Bilancio sulla visita della Commissione Europea Petizioni
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- Date: Sat, 1 May 2010 12:44:22 -0400
Napoli
30/04/2010
Bilancio sulla visita della Commissione Europea Petizioni
La vista della Commissione Europea
presenta a nostro avviso luci ed ombre.
Le autorità italiane, ed in
primo luogo la struttura del Commissario ai Rifiuti ed alcuni dei
parlamentari italiani, come temevamo, hanno fatto di tutto per
"pilotare" l'itinerario di visite, tentando di impedire che durante la
missione si percepisse in pieno lo scempio che ancora oggi violenta la
nostra regione. Il ruolo assolto dai militari e lo schieramento delle
forze dell'ordine in quasi tutti i siti delle discariche hanno fatto
registrare il consueto, per noi, abuso verso gli amministratori locali e
i cittadini, mostrando in maniera lampante come ai cittadini campani, a
causa della brutale militarizzazione dei luoghi, imposta dalla Legge
n.123 sulla gestione dell'emergenza rifiuti, sia negata la sovranità sui
propri territori.
Di fronte a questa evidente assenza di trasparenza
e democrazia, sin dal primo giorno, i parlamentari stranieri ed, in
particolare il capo delegazione, la parlamentare olandese Judith
Merkeis, non hanno potuto che censurare i fatti.
Nonostante questi
miseri tentativi e nonostante l'opera di "pulizia" messa in atto nei
giorni precedenti, sia a Chiaiano che a Terzigno, per "coprire" i
misfatti e fornire una parvenza di ordine e di rispetto delle leggi
europee, è emersa chiaramente, la devastante situazione che subiscono i
territori campani. Gli stessi commissari, oggi hanno dovuto dichiarare
di aver constatato la mancata applicazione del principio di gerarchia
nello smaltimento rifiuti imposto dalle normative europee e di
considerare inaccettabile la scelta di discariche come Cava Vitiello,
nel cuore del parco del Vesuvio, o ancora Valle della Masseria, a
Serre.
E' stato, inoltre, affermato che le innumerevoli deroghe
previste dai vari decreti legislativi in tema di smaltimento non sono
più ammissibili nel momento in cui l'emergenza viene dichiarata
conclusa.
Queste dichiarazioni pur dando ragione
alle tante nostre denunce, non ci lasciano soddisfatti.
Ci auguravamo
una presa di posizione più decisa. Ci lascia perplessi, infatti,
l'altra parte delle dichiarazioni finali della Commissione fatte oggi
alla presenza della stampa.
Secondo il capo delegazione On.
Judith
Merkeis, sia da quanto rilevato durante la missione sia nei colloqui
con il governatore regionale ed i presidenti delle province campane,
sarebbe emersa la "buona volontà" di risolvere il problema emergenziale
campano, seguendo una strada rispettosa delle normative
europee.
A noi è apparso evidente, invece, che
l'unica volontà espressa è quella emersa dalle dichiarazioni
farneticanti, di questi giorni e di oggi, di alcuni parlamentari
italiani presenti nella delegazione, che hanno ribadito la scelta di
inceneritori in ogni provincia. Sono stati dati per certi, grazie alla
disponibilità dei presidenti delle province, quello di Napoli, di
Salerno e, addirittura, uno nel centro di Caserta, senza spiegare, in
una banale logica di bilancio di masse, chi potrebbe mai produrre in
Campania una simile quantità di rifiuti, una volta avviata una seria
raccolta differenziata come promettono.
In realtà proprio sulla
raccolta differenziata porta a porta, l'avvio degli impianti di
compostaggio ed il revamping dei CDR per il trattamento meccanico della
parte residuale, scelte queste che segnerebbero un passo certo verso la
risoluzione definitiva del problema rifiuti in Campania, non è stato
dimostrato alcun impegno; solo vuote dichiarazioni per rabbonire la
delegazione ed ottenere l'ambito sblocco dei fondi europei.
Anche sul
piano della trasparenza e del dialogo con i cittadini, al di là dei
falsi annunci di cambiamento di rotta, quello che noi abbiamo ravvisato è
la totale assenza di un seppur minimo segnale di apertura democratica
alle istanze dei cittadini campani da parte di amministrazioni locali e
governo nazionale.
Sono dunque evidenti le distanze siderali tra i
cittadini e coloro che, con insensibilità totale per la salute e
l'ambiente, vorrebbero oggi rappresentarne le istanze in materia di
gestione dei rifiuti.
Grazie a questa visita, sollecitata
dalle petizioni dei cittadini, i comitati sono riusciti a far
ridiscutere della devastazione campana e ad alzare il velo sul falso
miracolo berlusconiano della fine dell'emergenza. E' per noi un buon
risultato. Aspettiamo pertanto il verdetto formale della Commissione
Europea a seguito della visita ispettiva, augurandoci che siano smentiti
i più foschi auspici, risparmiandoci l'ennesimo affronto di vedere
assolte le autorità campane e nazionali con un altro regalo, gli oltre
500 milioni di euro europei, alle lobbies inceneritoriste di questo
paese.
Vogliamo dunque aspettare fiduciosi confermando, però, che non
smetteremo per un solo istante di denunciare ed opporci agli scempi
prodotti da questa interminabile emergenza e pretendere quel sano
cambiamento nella gestione dei rifiuti che attendiamo ormai da più di un
decennio.
Coordinamento regionale
Rifiuti della Campania
http://www.rifiuticampania.org
- contatti at rifiuticampania.org
- 3346224313
Rete Campana Salute e
Ambiente <
br>
http://www.rifiutizerocampania.org - retecampanasaluteambiente at noglobal.org
- 3887460974
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