Manovra economica: lettera aperta del Forum dei Movimenti per l'Acqua al Presidente della Repubblica e forze politiche



------Messaggio originale------
Da: Segreteriacomitatopugliese
Mittente: forumacquapuglia-owner at lists.riseup.net
A: forumacquapuglia
Rispondi a: forumacquapuglia at lists.riseup.net
Rispondi a: Segreteriacomitatopugliese
Oggetto: Manovra economica: lettera aperta del Forum dei Movimenti per l'Acquaal Presidente della Repubblica e forze politiche
Inviato: 1 set 2011 01:24

MANOVRA ECONOMICA E PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI: LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E A TUTTE LE FORZE POLITICHE 
Il 12 e 13 giugno il voto referendario di ben 28 milioni di cittadine e cittadini italiani di ogni espressione politica ha chiaramente indicato la voglia di partecipazione attiva alle decisioni importanti per il Paese: servizi pubblici locali, beni comuni, energia, giustizia. Chiara è stata la risposta dei cittadini: NO alla privatizzazione dei servizi pubblici locali d’interesse generale, a partire dalla gestione dell’acqua ma non solo, NO ai profitti del mercato sui beni comuni essenziali. Le persone hanno chiaramente indicato alla rappresentanza politica una nuova stagione che metta al centro l’essere umano e i beni comuni e non le agenzie di rating e la speculazione finanziaria. Purtroppo il governo non solo non ha ancora attuato le indicazioni referendarie retrocedendo sulle privatizzazioni già attuate e abolendo i profitti sull’acqua ma, con la manovra economica in fase di discussione parlamentare e già approvata con Decreto Legge n. 138 del 13 agosto scorso, ha riproposto (negli articoli raggruppati sotto il Titolo II) in altra forma la sostanza delle norme abrogate con volontà popolare. Infatti, l'articolo 4 ripresenta il vecchio Decreto Ronchi e persino nuove date di scadenza per le prossime privatizzazioni dei servizi pubblici locali. Addirittura l'articolo 5 arriva a dare un premio in denaro agli enti locali pur di convincerli a lasciare al mercato delle privatizzazioni i propri servizi essenziali per le comunità. Un premio che dovrebbe servire per fantomatici investimenti infrastrutturali quando invece ai Comuni vengono sottratti trasferimenti essenziali per le loro funzioni. Tutto ciò - oltre a non rispettare la volontà di partecipazione e le decisioni che i cittadini impongono ai rappresentanti politici - è una chiara violazione della Costituzione poiché il popolo italiano si è pronunciato con referendum contro l'affidamento al mercato di tutti i servizi pubblic

www.peacelink.it