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Reclutamento volontario
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DIFESA: SMD, RECLUTARE VOLONTARI? NOSTRO PROBLEMA PRINCIPALE
NIENTE CRISI PER ORA, MA IL FUTURO RESTA UN'INCOGNITA
(ANSA) - ROMA, 6 GIU - ''Parlare di crisi forse e' eccessivo,
ma e' indubbio che il reclutamento di volontari, in vista delle
future forze armate tutte professionali, e' la principale
problematica al vaglio dei vertici militari''. Il comandante
Piero Vatteroni, dello Stato maggiore della Difesa, non
sottovaluta l'allarme - rilanciato oggi dal Corriere della sera
- sulla difficolta' di arruolare giovani militari.
Ma il problema, a suo avviso, non e' tanto quello che si
registra oggi, della difficolta' di superare le selezioni,
bensi' quello che potrebbe proporsi in futuro, riguardante il
numero degli aspiranti. ''Attualmente - spiega - le domande non
mancano. Basti pensare che nei concorsi per volontari di truppa,
per tutte le forze armate, i posti a disposizione sono 10.600 e
i concorrenti 45.000. Di questi, come e' fisiologico, molti non
si sono presentati alle selezioni, mentre la gran maggioranza
sta ancora sostenendo le prove. Indubbiamente - prosegue
Vatteroni - queste sono oggi piu' selettive: gli impegni del
nostro strumento militare professionale, sempre piu' spesso
impiegaot anche all'estero, richiedono una prpearazione adeguata
ai nuovi compiti e alle nuove sfide. Ma non temiamo, visto
l'alto numero di domande, che non verranno coperti i posti a
disposizione''. Secondo il portavoce dello Stato maggiore
della Difesa, piuttosto, il vero problema potrebbe porsi nei
prossimi anni: ''dal primo gennaio 2007 dovranno eserci forze
armate di soli volontari. Si tratta di 190.000 persone e non ci
sara' piu' il gettito del servizio di leva, che nel frattempo
verra' definitivamente abolito. A quel punto non basteranno piu'
45.000 domande, ma ce ne vorranno quasi 90.000 ed e' dunque
intuibile come il sistema delgi incentivi al reclutamento
giochera' un ruolo essenziale. Ai giovani che intendono
intraprendere la carriera militare, anche solo per pochi anni,
si devono dare certezze per il loro futuro inserimento nel mondo
professionale''. Quello che succedera', quindi, resta
un'incognita e - allo Stato maggiore - non nascondono una certa
preoccupazione. Resta comunque la fiducia nella possibilita' di
trovare dei correttivi che risolvano il problema. (SEGUE).
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06-GIU-01 16:28 NNNN
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DIFESA: SMD, RECLUTARE VOLONTARI? NOSTRO PROBLEMA PRINCIPALE(2)
(ANSA) - ROMA, 6 GIU - Alcuni strumenti - spiegano allo Stato
maggiore - sono gia' stati predisposti da tempo: decisiva, in
particolare, potrebbe risultare un'agenzia, di promozione e
coordinamento, in fase di costituzione, che dovra' cercare ed
offrire ai giovani congedati possibilita' di lavoro, nel
pubblico e nel privato: una sorta di ''ufficio di collocamento''
per gli uomini e le donne in grigio-verde.
Si tratta di una novita' introdotta dalla legge che ha
abolito la naja, che prevede anche altri meccanismi per
raggiungere l'obiettivo - indispensabile per le future forze
armate professionali - di reclutare in sette anni circa 80.000
volontari: dai corsi di formazione professionale all'inserimento
dei congedati nei corpi di polizia e nelle amministrazioni dello
Stato, ma anche nelle aziende private. Tutto cio', ovviamente,
senza trascurare l'aspetto retributivo, che - e' stato piu'
volte sottolineato alla Difesa - deve essere adeguato ai nuovi
compiti e alle nuove professionalita'. (ANSA).
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06-GIU-01 18:15 NNNN
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DIFESA: ASSOCIAZIONI, USARE MILITARI SOLO PER MISSIONI PACE
PALAZZINI (ARCI) FLOP VOLONTARI NON E' CERTO UNA SOROPRESA
(ANSA) - ROMA, 6 GIU - ''Dimezzare il contingente dei
volontari e impiegare le forze armate solo per le missioni di
pace''. La proposta arriva dalle associazioni Arci, Legambiente,
Arci ragazzi, Arci nuova associazione e Uisp, secondo cui ''il
flop degli arruolamenti nelle forze armate non e' certo una
sorpresa''.
