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ALTRINFORMAZIONE di PeaceLink da Genova



A Genova un'informazione alternativa "senza fili"

A Genova PeaceLink gestirà un esperimento telematico "senza fili"
raccogliendo su un palmare i messaggi SMS dei cellulari provenienti dal
movimento. Questa "agenzia di informazione volante" si chiamerà
"Altrinformazione" e sarà realizzata in collaborazione con la rivista
Altreconomia. Entrando nel dettaglio ecco come è strutturata la "rete senza
fili". Carlo Gubitosa, tarantino, segretario di PeaceLink, sarà presente
sia "dentro" il palazzo del G8 (è giornalista accreditato a seguire i
lavori del G8) sia fuori, fra i partecipanti alle manifestazioni che si
svolgeranno nella città di Genova. Il contatto informativo con il sito
Internet di PeaceLink sarà costante e avverrà in tempo reale. Infatti
questa "diretta" avverrà mediante un computer leggerissimo (un palmare
dotato di software che gestisce posta elettronica e messaggi SMS) e un
cellulare dotato di modem e di porta ad infrarossi. Il palmare riceverà -
tramite la porta ad infrarossi - ogni genere di messaggi informativi, sia
SMS di cellulari (brevi messaggi) sia e-mail. Questo sistema consente di
memorizzare tutto, anche quando il cellulare è occupato per le telefonate.
Ogni informazione, ogni SOS recherà anche il numero di cellulare a cui fare
riferimento per approfondire l'informazione o la notizia. Tutto il
materiale informativo sarà reindirizzato sul sito Internet all'indirizzo
www.peacelink.it/altrinformazione dove le notizie saranno impaginate sul
web dopo essere state preventivamente riorganizzate e montate in un quadro
unitario, con dossier, schede di riferimento e rassegna stampa. Attualmente
PeaceLink offre un servizio di informazione sul G8 che viene costantemente
aggiornato all'indirizzo della mailing list PeaceLink News che è
www.peacelink.it/webgate/pcknews/maillist.html
Le ragioni che ci spingono a elaborare questa agenzia di informazione
alternativa poggiano sulla profonda insoddisfazione circa l'informazione
spettacolo che si sta organizzando attorno alla contestazione al G8 e che
rischia di far passare in secondo piano i contenuti di fondo per cui
migliaia di persone si stanno mobilitando per contestare i "padroni del
mondo". Questo evento di massa può essere percepito e comunicato
socializzando la presa di coscienza delle ingiustizie a livello mondiale
(ragione di fondo della mobilitazione) di cui i capi di stato presenti al
G8 portano la massima responsabilità o come un semplice fatto di ordine
pubblico da spettacolarizzare. Avremo bisogno di dare voce a chi non ha
voce, di rendere evidenti le violenze che i poveri del mondo subiscono ogni
giorno. Avremo bisogno di un'informazione onesta e veritiera. L'esigenza di
"far parlare" la parte del mondo che non ha voce e non ha speranza chiede
un'altra informazione, non spettacolarmente centrata sugli idioti che
potrebbero infrangere alcune vetrine ma ragionevolmente centrata sulle
risposte da dare alle migliaia di vite infrante dalla globalizzazione
selvaggia e dalla sete di profitto dei potenti della terra. La nostra
scelta nonviolenta sarà finalizzata a incrinare (con la forza delle
informazioni che i potenti della terra nascondono) una sola gigantesca
vetrina: quella dell'ipocrisia e dell'arroganza di questo G8 che - pur
senza alcun mandato democratico mondiale - vuole governare il mondo in nome
unicamente della sua potenza economica.

Alessandro Marescotti
presidente di PeaceLink
a.marescotti@peacelink.it