[News] La strage di Bologna, dopo 25 anni sappiamo che fu fascista, piduista e con riferimenti in ambito atlantico. Cosa dice la sentenza di condanna



2 agosto 1980 - 2 agosto 2025

Le motivazioni della sentenza di condanna
"Possiamo ritenere fondata l'idea, e la figura di Bellini ne è al contempo conferma ed elemento costitutivo, che all'attuazione della strage contribuirono in modi non definiti, ma di cui vi è precisa ed eclatante prova nel documento Bologna, Licio Gelli e il vertice di una sorta di servizio segreto occulto che vede in D'Amato la figura di riferimento in ambito atlantico ed europeo". E' una delle conclusioni a cui arriva la Corte di assise di Bologna nella sentenza del processo di primo grado a Paolo Bellini per l'attentato del 2agosto 1980, dove si parla anche di mandanti e finanziatori e del ruolo della P2

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La sentenza definitiva sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980, emanata dalla Corte di Cassazione nel luglio 2025, afferma in modo esplicito la matrice fascista dell’attentato.
La sentenza individua come promotori, organizzatori e finanziatori della strage personaggi legati alla loggia P2 (Licio Gelli e Umberto Ortolani), ai servizi segreti dell’epoca (Federico Umberto D’Amato) e alla politica (il senatore missino Mario Tedeschi). Tuttavia, questi ultimi sono deceduti prima dell’apertura dei loro processi, ma la sentenza ne attesta il ruolo.

Il testo delle motivazioni parla esplicitamente di:

“matrice neofascista, articolata sia in esecutori materiali che in una rete di copertura, depistaggio e sostegno finanziario e logistico, proveniente da ambienti della loggia massonica P2, dei servizi segreti deviati e di settori della politica eversiva di destra”.

Il dispositivo attribuisce dunque la responsabilità della strage a un sistema criminale composto da:

  1. - terroristi neofascisti come esecutori;

  2. - ambienti piduisti e di intelligence come mandanti, organizzatori e protettori;

  3. - riferimenti internazionali e in ambito “atlantico”, quale cornice geopolitica della strategia della tensione nella Guerra fredda.


Le più recenti sentenze riconoscono che la strage di Bologna fu “l’apice della strategia della tensione”, con la responsabilità “di un sistema criminale composto da esecutori neofascisti, organizzatori e protettori piduisti e di intelligence, con riferimenti internazionali e in ambito atlantico”. La motivazione afferma che le finalità degli attentati riflettevano un clima internazionale volto a evitare che l’Italia si spostasse a sinistra grazie a una destabilizzazione che giustificasse misure d’emergenza e rafforzamenti dell’apparato repressivo dello Stato.

Fonte: 
Perplexity https://www.perplexity.ai/search/la-strage-di-bologna-dopo-25-a-NY3l3pexRuSR5GYjxzv0gg