''Avere quasi 28 mila volontari a ferma breve e quasi 17 mila
in servizio permanente - spiega Licio Palazzini, presidente di
Arci servizio civile - e' gia' un risultato strabiliante. Il
vero problema e' l'obiettivo di 190 mila volontari che il
governo D'Alema ha stabilito, un obiettivo che e' servito piu'
alla salvaguardia dell'apparato che alla vera riforma delle
forze armate''.
Secondo Palazzini, inoltre, ''e' falso che si sia incentivata
l'obiezione, che ha vissuto per trent'anni solo di tam tam e di
promozione di alcune associazioni di terzo settore. L'ultimo
clamoroso esempio di cancellazione pubblica dell'obiezione di
coscienza e del servizio civile sono le sfilate del 2 giugno''.
(ANSA).
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06-GIU-01 17:35 NNNN
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DIFESA: PALOMBO (AN), CARENZA VOLONTARI 'REGALO' DELL'ULIVO
GLI STRANIERI? NO A LEGIONE STRANIERA, SAREBBE IMMORALE
(ANSA) - ROMA, 6 GIU - ''Si sta verificando quello che
temevamo: la riforma delle forze armate in senso professionale
e' stata fatta in modo troppo precipitoso e superficiale. Una
mossa propagandistica. Ed adesso ne subiamo le conseguenze''. Il
senatore Mario Palombo, di An, ex vicepresidente della
Commissione Difesa di palazzo Madama, commenta cosi' la
difficolta' per le forze armate di reclutare volontari.
Il Polo - sottolinea Palombo - ''e' sempre stato favorevole
all'esercito di professionisti; e' una nostra battaglia di
sempre. Ma la riforma doveva essere fatta in modo piu'
razionale, prevedendo un periodo piu' lungo per l'abolizione del
servizio militare di leva: non sette anni, ma almeno 10 o 11,
per avere il tempo di monitorare adeguatamente il periodo di
transizione e mettere a punto tutti i meccanismi di reclutamento
del caso. Adesso, invece - prosegue l'esponente di An - ci
troviamo a gestire quella che rischia di essere una vera e
propria emergenza: un'altra gatta da pelare che il
centro-sinistra ha lasciato in eredita' al nuovo governo''.
Che cosa si pensa di fare? ''Il problema - risponde Palombo -
si risolve solo offrendo degli incentivi. Occorre studiare una
serie di meccanismi che rendano piu' appetibile ai giovani la
vita militare, anche per un periodo limitato di anni. Quindi,
assicurare sbocchi professionali dopo il congedo, e non solo nel
comparto sicurezza, ma anche nella pubblica amministrazione in
genere e nell'industria privata, come gia' avviene all'estero.
Oggi, invece - afferma il senatore - l'arruolamento e' solo una
sorta di ultima spiaggia da parte di giovani che, a giudicare
dalle alti percentuali di bocciati alle selezioni, non hanno ne'
grande motivazione, ne' una preparazione culturale idonea agli
standard richiesti''.
Il senatore Palombo, poi, sostanzialmente boccia la proposta
di arruolare extracomunitari, avanzata oggi dal generale
Caligaris. ''Il rischio - dice - e' di fare una sorta di
'legione straniera', dando asilo a clandestini e delinquenti,
per poi premiarli magari con una sorta di sanatoria. In questo
caso dico no, e lo dico in modo fermissimo. Mi sembra una
proposta addirittura immorale. Se poi si parla di arruolare
extracomunitari regolari, gia' da anni in Italia, con la fedina
penale immacolata... beh, in questo caso si puo' vedere''.
Riguardo all'altra proposta, avanzata sempre da Caligaris, di
aprire le porte delle caserme ai gay dichiarati, ''nessuna
opposizione pregiudiziale'' da parte dell'ex vicepresidente
della Commissione Difesa del Senato, che comunque non trova
l'idea entusiasmante. ''Gli omosessuali - afferma Palombo -
possono entrare nelle forze armate: l'importante e' che da parte
loro non giungano provocazioni, che non si crei una situazione
che possa turbare il normale svolgimento delle attivita'''.
