Marina Militare sotto accusa per l'amianto sulle navi militari. Ben 12 ammiragli indagati
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- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Mon, 5 Sep 2011 12:08:59 +0000
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www.peacelink.it From: "Giovanni D'Agata " <dagatagiovanni at virgilio.it>
Date: Mon, 5 Sep 2011 13:48:44 +0200 To: Giovanni D'Agata<dagatagiovanni at virgilio.it> Subject: Amianto sulle navi militari: 223 marittimi morti e 12 indagati tra gli ammiragli della Marina. COMUNICATO STAMPA Amianto
sulle navi militari: 223 marittimi morti e 12 indagati tra gli ammiragli della
Marina. Navi imbottite di
amianto, navi killer che per mezzo secolo dalla fine della seconda guerra
mondiale al disarmo definitivo del 2005 hanno avvelenato i polmoni di centinaia
di marinai, condannati a una morte lenta ma puntuale. Militari della Marina in
servizio nelle basi di Monfalcone, La Spezia e Taranto. Finalmente il pm della
procura di Torino Guariniello conferma le iscrizioni nel registro degli
indagati dei vertici della forza armata e capi dello Stato maggiore in servizio
fino alla fine degli anni Novanta. Le ipotesi di reato:
disastro colposo e omissione dolosa di cautele antinfortunistiche per 223 casi
di marinai morti per mesotelioma pleurico o peritoneale, tumori riconducibili
all'esposizione da amianto, in tutta Italia. Ripercorsa la storia sanitaria e
professionale delle vittime. Nei due anni di inchiesta gli investigatori e la Procura
hanno raccolto tutti i casi sospetti e hanno ricostruito la storia lavorativa e
sanitaria di ogni soggetto. Tra le vittime accertate vi sarebbero anche molti
uomini che avevano svolto la leva sulle navi: fuochisti, motoristi, caldaisti
e, in particolare, chi prestava servizio vicino alle centrali termiche delle
imbarcazioni che avevano coibentazioni in amianto. Infatti macchinari,
tubature, cabine: tutto, di quelle imbarcazioni, era rivestito con il minerale
tossico. In forma pura o impastato con altro materiale (si stima che in Italia
ci siano ancora 23 milioni di tonnellate di "composti" contenenti
amianto, ufficialmente vietato dal ‘92). E dunque: tra ex capi di stato
maggiore e direttori generali, gli otto alti ufficiali chiamati a rispondere
oggi davanti ai giudici sono solo i primi di una lista che potrebbe allungarsi
a 50 entro la fine dell´anno. Inoltre potrebbero
emergere anche responsabilità dei cantieri costruttori delle navi, cosa già
avvenuta in altri paesi. Negli Usa i marinai ammalati di malattie correlate
all´amianto, sono risarciti dai cantieri che hanno realizzato le unità navali. Mantre a fine settembre
riparte il processo Eternit. per il quale lo scorso luglio sono stati emessi i
capi di accusa e dichiarate le richieste delle parti civili. L'amianto ritorna
protagonista di un nuovo e importante filone giudiziario. Gli interessati ed i loro eredi potranno rivolgersi al sottoscritto Giovanni
D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del
Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello
dei Diritti”che per il tramite di esperti
provvederà a fornire tutte le delucidazioni in ordine alla documentazione che
occorre approntare per introdurre eventuale giudizio davanti alle Sezioni
Giurisdizionali preposte. La stessa documentazione sarà esaminata e valutata in via assolutamente
gratuita da un esperti e consulenti in materia. Lecce, 05 settembre
2011
Giovanni D’AGATA |
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