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ragazzo ucciso, guardate cosa scrivono...



CARABINIERE, NON RICORDO DI AVERE SPARATO
GENOVA - Il carabiniere indagato per omicidio volontario ricorda di avere 
impugnato l' arma ma non di avere sparato.
(Ansa on line 21/7/01)


"Ho sparato perché ho avuto paura"
E' quanto ha raccontato ai magistrati il giovane carabiniere che ha ucciso 
con due colpi di pistola Carlo Giuliani
Repubblica on line 21/7/01

Cossiga giustifica il carabiniere che ha ucciso Carlo Giuliani
ROMA - "Un atto irresponsabile": così Francesco Cossiga commenta la 
decisione del procuratore capo di Genova, Francesco Meloni, di incriminare 
per omicidio volontario il carabiniere che ieri ha ucciso Carlo Giuliani. 
"E' una formula giuridicamente inconsistente e moralmente deplorevole - ha 
detto l'ex presidente della Repubblica - incriminare il giovane carabiniere 
che con un atto di legittima difesa propria e dei suoi colleghi, ha evitato 
il proprio e altrui linciaggio da parte di volgari terroristi che nulla 
hanno a che fare con i valori nobili della protesta contro il G8". Cossiga 
ha quindi espresso la sua "piena solidarietà e ammirazione ai carabinieri 
che stavano per essere linciati da volgari terroristi, agli agenti della 
polizia di stato, alle altre forze dell'ordine e ai membri delle forze armate".
(Repubblica on line 21 luglio 2001)


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Ha sparato? Non ha sparato lui? Qualunque cosa abbia fatto per Cossiga ha 
fatto comunque bene.
Le uniche parole sensate le dice il padre della vittima.
A.M.
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GENITORI UCCISO, CHIEDIAMO PACE E RIFIUTO VIOLENZA
GENOVA - ''Chiediamo pace, rifiuto della violenza''. Lo hanno dichiarato 
oggi i genitori di Carlo Giuliani, il ragazzo ucciso ieri durante gli 
scontri. ''Non esiste nulla - hanno dichiarato i genitori in un messaggio 
diffuso tramite l' Ansa dal Comune di Genova - che valga la vita di un 
ragazzo. Non esiste nulla che possa restituirlo a noi, a tutti i giovani 
come lui, alla vita''. ''Chiediamo - hanno proseguito il papa' e la mamma 
di Carlo - che i sentimenti di pace, di tolleranza, di solidarieta' siano i 
valori autentici nel quale riconoscersi. Perche' l' assurda morte di Carlo 
non sia ancora piu' assurda e piu' inutile''.