(ANSA).
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06-GIU-01 19:16 NNNN
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DIFESA: DE VITA (COCER), STRANIERI SOLO PER COMPITI UMILI
MA IL VERO PROBLEMA SONO LE PAGHE, VANNO RADDOPPIATE
(ANSA) - ROMA, 6 GIU - Arruolare gli stranieri per quei
compiti non operativi che i militari italiani non gradiscono
piu': servizio in mensa, pulizia bagni, piantone camerate. Il
presidente del Cocer interfoa dopo aver fatto il
volontario: ''Gli incentivi ci sono - dice - ma non bastano,
anche perche', di fatto, c'e' sempre qualche resistenza a
prendere un militare. Il principio deve essere chiaro:
l'amministrazione deve farsi carico di chi ha servito con onore
la Patria. Sui modi si puo' discutere in un secondo momento''.
Quanto agli omosessuali dichiarati, il presidente del Cocer
dice che ''non ci sono preclusioni'' ma ''resta qualche
perplessita' ''.
Ma all'interno del Cocer c'e' anche chi la pensa
diversamente: secondo Cosimo Ciccarese - delegato dell'organo di
rappresentanza dell'aeronautica militare - bisognerebbe
''abbassare i requisiti di idoneita' per i volontari: le domande
di arruolamento, rispetto ai posti messi a disposizione, ci
sono. Il problema e' che in pochi superano le prove''. (ANSA).
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06-GIU-01 19:57 NNNN
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DIFESA: RAMPONI (AN), NO A ARRUOLAMENTO EXTRACOMUNITARI
LE FORZE ARMATE DEVONO ESSERE 'ITALIANE'
(ANSA) - ROMA, 6 GIU - Extracomunitari nelle Forze armate
italiane? ''La proposta non tiene conto di certi valori
nazionali, etici e morali, che devono caratterizzare la
professione del soldato''. L'ex generale Luigi Ramponi, per otto
anni responsabile del dipartimento Difesa di Alleanza nazionale,
e' contrario ad aprire le porte delle caserme agli immigrati,
come suggerito dal generale Caligaris.
''Gli extracomunitari - dice Ramponi - sono una risorsa
importante per il mondo del lavoro, soprattutto in alcune
regioni e per certe occupazioni. Ma quello del soldato e' un
mestiere diverso, che richiede il possesso di un patrimonio di
valori nazionali, il senso dell'appartenenza alla nazione che si
serve. Io credo, dunque, che le Forze armate debbano essere
'italiane'. Fare acquisire, poi, la cittadinanza italiana dopo
un periodo di servizio militare, mi sembra una proposta
assurda''.
Secondo il generale Ramponi - il cui nome e' circolato tra i
candidati alla poltrona di ministro della Difesa del Governo
Berlusconi - ''non si risolve comunque arruolando
extracomunitari il problema della carenza di volontari'' per le
forze armate professionali del futuro. ''I giovani non si
arruolano - spiega - sostanzialmente per due ragioni: il
compenso economico non e' adeguato alla fatica e agli impegni
richiesti, e non c'e' alcuna certezza sul futuro occupazionale,
terminato il servizio militare. Sono questi, dunque, i due
aspetti su cui intervenire: aumentare lo stipendio e far
funzionare quella Agenzia, gia' prevista dalla legge, che
dovrebbe assicurare il passaggio dei giovani congedati senza
demerito nelle forze dell'ordine, nella pubblica amministrazione
e nell'industria privata''. (ANSA).
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06-GIU-01 20:01 NNNN
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DIFESA: OBIETTORI, UNICA STRADA DIMEZZARE NUMERO VOLONTARI
(ANSA) - ROMA, 6 GIU - ''L' unica strada percorribile e'
dimezzare l' obiettivo dei 190 mila volontari: numeri dati piu'
dalla voglia di tutelare l' apparato che dalle reali esigenze
internazionali''. Sul problema del reclutamento per le forze
armate professionali, e' questa la soluzione proposta da Massimo
Paolicelli, presidente dell'Associazione obiettori nonviolenti.
''Se deve essere uno strumento snello ed agile come hanno
sbandierato i vertici militari - afferma ancora Paolicelli - che
lo sia fino in fondo, anche se questo vuol dire che qualche
generale deve restare a casa''. (ANSA).
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06-GIU-01 20:14 NNNN
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