[News] Fwd: Ma quale solidarietà? Respingiamo le strumentalizzazioni contro i migranti della destra che ha precise responsabilità nella situazione dell’Italia e dell’Abruzzo
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- From: Alessio Di Florio <abruzzo at ritaatria.it>
- Date: Thu, 17 Dec 2015 16:01:29 +0100
Ma quale solidarietà? Respingiamo le strumentalizzazioni contro i migranti della destra che ha precise responsabilità nella situazione dell’Italia e dell’Abruzzo
Davanti alle conseguenze della crisi economica, dell’enorme numero di posti di lavoro persi, delle minacce ambientali e ai beni comuni, di una sanità e di uno stato sociale che sempre meno sono messi in grado di rispondere ai bisogni e alle esigenze della cittadinanza, la destra vastese continua ad individuare (al netto delle schermaglie pre-elettorali) un solo nemico: i migranti e l’accoglienza. Dopo l’iniziativa dell’aprile scorso, la destra vastese prosegue la propria azione di delegittimazione, criminalizzazione e avversione contro i migranti, cercando di porre i cittadini italiani contro chi fugge da guerre, terrorismo, miserie, dittature, drammi disumani.
Indignazione e sconcerto
hanno accompagnato l’aver appreso dalla stampa e dal web dell’iniziativa di “Fratelli
d’Italia” in cui viene posta nel mirino l’accoglienza ai migranti, che nelle
parole dei militanti di destra diventa favoritismo rispetto agli italiani, e si
propone una sorta di “solidarietà a senso unico”, solo per alcuni. Dimenticando
che non sono i migranti ad aver avuto ruoli di governo, nazionale e regionale,
nel recente passato. Ruoli con ben precise responsabilità sui destini e sulla
situazione dell’Italia e dell’Abruzzo. La sanità lasciata da Chiodi in Abruzzo
e il(non)ruolo avuto in molte crisi aziendali (alcune anche nel nostro
territorio), i mancati interventi contro la deriva petrolifera a livello
locale. A livello nazionale possiamo ricordare la cancellazione dell’articolo
18, la riforma Fornero e il governo Monti che furono sostenuti e votati anche
dall’allora partito di appartenenza, gli enormi tagli al welfare e alla sanità,
l’aumento della precarietà del lavoro con la legge 30, la penalizzazione della
scuola pubblica e il favore alle private, sono solo alcuni esempi.
Responsabilità
che investono anche il campo dell’immigrazione in Italia. Perché questa destra,
che ogni giorno lancia sempre accuse ad altri, è la realizzatrice di quasi
tutta l’attuale legislazione in materia. La legge organica fu realizzata da un
ministro leghista e da un ministro di AN, i “decreti sicurezza” del 2009 e l’emergenza
nordafrica del 2011 che in parte modifico l’organizzazione portava la firma di
un ministro leghista di un governo sostenuto principalmente dal loro partito di
appartenenza di allora, l’accordo internazionale di Dublino che impone ad un
richiedente asilo di rimanere nel primo Stato europeo in cui arriva (e che è l’ostacolo
alla compartecipazione di tutti gli Stati alla presenza dei migranti) fu
firmato da un governo con un ministro degli Esteri di Alleanza Nazionale. Rispetto
al “business dell’accoglienza” che continuamente dicono di denunciare, è anche
troppo facile ricordare che uno dei principali coinvolti nell’inchiesta Mafia
Capitale è un loro ex sindaco, che il procuratore di Roma la definì “fasciomafia”,
che il modello che prosperò con
Carminati e la “terra di mezzo” fu quello favorita dalle già menzionate leggi e
da sempre criticata e avversata da chi con i migranti esprime solidarietà
reale, quotidiana, umana. La stessa solidarietà espressa a lavoratori,
studenti, disoccupati, senzatetto. Perché chi realizza solidarietà, carità
umana non fa distinzioni di sorta e non considera nessun dramma e richiesta d’aiuto
un “dolore a metà”, parafrasando Dé Andre. Che le responsabilità politiche sono in capo
anche a governi dell’attuale PD non cambia le responsabilità della destra. L’una
non annulla l’altra ma anzi la rafforza …
Leggiamo, poi, parole sferzanti nei confronti di chi è seduto comodamente davanti ad un pc. Colui che rivolge ad altri queste parole ha forse vissuto e denunciato mai le condizioni di sfruttamento e invivibilità che si vivono in alcune fabbriche? Ha vissuto gli scioperi davanti gli stabilimenti e i presidi notte e giorno, anche al freddo e al gelo? Vive ogni notte accanto agli ultimi e agli emarginati di questa società? Sono saliti mai su tetti e gru? Sono scesi a Lampedusa a guardare negli occhi chi ha vissuto disumani e atroci sofferenze nel proprio Paese e nel viaggio?
Affermano di voler aiutare gli italiani, la proposta di schedatura dei disoccupati della città del Vasto in relazione ai frequenti episodi di microcriminalità, riportata da un quotidiano locale nei giorni scorsi, va in questa direzione?
La “solidarietà a senso unico” e il “favoritismo” ai migranti di cui parlano i militanti di “Fratelli d’Italia” qual è? Quella degli ostelli nei quali le prefetture ospitano perché il sistema dei Centri di detenzione e di repressione disegnato dalle su menzionate leggi è collassato da un pezzo? Quello dell’emergenza nord africa che, come denuncia il film “Schiavi” del regista RAI Stefano Mencherini fu costellato di abusi, situazioni disumane, sfruttamento del caporalato? Quello stesso caporalato (così come le fabbriche lager) che, in varie regioni (compresa la nostra, come denunciato da inchieste giudiziarie di non molti mesi fa), è costellato di stupri, condizioni di lavoro crudeli e atroci, riduzione in schiavitù che portano anche alla morte (e che vede, a dimostrazione che non c’è nessuna guerra tra poveri ma che tutti siamo oppressi dalle stesse ingiustizie, anche cittadini italiani come ha mostrato la cronaca dell’estate scorsa) … Le sempre più frequenti tragedie con anche centinaia e migliaia di morti, da Porto Palo nel 1996 alla strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013 a quanto ci racconta la cronaca anche in queste ore? L’odissea atroce e crudele raccontata da “Come un uomo sulla terra”? Le guerre (Libia, Siria, ma anche vari stati africani) fomentate da interessi occidentali (anche italiani) e combattute con armi italiane, europee, statunitensi? Le pessime condizioni, costellati anche di veri e propri abusi e violenze denunciati già oltre 10 anni da Stefano Mencherini in “Mare Nostrum” e da associazioni antirazziste e inchieste giornalistiche (negli ultimi mesi varie sono state realizzate da Fanpage.it), in centri variamente denominati (segnaliamo quest’articolo di Antonello Mangano con il link alle denunce di Asgi, MSF ed altre associazioni e l’inchiesta de L’Espresso http://www.terrelibere.org/hotspot-la-fabbrica-dei-migranti-irregolari/ ? Le catene nei centri in Turchia pagati da finanziamenti UE? I pestaggi e le cacce all’uomo di cui son piene le cronache di questi anni, spesso realizzati da neonazisti ed affini?
Associazione Antimefia Rita Atria
PeaceLink Abruzzo
http://www.peacelink.it/abruzzo
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