[News] Il Ruanda interrompe le relazioni diplomatiche con il Belgio che difende il Congo. E gli altri governi europei che fanno?
- Subject: [News] Il Ruanda interrompe le relazioni diplomatiche con il Belgio che difende il Congo. E gli altri governi europei che fanno?
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Mon, 17 Mar 2025 19:45:15 +0100
Il Ruanda ha interrotto le relazioni diplomatiche con il Belgio per le accuse sul suo ruolo nella guerra nella Repubblica Democratica del Congo
https://www.ilpost.it/2025/03/17/ruanda-interrotto-relazioni-diplomatiche-belgio-guerra-repubblica-democratica-congo/
La coerenza che manca: il caso Belgio-Ruanda e la guerra in Congo
La decisione del Ruanda di interrompere le relazioni diplomatiche con il Belgio, accusato di denunciare con troppa chiarezza il ruolo ruandese nel conflitto nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), evidenzia una contraddizione scomoda per l’Europa. Se nel caso della guerra in Ucraina la distinzione tra aggressore e aggredito è stata ribadita con fermezza da quasi tutti i governi europei, perché questa stessa logica non viene applicata con la stessa determinazione al conflitto in Congo?
Il Belgio sembra essere l’unico paese europeo a prendere una posizione chiara in difesa della RDC (Repubblica Democratica del Congo), riconoscendo il peso dell’ingerenza ruandese nel sostegno ai gruppi armati che destabilizzano la regione orientale del paese africano. Eppure, invece di un sostegno unanime, il Belgio si trova isolato, mentre il resto d’Europa guarda altrove o preferisce esprimersi con maggiore prudenza.
Due pesi e due misure?
Nel discorso politico europeo, la coerenza è spesso sacrificata sull’altare degli interessi geopolitici. La guerra in Ucraina ha catalizzato un sostegno compatto per Kiev, giustamente riconosciuta come vittima di un'aggressione illegale. Ma la stessa fermezza non si riscontra quando si tratta di altri conflitti armati, in particolare quelli africani. Il risultato è un'incoerenza che mina la credibilità del discorso europeo e dei principi del diritto internazionale.
Il Congo è una nazione che subisce invasioni, interferenze e saccheggi delle sue risorse naturali da decenni. Il sostegno a Kinshasa dovrebbe essere altrettanto inequivocabile quanto quello garantito all’Ucraina. Se si difende il diritto internazionale in un caso, lo si deve difendere in tutti gli altri casi.
Una coerenza senza eccezioni
L’Europa ha oggi l’opportunità di dimostrare che il suo impegno per la pace non è a doppio standard. Se il Belgio è per ora l’unico a prendere posizione, è il momento che gli altri paesi europei si uniscano a questa iniziativa di principio. Non per interesse, ma per coerenza.
Alessandro Marescotti a.marescotti at peacelink.org