[News] "Troppe perdite". L'Ucraina cambia strategia e l'Occidente si interroga sulla controffensiva. "Le difese russe hanno avuto successo nel rallentarla", ammette un alto funzionario ucraino
- Subject: [News] "Troppe perdite". L'Ucraina cambia strategia e l'Occidente si interroga sulla controffensiva. "Le difese russe hanno avuto successo nel rallentarla", ammette un alto funzionario ucraino
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Sun, 16 Jul 2023 23:09:24 +0200
Controffensiva: oltre la propaganda di guerra
La Russia è riuscita a rallentare e mettere in difficoltà la controffensiva ucraina, distruggendo circa il 30% dei mezzi corazzati ottenuti da Kiev: il 20% nelle prime due settimane di offensiva e il 10% in seguito.
La controffensiva ucraina è cominciata intorno all'8 giugno scorso.
Ma la parola d'ordine dell'esercito ucraino adesso è: contenere le perdite. Perché con un livello di perdite di mezzi del 20% ogni due settimane non arrivano a fine agosto. Mentre dimezzando le perdite potrebbero arrivare a ottobre, ma non oltre. E occorreranno nuovi rifornimenti che l'Europa probabilmente non sarà in grado di fornire facilmente. E anche la mossa spregiudicata della Casa Bianca di fornire bombe a grappolo serve a rispondere, con armi indiscriminate, alla crescente carenza di mezzi e munizioni.
Brigate decimate, mezzi distrutti
La narrazione che è stata fatta fino a ora è stata orientata a misurare in chilometro i tentativi di avanzata della controffensiva, ma la chiave di lettura è un'altra: fino a quando dureranno gli armamenti occidentali ottenuti con la "colletta" di Zelensky andando a chiederli in ogni capitale europea?
Vi è stato un uso massiccio di mine anticarro da parte della Russia. In alcune aree, la densità dei campi minati indica che la Russia ha probabilmente utilizzato molte più mine di quelle previste dalla sua dottrina militare, annota l'intelligence britannica. Dopo aver rallentato l'avanzata ucraina, la Russia ha cercato di colpire i veicoli corazzati ucraini con aeromobili a pilotaggio remoto, elicotteri e artiglieria.
Ma se un terzo degli armamenti è stato messo fuori combattimento, quanti soldati hanno fatto la stessa fine dei mezzi militari? Il dato è coperto dal più rigoroso riserbo.
Avanzate: ma a che prezzo?
La narrazione basata sulle aree "liberate" nasconde il dato terribile: a che prezzo?
L'Ucraina ha perciò dovuto cambiare piani per la controffensiva: troppe perdite a questo ritmo non sono sostenibili.
"Troppe perdite"
Di Gianluca Martucci (Euronews)
Lo rendono noto dei funzionari al New York Times. Ma il problema principale restano le aree minate e gli scarsi strumenti in dotazione per liberare i campi
Nelle prime due settimane della controffensiva lanciata contro la Russia, l'Ucraina ha perso fino al 20% delle armi in dotazione all'esercito. A dirlo funzionari americani ed europei al New York Times. A essere danneggiati o distrutti anche i mezzi inviati dall'Occidente, carri armati e veicoli corazzati in primis su cui erano basati i piani iniziali della riconquista dei territori occupati. I comandanti della controffensiva sarebbero stati così costretti a ripensare la strategia. Ora le perdite sono diminuite al 10% del totale grazie al cambio di tattica di Kiev, basata principalmente su artiglieria e missili a lungo raggio. Il calo nelle perdite, sostiene il giornale statunitense, potrebbe essere dovuto anche al rallentamento delle operazioni. I soldati ucraini avrebbero conquistato "solo cinque delle 60 miglia" di territorio lungo cui si dovrebbe svolgere la controffensiva secondo i piani iniziali, che prevedono un'avanzata verso Sud finalizzata a dividere in due parti le forze russe.
Problema mine
Un alto funzionario ucraino ha affermato al Washington Post che l'esercito russo ha minato una porzione di territorio compresa tra i 5 e i 16 chilometri davanti alle principali roccaforti installando anche cavi elettrici. "Queste difese hanno avuto successo nel rallentare l'avanzata ucraina, secondo l'esercito ucraino", ha detto. Nei campi agricoli dell’Ucraina meridionale, dove si sta combattendo gran parte della controffensiva, i veicoli da combattimento Bradley, a lungo ambiti dagli ucraini, si imbattono quotidianamente in mine anticarro. "L'Ucraina ha ricevuto meno del 15% delle attrezzature di sminamento e ingegneria richieste dall'Occidente", ha aggiunto.
Le preoccupazioni occidentali di un insuccesso
Già alcuni mesi fa in un incontro segreto il servizio di intelligence tedesco per l’estero (Bnd) era allarmato a causa delle ingenti perdite subite dall’esercito ucraino
Rob Lee, analista militare presso il Foreign Policy Istituto di ricerca, ha detto: “Se l'Ucraina subisce troppe perdite, la sua offensiva potrebbe culminare presto".
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