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per aiutare i ceceni



Mentre le bombe russe facevano strage dei civili ceceni, 
mentre donne, vecchi e bambini ingossavano la colonna dei 250 mila profughi
di guerra, 
il parlamento italiano stava a guardare?

No: si e' dato da fare.

Ha approvato le leggi n.397 e n.398 per l'assistenza militare alla Russia e
la cooperazione economica con l'apparato bellico di quella nazione. 

E' previsto lo sviluppo dell'aereo militare Yak 130 e la modernizzazione
degli armamenti russi che attualmente vengono usati sui civili ceceni, con
le stesse metodiche usate dalla Nato sui civili serbi: bombardamento a
distanza per fiaccarne la resistenza e vincere senza perdite (russe).

Non e' stato previsto alcuna clausola del tipo "questo accordo di
cooperazione militare verra' annullato se la Russia dovesse intraprendere
un'azione di guerra o compiere ripetute  violazioni dei diritti umani".

Compito di tutte le persone non ipocrite e' ora quello di fare pressione
sul parlamento italiano e sul governo per sospendere e riesaminare le due
leggi di cooperazione militare con la Russia.

Alessandro Marescotti
presidente di PeaceLink
http://www.peacelink.it