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[AI] L'applauso che non ti aspetti






GENOVA - L¹applauso che non ti aspetti. Alle 16,30 mentre la palestra è
quasi piena e il flusso di gente è continuo e lo spazio quasi saturo, tocca
a don Oreste Benzi, prete e inventore della Comunità Giovanni XXIII di
Rimini. Lui non parla della globalizzazione economica, del 20 per cento
della popolazione che consuma l¹80 per cento della ricchezza. Intervenendo
tra Walden Bello e una rappresentante dei sem terra brasiliani, gli tocca
ricordare la globalizzazione del dolore e in particolare quella che riguarda
la tratta internazionale delle persone umane. Ma prima ancora che incominci
a parlare parte l¹applauso, carico di affetto e di commozione come noterà
Susan George, che presiede la sessione pomeridiana di questo Public Forum.
Così ti chiedi che anima ha questo popolo di Seattle. Sulla porta della
palestra il ragazzo che propone la rivista ³Il comunismo dal basso² non ha
ancora venduto una copia, ma resiste, pacifico e sereno. E dal tavolo dei
relatori il vecchio prete dalla tonaca lisa comincia, in tono anche lui
dimesso, ma deciso:³Ci tenevo tanto -dice- a venire a vivere con voi un
cammino di liberazione². E ripete i numeri delle nostre tratte quotidiane.
L¹accento va presto sulla prostituzione. ³Tutti vedono e nessuno parla²
ricorda il don.
³10 mila ragazze moldave sono arrivate in poco più di un anno nel nostro
Paese, la maggior parte minorenni, età media tra i 15 e i 22 anni. Sono 50
mila le prostitute in Italia, il 48 per cento viene dall¹Est e ha un¹età
media 25 anni, dall¹Africa l¹età media è di 22 anni, dall¹Albania l¹età
media è di 17 anni, 9 milioni i clienti italiani, 50 mila miliardi di lire
il giro d¹affari. 500 mila le ragazze che si prostituiscono in Europa².
³Chi paga questo enorme commercio sono i poveri tra i più poveri ai quali
noi portiamo via tutto quello che hanno. I colpevoli sono tra noi, non
dobbiamo andarli a cercare lontano² ha concluso don Benzi aggiungendo: ³Sono
500 mila le ragazze che si prostituiscono in Europa. Sono tutte schiave, noi
ne abbiamo le prove. A Rimini e in tutta la provincia da tre anni non c¹è
più prostituzione su strada. Se tutte le questure e i comandi provinciali
dei carabinieri si mettessero d¹accordo tutte queste ragazze sarebbero
liberate. Se lo Stato vuole, nel giro di due o tre mesi la prostituzione
sarabbe sconfitta. Nessuno ha le mani pulite².
L¹intervento è concluso e, ancora, l¹applauso è scrosciante.
Susan George saluta don Benzi che rientra a Rimi ma che tornerà presto a
Genova. Giovedì e venerdì. E di nuovo riecco l¹applauso. Per un prete che
certo non diresti ³di sinistra² e che finisce citando il Cristo. (mg)