Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta'
d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre,
commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e
le violenze. Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine
dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il
giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi
invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime
delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano
l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni,
mai piu' persecuzioni.
Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile
devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad
equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo
ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o
mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime
della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere
le vite, devono essere rigorosamente nonviolente. Occorre quindi che
si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite
celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero
morire. Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo,
solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli
delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un
rigoroso silenzio. Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno
effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando
ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza
rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni
persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte
le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente
limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre
si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise.
Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente
obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi
per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di
tutti gli esseri umani.
A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere
questa proposta e contribuire a questa iniziativa. Contro tutte le
guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni. Per
la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Ogni vittima ha il volto di Abele. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
Movimento Nonviolento
per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax:0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
PeaceLink
per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it
Centro di ricerca per la pace di Viterbo
per contatti: e-mail: nbawac at tin.it, web:http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Associazione Antimafie Rita Atria
per contatti: e-mail: abruzzo at ritaatria.it, sito: www.ritaatria.it
Non retorica festa militarista ma lutto per i morti di tutte le guerre(l'appello di PeaceLink degli ultimi anni)
http://www.peacelink.it/pace/a/27585.html
Vergogna e lutto per la carneficina di ogni guerra. Mobilitazione contro le spese militari e gli F35
http://www.peacelink.it/pace/a/34945.html
Nossignore. Il dissenso militare: una componente importante del
movimento contro la guerra. (Phil Rushton, Mosaico di Pace Ottobre 2010)
http://www.peacelink.it/mosaico/a/32381.html
Dossier 4 novembre
http://www.peacelink.it/pace/docs/2818.rtf
Ogni vittima ha il volto di Abele (riflessione del Centro di ricerca per la Pace di Viterbo)
http://www.peacelink.it/pace/docs/2819.rtf
Dov'è o guerra la tua vittoria? Non festa ma lutto
http://www.peacelink.it/pace/docs/2821.rtf
Il fante già morto, Il Foglio, Enrico Peyretti
http://www.peacelink.it/pace/docs/2822.rtf
La guerra genera morte (Tonio Dell'Olio)
http://www.peacelink.it/mosaico/a/30182.html