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La Regione dichiara l’intenzione di avviare i lavori di prelievo di centianaia di migliaia di metri cubi di sabbia a Punta Penna.I lavori potrebbero iniziare il 10 febbraio prossimo e dureranno 90 giorni.

Solo tre mesi di lavoro, che provocheranno sicuramente danni permanenti sulla nostra costa, che per il suo valore naturalistico è unico in Abruzzo, ma che rischia letteralmente di scomparire se la cava sottomarina dovesse essere scavata. Solo ignobili ragioni di carattere economico, che porteranno alcune aziende a mettere mano ai 21 milioni di euro finanziati, possono essere il pretesto per portare avanti un tale disastroso progetto.

L’imposizione di una tale decisione è una violenza mossa contro la sovranità popolare, per sacrificare sull’altare del profitto un tratto di costa di alto valore ambientale e tanto caro ai vastesi.

Opponiamoci alla cava sottomarina ed attiviamoci concretamente per tutelare Punta Penna.

Questo l'appello diffuso questa mattina su FaceBook - http://www.facebook.com/group.php?gid=271252261227 - da alcuni cittadini vastesi, preoccupati per il futuro della Riserva minacciata dal progetto della Regione. 

E' una preoccupazione diffusa e che ha già portato nelle scorse settimane le associazioni ambientaliste e i Comuni di Vasto e Casalbordino a durissime prese di posizione.

http://www.peacelink.it/abruzzo/a/30864.html
http://www.peacelink.it/abruzzo/a/30689.html

L'appello su FaceBook, nel momento in cui scriviamo, ha già raggiunto il numero di 132 aderenti, ed è in rapida crescita.

Invitiamo chiunque sia iscritto al popolare social network ad aderire all'appello, e a farlo conoscere a tutti i propri contatti, e a sostenere le iniziative che verranno intraprese nei prossimi giorni per fermare definitivamente questo scempio.

PeaceLink Abruzzo
http://www.peacelink.it/abruzzo