecc.) di uno o più
responsabili del database; la parte di gestione, protetta da password,
permette di approvare le modifiche, gli inserimenti e le cancellazioni
richieste dagli utenti, nonche' di inserire, modificare e cancellare
direttamente le associazioni presenti nel database.
Se quindi diamo a questo strumento una buona promozione (ad esempio
linkandolo su tutti i siti dell'arcipelago nonviolento e solidale) esso
potrebbe diventare veramente importante perche' costruito con la
collaborazione di tutti.
Le novità del PeaceLink Database si inseriscono in un più generale
rinnovamento del sito di PeaceLink che - con il nuovo software Phpnuke
riprogrammato e corretto in una prospettiva di gestione solidale -
consentirà a tutti (con un semplice "copia e incolla") di creare le proprie
pagine web e di impaginarle in un giornale elettronico scritto da tanti
giornalisti-non-giornalisti appassionati all'informazione e che hanno
scelto (importantissimo) di non vendersi in cambio della carriera.
Va detto che questo esperimento del PeaceLink Database non è (per fortuna)
l'unico e che ad esempio sul sito di Rete Lilliput
http://www.retelilliput.org o di Carta
http://www.carta.org/associazioni/index.htm vi sono "mappe associative" e
archivi ben fatti per collegarsi - con il solo click del mouse - al
riferimento idealmente e geograficamente più vicino.
In sostanza i pacifisti stanno dimostrando - lì dove si può gareggiare ad
"armi pari" (sia consentito il termine) ossia su Internet - di fare di più
e di meglio della Forze Armate italiane. Uno degli strumenti (utilizzato
dai motori di ricerca più innovativi come Google) per valutare il "peso" di
un sito su Internet è quello di vedere quanti altri siti su Internet lo
linkano (ossia sono collegati con un nesso diretto). Da una ricerca "a
campione" effettuata il 25 agosto 2001 mediante Altavista risulta che
l'Aeronautica Militare Italiana ha 371 link (collegamenti) su altri siti
italiani, l'Esercito Italiano 487, la Marina Militare 544, Mani Tese 588
link, Unimondo 919 e PeaceLink 7.630. Questo enorme vantaggio in rete che
l'informazione pacifista e solidale ha conquistato non va perso ma
accresciuto e pertanto è un'esigenza strategica far cooperare e crescere
tutte le risorse informative, potenziandole con i mezzi tecnologicamente
più aggiornati ed efficaci per dare filo da torcere a chi vorrebbe ridurre
la società civile al silenzio e alla rassegnazione. Il potere ci può
battere con le armi, ma noi possiamo vincere con i computer.
Alessandro Marescotti
a.marescotti@peacelink.it