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Libia. Reclamo alla Rai per le notizie false di Rainews
- Subject: Libia. Reclamo alla Rai per le notizie false di Rainews
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Fri, 16 Sep 2011 13:32:49 +0000
- Importance: Normal
- Sensitivity: Normal
Alla redazione di Rainews Oggetto: Perche' pubblicate notizie false? Vi scriviamo per un reclamo. Possiamo conoscere il nome del giornalista che dieci giorni fa ha pubblicato sul web questo pezzo del 6/9/2011 zeppo di informazioni non veritiere? Perche' Rainews non verifica le informazioni della propaganda di guerra? Ecco la notizia falsa. http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=156165 "I militari (lealisti) sono stati costretti a fughe precipitose, e hanno lasciato alle proprie spalle interi arsenali, compreso un missile Scud intatto che fa bella mostra di se' nel deserto a poca distanza da Bani Walid. I soldati di Gheddafi hanno abbandonato le uniformi, i documenti, e sarebbero tornati a casa, "in abiti civili, molti travestiti da donne", sostengono i ribelli non senza ironia. Da 48 ore le armi tacciono, il mistero sulla sorte del rais tiene ancora i suoi sostenitori con il fiato sospeso, ma anche loro, oramai, fanno la fila alle bancarelle per comprare i simboli della rivoluzione e della nuova Libia". Questo scriveva il 6/9 Rainews (e' un testo di propaganda goffo e inventato a fini di guerra psicologica) mentre l'Ansa il 14/9 scriveva quanto segue, smentendo tutto. BANI WALID – Gli insorti libici che da giorni assediano Bani Walid, roccaforte a sud di Tripoli ancora in mano ai lealisti, hanno dato due giorni ai residenti per lasciare la città, prima di sferrare l’attacco decisivo. L’annuncio è stato trasmesso a più riprese via radio. --- Come si vede l'informazione diffusa da Rainews era falsa. In questi minuti vi sono ancora notizie di violentissimi scontri. Dare un'informazione bugiarda non fa bene all'informazione e soprattutto alla pace. Se siete uomini e donne di pace, non diffondete la propaganda di guerra. E' un vostro dovere dare informazioni dopo averle verificate. "Il giornalista deve sempre verificare le informazioni ottenute dalle sue fonti, per accertarne l'attendibilità e per controllare l'origine di quanto viene diffuso all'opinione pubblica, salvaguardando sempre la verità sostanziale dei fatti (...) Il giornalista deve sempre rispettare il principio della massima trasparenza delle fonti d'informazione, indicandole ai lettori o agli spettatori con la massima precisione possibile. L'obbligo alla citazione della fonte vale anche quando si usino materiali delle agenzie o di altri mezzi d'informazione". A queste regole vi dovete attenere. Tutto cio' e' sancito nella "Carta dei doveri del giornalista" (sottoscritta dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana l’8 luglio 1993). Questi doveri con la guerra di Libia non sono stati osservati con il dovuto scrupolo, e cio' reca un grave danno all'informazione; Rainews non ha fatto purtroppo eccezione nel non attenersi alla Carta dei doveri del giornalista. Chiediamo una spiegazione perche' e' venuto meno il nostro diritto a un'informazione veritiera. Alessandro Marescotti Presidente di PeaceLink Cell. 3290980335 www.peacelink.it
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