4 Novembre 2018: non festa ma lutto. Ogni vittima ha il volto di Abele
Per questo sosteniamo la richiesta che l'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Per questo chiediamo una drastica riduzione delle spese militari che secondo autorevoli stime gravano sul bilancio dello stato italiano per l'enorme importo di settanta milioni di euro al giorno.
Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta'
d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre,
commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e
le violenze.
Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine
dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il
giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi
invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime
delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano
l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni,
mai piu' persecuzioni.
Queste iniziative di commemorazione e
di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente.
Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono
essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il
fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di
addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per
promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente
nonviolente.
Occorre quindi che si svolgano in orari
distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei
poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.
Ed
occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne:
depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle
vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso
silenzio.
Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno
effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando
ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza
rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni
persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le
guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente
limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre
si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise.
Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente
obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per
salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti
gli esseri umani.
A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.
Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.
Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
Per questo sosteniamo la campagna
"Un'altra difesa e' possibile" e chiediamo che il Parlamento approvi
finalmente la proposta di legge d'iniziativa popolare per l'istituzione
e il finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, non armata e
nonviolenta.
Per questo chiediamo una politica di disarmo, poiche' le armi sempre e solo uccidono gli esseri umani.
Per
questo sosteniamo la richiesta che l'Italia sottoscriva e ratifichi il
Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio
2017.Per questo chiediamo una drastica riduzione delle spese militari
che secondo autorevoli stime gravano sul bilancio dello stato italiano
per l'enorme importo di settanta milioni di euro al giorno.
Per
questo chiediamo che i fondi pubblici oggi destinati a strutture e
strumenti di morte siano invece utilizzati in difesa dei diritti umani
di tutti gli esseri umani e del mondo vivente.
Per questo chiediamo
un impegno particolare a contrastare la violenza maschilista, prima
radice e primo paradigma di ogni violenza.
Per questo ci opponiamo
al razzismo, crimine contro l'umanita', e chiediamo che siano
immediatamente revocate tutte le sciagurate decisioni governative che
configurano omissione di soccorso, pratiche segregative e persecutorie,
flagranti violazioni dei diritti umani e della stessa Costituzione
della Repubblica italiana.
Movimento Nonviolento
per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. e fax 0458009803
e-mail:an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it
PeaceLink
per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it
Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo
per contatti: e-mail: nbawac at tin.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/