SPECIALE: Il Brasile da Lula a Dilma; la "grande nazione progressista"
- Subject: SPECIALE: Il Brasile da Lula a Dilma; la "grande nazione progressista"
- From: Giornalismo partecipativo <gc at gennarocarotenuto.it>
- Date: Sun, 3 Oct 2010 10:48:01 +0200
- Sender: garibaldiuy at gmail.com
Questo pezzo è uscito oggi su Liberazione. Leggi anche il mio commento alle elezioni pubblicato dal TG1 RAI (gc).
Sembra incredibile, guardando dall’Italia, ma la cifra della politica brasiliana nel 2010 è l’egemonia culturale e politica della sinistra. I tre candidati alla successione di Lula da Silva fanno infatti a gara a chi si definisce più di sinistra. Dilma Rousseff, la favorita, è del Partito dei lavoratori (PT), il moderato José Serra ostenta un pedigree radicale per il suo partito socialdemocratico (PSDB) e l’outsider Marina Silva mette nel motore del suo PSOL le parole Verde, Socialismo e Libertà.
Essere di destra è fuori moda in Brasile. Chi lo è evita di dirlo, la campagna di Serra ne è un esempio, già che destra in Brasile vuol dire clientelismo, autoritarismo e privatizzazioni. Al contrario è ragionevole dire che non tutto quello che si dichiara di sinistra lo sia in una sorta di esplosione semantica che contagia anche il centro politico.
ONLINE ANCHE IL COMMENTO DI GENNARO CAROTENUTO PER IL TG1 RAI
Sempre sul sito:
Silvio Berlusconi, stacchiamo la spina
La bestemmia di monsignor Fisichella
Gennaro Carotenuto per Giornalismo partecipativo
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