Uccisione di Gheddafi. "Sfregio alla legalita' internazionale"



(AGENPARL) - Roma, 20 ott - "La morte di Gheddafi poteva e doveva essere evitata per rispettare il mandato delle Nazioni unite che era quello di proteggere la popolazione civile e non del perseguire il "wanted dead or alive" come invece ritiene il Ministro Frattini che esulta per l'uccisione dell'ex-partner strategico dell'Italia. Adesso per evitare ulteriori sfregi alla legalita' internazionale occorre che il capo dei servizi segrete Sanoussi venga immediatamente trasferito all'Aia perche' possa essere interrogato dal Procuratore della Corte Penale Internazionale. Colla morte di Gheddafi, in possibile violazione del mandato del Consiglio di sicurezza, si apre una fase in cui i membri della coalizione devono avviare un'indagine trasparente sull'accaduto e impegnarsi appieno perche' la nuova Libia della tanto sbandierata "riconciliazione" si fondi sulla ricerca della verita' della natura e delle alleanza del regime che con oggi non esiste piu'". Così in una nota il Senatore radicale Marco Perduca.
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