Re: [PckNews] Guerra e operazioni psicologiche. Quando i polli ci cadono



salve a tutti,
sono pessimista sulle possibilità che si hanno ad "evitare il peggio" se per peggio intendiamo un intervento militare in siria o peggio in iran (che ci saranno o meno a prescindere dall'azione di controinformazione che un gruppo di pacifisti nonviolenti mediattivisti può portare avanti) ma ritengo giusto nel nostro piccolo mantenere la schiena dritta e fare quello che è nelle nostre capacità e possibilità per dare un senso alla parola "verità" anche in funzione di un insegnamnto per le giovani generazioni che devono poter crescere atterzzate culturalmente a costruire la loro conoscenza dei fatti del mondo su basi razionali e documentate. Non so che mezzi abbiamo , singolarmente o coem gruppo, per far questa attività: personalmente solo la lettura dei fatti attraverso una mia presunta esperienza storica di avvenimenti simili mi porta ad avere molta prudenza nel credere a tutto ciò che i media ufficiali e anche agenzie attive in rete fanno arrivare come notizie dalla Siria: già distinguere la "cattiva" informazione dalla informazione "manipolata" sarebbe un buon passo avanti per capire come si muova la psyops e chi sono gli "utili idioti" e chi i "prezzolati" della guerra mediatica. Sarebbe comunque difficile da capire la situazione in Siria anche per chi avesse informazioni continue dal paese, data la complessità delle suddivisioni etniche religiose e linguistiche in un pezzo di terra con una civiltà antichissima ed una storia recente costellata da instabilità, forte pressione semicoloniale straniera sia occidentale che sovietica, con una mai risolta qerustioen dell' unità araba. Non so se nel paese ci siano gruppi progressisti democratici e non violenti, ma sarebbero gli uinci che potrebbero avere il mio sostegno qualuque fosse la loro posizione in questo conflitto

nello

p.s.
Su Al qaida : oggi è apparso su Il Mattino di Napoli un articolo in cui seriamente si scrive che i casalesi sono alleati di Al qaida ai quali avevano commissionato attentati contro alcuni giudici