Scambio di email con Corradino Mineo per le notizie false di Rainews



Gentile Corradino Mineo,

ringrazio per la risposta, che tuttavia "non risponde" alle domande poste.
Avevo chiesto chi fosse l'autore della vostra pagina web e non ho avuto
risposta. E' importante sapere se è un inviato o se è uno che riporta
notizie di altri.

C'è scritto nella pagina web di Rainews su Bani Walid: "I ribelli hanno
chiesto e ottenuto la consegna delle armi da parte dei civili".

Questa è un'affermazione che non ha alcuna conferma. Manca la fonte. Avete
fatto una verifica?

Che a Bani Walid vi sia stato il fuggi fuggi generale ("I militari sono
stati costretti a fughe precipitose, e hanno lasciato alle proprie spalle
interi arsenali", scrive Rainews) è falsa. Qual è la fonte? La Carta dei
doveri del giornalista richiede la trasparenza delle fonti.

Ma è falso ANCHE il vostro titolo del 6 settembre:
Libia, i ribelli entrano a Bani Walid senza combattere
è il titolo della pagina web di Rainews del 6/9/2011 ore 13.29
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=156137
(spero che non cambiate il titolo sul web, così come ora appare)

Lo smentite voi stessi il 10 settembre:
Libia. Le forze del rais resistono a Bani Walid
è il titolo della pagina web di Rainews del 10/9/2011 ore 21.43

Perché incappate in scivoloni così grossolani?

Non ho ottenuto risposta sulla carta dei doveri del giornalista, circa
l'obbligo di verifica delle fonti. Ma per voi - che dovreste smarcarvi
dalla propaganda di querra - questo obbligo dovrebbe essere un diritto e
non un dovere.

Che tristezza trovare bugie di guerra non verificate su Rainews, il canale
satellitare che guardo ogni giorno.

Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
www.peacelink.it


----- Messaggio di Corradino Mineo -----

> Non "si vede" proprio niente,  caro signore. Erano vere tutte e due. La
> tensione a Bani Walid (che ancora oggi resiste) e la fuga di tanti fedeli
> al Raiss, che hanno abbandonato le divise, arraffato l'argenteria e
> abbandonato il criminale (Gheddafi, almeno l'ultimo Gheddafi) cercando di
> mettersi in salvo. A noi il dovere di raccontare l'una e l'altra storia. E
> mi pare che lo stiamo facendo senza troppe cadute. Corradino Mineo
>
> ----- Messaggio originale -----
> Da: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
> A: Mineo Corradino; news at peacelink.it <news at peacelink.it>; Settore Ufficio
> Stampa (Rai)
> Cc: Marinella Correggia <mari.liberazioni at yahoo.it>; Lista Progetto
> <progetto at peacelink.it>; redazione at peacelink.it <redazione at peacelink.it>
> Inviato: Fri Sep 16 15:32:49 2011
> Oggetto: Libia. Reclamo alla Rai per le notizie false di Rainews
>
> Alla redazione di Rainews
>
> Oggetto: Perche' pubblicate notizie false?
>
> Vi scriviamo per un reclamo.
> Possiamo conoscere il nome del giornalista che dieci giorni fa ha
> pubblicato sul web questo pezzo del 6/9/2011 zeppo di informazioni non
> veritiere?
> Perche' Rainews non verifica le informazioni della propaganda di guerra?
>
> Ecco la notizia falsa.
> http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=156165
>
> "I militari (lealisti) sono stati costretti a fughe precipitose, e hanno
> lasciato alle proprie spalle interi arsenali, compreso un missile Scud
> intatto che fa bella mostra di se' nel deserto a poca distanza da Bani
> Walid. I soldati di Gheddafi hanno abbandonato le uniformi, i documenti, e
> sarebbero tornati a casa, "in abiti civili, molti travestiti da donne",
> sostengono i ribelli non senza ironia. Da 48 ore le armi tacciono, il
> mistero sulla sorte del rais tiene ancora i suoi sostenitori con il fiato
> sospeso, ma anche loro, oramai, fanno la fila alle bancarelle per comprare
> i simboli della rivoluzione e della nuova Libia".
>
> Questo scriveva il 6/9 Rainews (e' un testo di propaganda goffo e
> inventato a fini di guerra psicologica) mentre l'Ansa il 14/9 scriveva
> quanto segue, smentendo tutto.
>
> BANI WALID – Gli insorti libici che da giorni assediano Bani Walid,
> roccaforte a sud di Tripoli ancora in mano ai lealisti, hanno dato due
> giorni ai residenti per lasciare la città, prima di sferrare l’attacco
> decisivo. L’annuncio è stato trasmesso a più riprese via radio.
>
> ---
>
> Come si vede l'informazione diffusa da Rainews era falsa.
>
> In questi minuti vi sono ancora notizie di violentissimi scontri.
>
> Dare un'informazione bugiarda non fa bene all'informazione e soprattutto
> alla pace.
>
> Se siete uomini e donne di pace, non diffondete la propaganda di guerra.
>
> E' un vostro dovere dare informazioni dopo averle verificate.
>
> "Il giornalista deve sempre verificare le informazioni ottenute dalle sue
> fonti, per accertarne l'attendibilità e per controllare l'origine di
> quanto viene diffuso all'opinione pubblica, salvaguardando sempre la
> verità sostanziale dei fatti (...) Il giornalista deve sempre rispettare
> il principio della massima trasparenza delle fonti d'informazione,
> indicandole ai lettori o agli spettatori con la massima precisione
> possibile. L'obbligo alla citazione della fonte vale anche quando si usino
> materiali delle agenzie o di altri mezzi d'informazione".
> A queste regole vi dovete attenere.
> Tutto cio' e' sancito nella
> "Carta dei doveri del giornalista"
> (sottoscritta dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e
> dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana l’8 luglio 1993).
>
> Questi doveri con la guerra di Libia non sono stati osservati con il
> dovuto scrupolo, e cio' reca un grave danno all'informazione; Rainews non
> ha fatto purtroppo eccezione nel non attenersi alla Carta dei doveri del
> giornalista.
>
> Chiediamo una spiegazione perche' e' venuto meno il nostro diritto a
> un'informazione veritiera.
>
>
> Alessandro Marescotti
> Presidente di PeaceLink
> Cell. 3290980335
> www.peacelink.it
> --------------------------------------------------------
>
> Questa e-mail, ed i suoi eventuali allegati, contengono informazioni
> confidenziali e riservate.
> Se avete ricevuto questa comunicazione per errore non  utilizzatene il
> contenuto e non portatelo a conoscenza di alcuno. Siete inoltre pregati di
> eliminarla dalla vostra casella e avvisare il mittente.
> E' da rilevare inoltre che l'attuale infrastruttura tecnologica non puo'
> garantire l'autenticita' del mittente, ne' tantomeno l'integrita' dei
> contenuti.
> Opinioni, conclusioni ed altre informazioni contenute nel messaggio
> possono rappresentare punti di vista personali a meno di diversa esplicita
> indicazione autorizzata.
> --------------------------------------------------------
>


---
Alessandro Marescotti
http://www.peacelink.it
Sostieni la telematica per la pace, versa un contributo sul c.c.p.
13403746 intestato ad Associazione PeaceLink, C.P. 2009, 74100 Taranto
(TA)