[News] La NATO dispiegherà missili a lungo raggio in Germania. Potranno colpire in profondità la Russia e vi sarà un'escalation nucleare ravvicinata con rischi imprevedibili. Occorre una presa di posizione del movimento pacifista



Missili SM-6, Tomahawk e armi ipersoniche dal 2026 in Germania

La Nato, durante il vertice di Washington conclusosi giovedì 11 luglio, ha rilasciato una dichiarazione secondo la quale nel 2026 gli Stati Uniti inizieranno a dispiegare i loro missili a lungo raggio sul territorio tedesco per una presenza duratura. L'arsenale statunitense comprenderà 

- missili SM-6

Tomahawk 

armi ipersoniche

che hanno una gittata significativamente più lunga rispetto ai missili attualmente dislocati in Europa.

Il viceministro degli Esteri russo Sergey Riabkov ha definito la decisione “un anello della politica di escalation, un elemento di intimidazione, che oggi diventa quasi una componente fondamentale della politica della Nato e degli Stati Uniti nei confronti della Russia”. Ha inoltre assicurato che Mosca definirà la natura della sua risposta “in modo calmo e professionale”.

Fonte: Rainews 


Gli armamenti che saranno schierati in Germania

Aspetti strategici

La decisione della NATO di dispiegare questi sistemi d'arma in Germania ha profonde implicazioni strategiche.

  • Deterrenza: lo schieramento di missili a lungo raggio, in particolare delle armi ipersoniche, è una chiara dimostrazione di forza in termini di deterrenza.
  • Escalation: la Russia ha già espresso preoccupazione per questa mossa, definendola un'escalation delle tensioni. La presenza di queste armi potrebbe innescare una nuova corsa agli armamenti e aumentare il rischio di conflitti.
  • Difesa missilistica: l'SM-6 è un sistema di difesa missilistica avanzato, che rafforza la capacità della NATO di proteggere i suoi alleati da attacchi missilistici. Questo sistema può anche essere configurato per attacchi a terra.
  • Attacco di precisione: I missili Tomahawk e le armi ipersoniche offrono la possibilità di condurre attacchi di precisione a lungo raggio, aumentando le capacità offensive della NATO.
La decisione della NATO di dispiegare missili a lungo raggio in Germania è un evento di grande rilevanza geopolitica, con implicazioni a lungo termine per la sicurezza europea e globale. Sarà fondamentale seguire gli sviluppi futuri per capire come questa decisione influenzerà le relazioni tra Russia e Occidente.

Implicazioni

  • Escalation: questa decisione potrebbe innescare una nuova spirale di escalation militare, con la Russia che potrebbe rispondere con ulteriori misure di rafforzamento militare.
  • Instabilità regionale: l'aumento della presenza militare in Europa potrebbe destabilizzare ulteriormente la regione, aumentando il rischio di incidenti e conflitti.
  • Rischio di proliferazione nucleare: la presenza di armi nucleari tattiche in Europa potrebbe aumentare il rischio di proliferazione nucleare e di una nuova corsa agli armamenti.
  • Opinione pubblica: questa decisione ha suscitato reazioni contrastanti nell'opinione pubblica, con alcuni che la vedono come necessaria per garantire la sicurezza, e altri che la considerano un passo verso una nuova guerra fredda.
  • Risposta russa: la Russia ha già minacciato di rispondere a questa mossa, ma non è ancora chiaro quale sarà la natura esatta della sua risposta.


Gittata dei missili

La gittata dei missili che saranno dispiegati in Germania varia a seconda del tipo:

  • SM-6: originariamente progettato come missile terra-aria, l'SM-6 può essere configurato per attacchi di terra. Tuttavia, la sua gittata massima è più adatta alla difesa aerea e antimissile che a colpire obiettivi terrestri a lunga distanza come Mosca.
  • Tomahawk: questo missile da crociera è noto per la sua precisione e la sua lunga gittata, che può variare a seconda della versione. Alcuni modelli possono raggiungere diverse migliaia di chilometri, rendendoli potenzialmente in grado di colpire obiettivi in Russia, inclusa Mosca, a seconda del punto di lancio esatto.
  • Armi ipersoniche: la gittata delle armi ipersoniche può variare notevolmente a seconda del loro design specifico. Tuttavia, in generale, queste armi sono progettate per colpire obiettivi a lungo raggio in tempi molto brevi, rendendole potenzialmente in grado di raggiungere Mosca.

Conclusioni strategiche e geopolitiche 

La decisione della NATO di dispiegare missili a lungo raggio in Germania è un evento di grande rilevanza geopolitica, con implicazioni a lungo termine per la sicurezza europea e globale. 

L'uso di questi missili potrebbe innescare una spirale di escalation militare con conseguenze imprevedibili.

Sarà fondamentale seguire gli sviluppi futuri per capire come questa decisione influenzerà le relazioni tra Russia e Occidente.

Fonte: Gemini


Conclusioni per noi pacifisti

Abbiamo compreso il pericolo che si profila?

La necessità di una mobilitazione

La mossa della Nato di schierare in Germania missili proibiti dal trattato INF (firmato da Reagan e Gorbaciov nel 1988) costituisce un enorme passo indietro. L'accordo era decaduto nel 2019 ma questa mossa è una chiara scelta di ritorno alla guerra fredda, travolgendo l'intera impalcatura di sicurezza costruita faticosamente da Gorbaciov con il sostegno del movimento pacifista degli anni Ottanta. 
Da ora in poi non ci sono più argini e le armi nucleari saranno schierate con gittata maggiori e caratteristiche distruttive nuove.
La mossa della Nato avrà, come prevedibile, una contromossa nucleare della Russia.
Di fronte ad una simile strategia dell'escalation che travolge tutto ciò che è era stato costruito per scongiurare una guerra nucleare (anche accidentale) occorre una presa di posizione pacifista.

Attualmente a questa escalation annunciata non viene opposta una dichiarazione forte e globale del movimento pacifista. La sensazione è che manchi persino la consapevolezza della gravità della scelta di questo vertice Nato da poco concluso.

Un movimento pacifista che non abbia le antenne capaci di captare i nuovi segnali di guerra - dall'attuale rischieramento degli F35 italiani in Australia in funzione anti-Pechino fino alla scelta annunciata di installare missili a lungo raggio in Europa - è un movimento che arretra nella sua qualità primaria: quella di individuare con prontezza il pericolo e di elevare nell'opinione pubblica la percezione del rischio.

È necessario recuperare prontezza e capacità di comunicazione. 

Questo messaggio, se avete avuto la pazienza di leggerlo fino in fondo, diffondetelo e fatene motivo di riflessione e di dibattito. Magari per l'anniversario di Hiroshima del prossimo 6 agosto.

Alessandro Marescotti 
Presidente PeaceLink