La marcia Perugia-Assisi, una mobilitazione popolare contro la guerra



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Date: Wed, 14 Sep 2011 20:41:42 +0200 (CEST)
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LA MARCIA PERUGIA-ASSISI, UNA MOBILITAZIONE POPOLARE CONTRO LA GUERRA

Mentre lo stato italiano scelleratamente partecipa alle carneficine afgana e libica, il popolo italiano con la marcia Perugia-Assisi del 25 settembre puo' e deve esprimere una nitida, corale, persuasa, cogente opposizione alla guerra, che richiami governo e parlamento al rispetto della legalita' costituzionale e quindi all'immediata cessazione della partecipazione italiana a quelle atroci carneficine.

La marcia Perugia-Assisi di quest'anno ha questo e solo questo decisivo significato: l'insurrezione morale del popolo italiano contro tutte le stragi, contro tutti gli omicidi.

Percio' tanti distinguo, pusillanimita', ambiguita' delle piu' variopinte burocrazie nulla rilevano.

La marcia e' questo: opposizione integrale alla guerra, riconquista di legalita' e di umanita'.

Percio' e' necessario promuovere la piu' ampia partecipazione.

La quantita' si converte in qualita': la marcia Perugia-Assisi puo' e deve essere la voce e il volto e il braccio del popolo italiano che si oppone alla guerra ed impone allo Stato italiano di cessare di partecipare alla commissione di massacri, impone allo Stato italiano di tornare al rispetto "sine glossa" della Costituzione della Repubblica Italiana.

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alle guerre.

Cessi immediatamente la persecuzione razzista dei migranti.

La nonviolenza e' in cammino.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

Peppe Sini

responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

 

Viterbo, 14 settembre 2011

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo

e-mail: nbawac at tin.it

web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo, gia' consigliere comunale e provinciale, e' stato dagli anni '70 uno dei principali animatori del movimento che si oppone alle servitu' energetiche e militari nell'Alto Lazio; nel 1979 ha fondato il "Comitato democratico contro l'emarginazione" che ha condotto rilevanti campagne di solidarieta'; ha promosso e presieduto il primo convegno nazionale di studi sulla figura e l'opera di Primo Levi; nel 1987 ha coordinato per l'Italia la campagna di solidarieta' con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano; nel 1999 ha ideato, promosso e realizzato l'esperienza delle "mongolfiere della pace" con cui ostacolare i decolli dei bombardieri che dalla base di Aviano recavano strage in Jugoslavia; nel 2001 e' stato l'animatore dell'iniziativa che - dopo la tragedia di Genova - ha portato alla presentazione in parlamento di una proposta di legge per la formazione delle forze dell'ordine alla nonviolenza; e' stato dagli anni '80 il principale animatore dell'attivita' di denuncia e opposizione alla penetrazione dei poteri criminali nell'Alto Lazio - e negli anni '90 ha presieduto la Commissione d'inchiesta ad hoc istituita dal Consiglio Provinciale di Viterbo -; dal 2000 e' direttore del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", che ogni giorno diffonde materiali di studio e di riflessione e sostiene e promuove iniziative nonviolente per la pace, l'ambiente, i diritti umani di tutti gli esseri umani.

 

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