[News] "Chi ama la pace non alimenta la guerra in Ucraina, centomila disertori non sparano più, ottocentomila renitenti non vogliono combattere". L'ANSA dà notizia della petizione ai parlamentari firmata da 101 associazioni



Contro invio armi in Ucraina petizione di 101 associazioni

Tra i promotori il presidente di Pax Christi e padre Zanotelli

(ANSA) - 27 GEN - E' stata firmata da oltre 4.300 persone, ed è sostenuta da 101 associazioni, organizzazioni sociali e politiche, la petizione pacifista al Senato e alla Camera dei deputati contro l'invio delle armi in Ucraina. L'iniziativa è partita da un gruppo di 34 esponenti della cultura, della società civile e del movimento pacifista, tra cui il missionario comboniano Alex Zanotelli, il vescovo Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, il presidente di sezione onorario della Corte di Cassazione Domenico Gallo e il presidente di Peacelink Alessandro Marescotti. L'appello è a non convertire in legge il decreto del governo che rinnova l'invio delle armi in Ucraina. La votazione è attesa per domani. "Il bilancio di questi anni di guerra - spiegano in una nota i promotori - è tragico: centinaia di migliaia di vite spezzate, un Paese devastato. Disastroso è stato l'obiettivo, con un invio crescente di armi, di conseguire la vittoria dell'Ucraina e una sconfitta militare della Federazione russa". "Questa strategia - aggiungono - promossa da un 'partito della guerra a oltranza', si rivela oggi per ciò che è: una prova di forza priva di sbocco, che lascia dietro di sé solo una crescente scia di lutti. L'azione del governo, condivisa pienamente anche dal principale partito di opposizione, prevede di continuare su questa strada che si è rivelata tanto sanguinosa quanto fallimentare. In tal modo l'Ucraina è diventata la vittima sacrificale dell'oltranzismo bellicista". I firmatari della petizione chiedono ai parlamentari "chiamati dalla Costituzione a rappresentare la volontà popolare, di agire con consapevole responsabilità e di respingere il decreto governativo che alimenta la guerra invece di contrastarla. Chi ama la pace non alimenta la guerra". (ANSA).