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HONDURAS - Appello per la liberazione dei prigionieri politici
- Subject: HONDURAS - Appello per la liberazione dei prigionieri politici
- From: Alessio Di Florio <ahimsashalom at yahoo.it>
- Date: Mon, 28 Sep 2009 10:46:03 +0000 (GMT)
Attacchi con GAS alla resistenza Radio Liberada (http://radioeslodem enos.blogspot. com/) lancia un appello per la liberazione della loro corrispondente. In questi giorni, molti giornalisti sono stati testimoni degli attacchi sofferti dalle persone rifugiate nell’Ambasciata del Brasile a Tegucigalpa, tra cui il presidente costituzionale Mel Zelaya, e le migliaia di persone che manifestano dallo scorso lunedì, giorno in cui il presidente è rientrato in Honduras dopo 83 giorni dal golpe che lo ha destituito. Riporta Radio Liberada: La nostra corrispondente Colibrì, e compagne che abitano a 5 km di distanza dagli attacchi di gas sono state colpite; Cole non si è neanche avvicinata all’ambasciata, è rimasta a 6 isolati ed ha vomitato, ha avuto dolori addominali fortissimi, capogiri, perdita dei sensi, mal di testa, pressione alta. Chiediamo a chi fosse stato vicino alla zona degli attacchi di farci avere la sua testimonianza per farla arrivare agli organismi internazionali di diritti umani. Sono già 4 giorni che la nostra Agustina Flores López, detenuta in modo ingiusto, è stata arrestata nei pressi dell’Ambasciata del Brasile, picchiata in maniera selvaggia, e le si sta negando il diritto alle visite e non ha ancora ricevuto la sua medicina (è affetta dalla sindrome di Sjögren, con continua necessità di medicinali). Lanciamo un appello internazionale per la sua messa in libertà incondizionata ed immediata. AGUSTINA FLORES LÓPEZ, E’ UNA CORRISPONDENTE DI RADIO LIBERADA ED E’ STATA ARRESTATA MENTRE ESERCITAVA IL SUO LAVORO DI GIORNALISTA, ACCANTO AL POPOLO. CHIEDIAMO LA SUA LIBERTA’ E QUELLA DEI 9 COMPAGNI CHE, COME LEI, SONO STATI ACCUSATI INGIUSTAMENTE DI SEDIZIONE E DI ALTRE IMPUTAZIONI. Agustina è accusata, inoltre, di aver procurato lesioni alle donne poliziotto che l’hanno aggredita e che lei ha tentato di disarmare (lo dimostra un video in cui subisce una detenzione brutale, disumana, che testimonia i colpi che le tre donne poliziotto continuavano a sferrarle anche quando era già sottomessa). Anche il Consejo Cívico de Organizaciones Populares e Indígenas de Honduras [COPINH] chiede la sua liberazione e invita a fare un appello internazionale per sostenere la loro DENUNCIA PUBBLICA (http://www.copinh. org/leer. php/9179503) Di fronte all’opinione pubblica nazionale ed internazionale, i mezzi di comunicazione, gli organismi per la difesa dei Diritti Umani e il popolo honduregno, Denunciamo: 1 – che dal 28 giugno in Honduras si vive in uno stato di continua e sistematica violazione dei Diritti Umani delle persone in tutto il territorio nazionale; 2 – che con queste pratiche di violazione, repressive e brutali strumentalizzate dal regime golpista e dittatoriale sono state aggredite l’integrità fisica e psicologica oltre ai tanti diritti della popolazione, situazione che ha causato una grande quantità di persone assassinate e ferite; 3 – in questa situazione sono stati effettuati arresti e formulate accuse false contro cittadini e cittadine nazionali e stranieri con il proposito di screditare persone che non hanno alcun tipo di relazione con atti delittuosi; 4 – in questo momento i cittadini e le cittadine: 1. SANTOS REYNARDO GARCIA MONCADA (EL PARAISO) 2. JOE ORLANDO GARCIA MONCADA (EL PARAISO) 3. MARIA ANTOLINA GARCIA HERNANDES (EL PARAISO) 4. OSCAR JOAQUIN GARCIA MONCADA (EL PARAISO) 5. GLADYS ASUZENA LAGOS (EL PARAISO) 6. VICTOR ADOLFO IZAGUIRRE RAMOS (18 anni) (EL PARAISO) 7. AGUSTINA FLORES LOPEZ (COPINH) 8. MARIO ENRIQUE MOLINA (TEGUCIGALPA) 9. ANTONIO PORTA ALVAREZ (ESPAÑOL) sono diventati prigionieri politici del regime dittatoriale imposto da Roberto Micheletti Bain e le sue istanze di potere fedeli al suo illegale mandato. Queste persone sono state, in un primo momento, portate in diversi centri di detenzione illegale e, inoltre, sono state picchiate in modo brutale. Sono state accusate di sedizione, delitto politico stabilito dalle leggi nazionali. Contro di loro non esiste alcuna prova che sostenga tale accusazione. Pertanto, chiediamo la libertà immediata dei nostri prigionieri politici. Denunciamo, ancora una volta, la persecuzione e l’aggressione lanciate dal regime dittatoriale contro il popolo honduregno attraverso i suoi corpi repressivi. Chiediamo all’opinione pubblica nazionale ed internazionale e agli organismi di riferimento l’immediata denuncia e azione a favore della vita, della libertà e della sicurezza di queste persone e del popolo tutto. Tegucigalpa, 24 settembre 2009. ¡¡¡A 89 DIA DE LUCHA AQUÍ NADIE SE RINDE!!! CON LA FUERZA ANCESTRAL DE LEMPIRA, MOTA Y ETEMPICA SE LEVANTAN NUESTRAS VOCES DE VIDA. JUSTICIA, LIBERTAD, DIGNIDAD Y PAZ A 89 GIORNI DI LOTTA QUI NESSUNO SI ARRENDE!!! CON LA FORZA ANCESTRALE DI LEMPIRA, MOTA ED ETEMPICA SI ALZANO LE NOSTRE VOCI DI VITA. GIUSTIZIA, LIBERTA’, DIGNITA’ E PACE.
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